Btp Italia, rallenta la raccolta nell’ultimo giorno per i retail

Dopo la chiusura di Piazza Affari terminerà anche la raccolta del Btp Italia giugno 2023 destinata ai piccoli risparmiatori, mentre domani entreranno in campo gli istituzionali, e prima si saprà se la cedola finale sarà differente da quella stabilito dal Mef a inizio settimana.
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La raccolta odierna del Btp Italia
Terminerà oggi la raccolta riservata ai retail del Btp Italia giugno 2032 partita martedì scorso.
Alle ore 15:00 di oggi gli ordini per il titolo sono stati pari ad un controvalore di circa 978 milioni di euro, derivanti da oltre 32 mila contratti (più di 32 mila euro il valore medio di ogni contratto).
Pertanto, la richiesta complessiva per il Btp Italia, ovvero comprensiva anche dei due giorni precedenti di raccolta, è attualmente pari a circa 6,27 miliardi, inferiore ai 7,97 miliardi raccolti nello stesso periodo di tempo dalla precedente emissione del Btp Italia (scadenza marzo 2028) collocato a marzo 2023.
Ieri, al termine del secondo giorno d'offerta, la domanda aveva totalizzato 5,28 miliardi, al di sotto dei 6,57 miliardi della precedente edizione. La raccolta complessiva allora era stata pari a 9,92 miliardi, di cui 8,56 da parte degli investitori retail.
Oggi la scadenza è fissata alle ore 17:30, concludendo l’offerta per i retail, e domani sarà destinata agli investitori istituzionali in una sessione dedicata a loro dalle ore 10 alle 12. Prima si conoscerà se la cedola finale sarà differente dall'1,85% di quella minima garantita.
Cosa sono i Btp Italia
I Btp Italia sono titoli di Stato emessi dal Ministero del Tesoro indicizzati all’inflazione, ormai arrivati alla loro 20ma edizione. Il titolo ha una scadenza fissata per il 04/06/2032, una durata di 7 anni, offre un rendimento minimo garantito del'1,85% e un premio finale extra pari all'1% per chi lo mantiene fino a scadenza.
L'emissione è realizzata attraverso il MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm in qualità di dealer dell'operazione e Banca Mps e Banca Sella come codealer.
Durata, premio e tassi minimi
Il titolo ha una durata di 7 anni e un premio finale extra pari all'1% per coloro che lo acquistano all'emissione e lo detengono fino a scadenza, il 4 giugno 2032.
La tassazione è agevolata al 12,5%, è esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, concorre all'esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.
I risparmiatori retail possono sottoscrivere il BTP Italia attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all'ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. Il collocamento avviene sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso tre banche dealers: Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm. Il codice ISIN del titolo per la prima fase è IT0005648248.
Collocati 10 miliardi di Btp
Intanto, oggi il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha collocato 10 miliardi di euro di Btp e CCTeu nelle aste di collocamento di titoli di Stato. In particolare, sono stati collocati 3,25 miliardi del BTP 2,95% 5 anni 01-07-2030, per cui la domanda ha raggiunto 4,93 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,52.
Secondo il resoconto fornito dalla Banca d'Italia, il rendimento lordo si è assestato al 2,73%, ovvero 2 punti base inferiori a quello dell'asta analoga precedente, che risale al 29 aprile 2025.
Inoltre, sono stati collocati 3,25 miliardi del BTP 3,60% 10 anni 01-10-2035, per cui la domanda ha raggiunto 4,93 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,52. Il rendimento lordo si è assestato al 3,57%, ovvero 5 punti base inferiori a quello dell'asta analoga precedente, che risale al 29 aprile 2025.
Infine, sono stati anche collocati 3,5 miliardi di euro del CCTeu T.V. 7 anni 15-04-2034, per cui la domanda ha raggiunto 5,30 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,52. Il rendimento lordo si è assestato al 3,28%.
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