Lo stacco della Maxicedola ha portato il certificate a quotare ampiamente sotto la pari, oggi tratta a 874 euro, in caso di rimborso anticipato nel maggio 2023, ovvero se Plug Power dovesse guadagnare il 2,8% e Varta rimanere sopra la pari (non perdere il 6,5%), il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro.
Facciamo due conti, in questo caso l'investitore avrà incassato tre cedole da 10 euro più un capital gain di 126 euro, in tutto 156 euro su 874, il 17,8% in 8 mesi e mezzo ovvero un rendimento il 25% annualizzato.
La domanda da porsi ora è cosa può succedere ai due titoli sottostanti da qui a maggio, premesso che se volessi puntare su Plug Power forse mi converrebbe scegliere il certificate che non direttamente il sottostante. Il forse è legato alla performance futura su Varta.
Plug Power è reduce da una fortissima correzione, a gennaio aveva toccato i 73 dollari per poi crollare al minimo di 20 a metà maggio, da allora il titolo si è attestato in una fascia tra i 23,76 dollari, valore minimo ai 34 di massimo. Il consensus Bloomberg vede un target price a 40 dollari 16 analisti con raccomandazione Buy 6 hold e solo due sell. Plug Power è specializzato nella produzione di celle a combustibile per apparecchiature in movimentazione, come carelli elettrici. Il gruppo sta investendo e ha fortissime potenzialità per crescere nel settore delle celle a idrogeno, per alcuni analisti meglio indicate per traghettare la rivoluzione elettriche su furgoni, camion, aerei, navi,
Varta, colosso tedesco nelle batterie, ha da poco sviluppato soluzioni per le batterie per auto. Il titolo ha corretto dai massimi sopra i 160 euro toccati a ottobre per riportarsi sui 133 euro. Il consensus Bloomberg indica un target price a 113,75 euro con 2 buy 3 hold e 4 sell.