Cdp, ok all’offerta per ulteriore 10% Open Fiber. Balzo di Tim in Borsa

Il cda di Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera a Cdp Equity per la presentazione di un’offerta sul 10% di OpenFiber detenuto da Enel. Questa mossa porterebbe la partecipazione di Cdp nella società di infrastrutture a banda larga al 60% (detiene già una quota paritetica del 50% insieme a Enel).

La Cassa ha anche detto di essere impegnata a portare «nuove risorse» prima della chiusura dell'accordo per contribuire ad accelerare lo sviluppo della rete a banda larga. Si risolve così uno dei dossier “caldi” sul tavolo del prestatore pubblico (l’altro è quello riguardante l’offerta sull’88% di Aspi detenuto da Atlantia) e si mette un nuovo tassello nel percorso verso la messa a terra della rete unica in Italia.

Secondo quanto hanno riferito a Reuters fonti interne al dossier, via Goito ed Enel inietteranno ciascuno contanti in Open Fiber per aumentare le sue finanze, la cifra messa sul piatto da ogni partner dovrebbe essere di circa 150 milioni di euro. Un dettaglio che sarà discusso con tutta probabilità nella riunione del Cda di Enel chiamato domani a discutere l’offerta.

Cdp intanto fa sapere di aver autorizzato la firma di un term sheet vincolante con Macquarie per quanto riguarda la governance di Open Fiber per quando il fondo, che è in trattative per acquistare la quota rimanente di Enel nel gruppo a banda larga, diventa un azionista.

La decisione di Cdp è stata un assist per il titolo Telecom Italia. Alle 12 Tim balza del 3,39% a 0,45 euro. Secondo Equita «la notizia è positiva per Tim» perché, una volta sbloccato l'impasse su OF, il broker si aspetta che Cdp ritorni sul dossier rete unica, sulla linea della lettera d'intenti siglata con Tim ad agosto.

Per il broker Bestinver «la notizia accelererà il progetto di rete unica» e ora che Cdp e Macquarie hanno trovato un accordo, l'unica incertezza per la cessione potrebbe venire dall'Antitrust Ue «poiché Cdp ha sia il 10% di Tim sia il controllo di Open Fiber».

Banca Akros conferma rating buy e tp di 0,63 euro per azione. Gli esperti commentando lo sblocco del dossier Open Fiber da parte di Cdp segnalano che questi passi sono cruciali per l’evoluzione delle discussioni con Tim per una potenziale integrazione, che potrebbe coinvolgere FiberCop nella sua forma attuale o in una dimensione più grande inclusa la rete primaria. «Ulteriore pietra miliare nella lunga e complessa saga Tim/Open Fiber», precisa Akros, evidenziando le implicazioni leggermente positive per Tim.