Certificate sulla parità e sottostanti sopra il livello iniziale con un rendimento elevato. Il certificate di Vontobel su tre big cap del settore bancario italiano rende il 3,26% al trimestre (13,04% annuo). Emesso solo da pochi giorni è già in una situazione ottimale grazie alle buone performance dei sottostanti, come mostra la tabella.
Prima di un potenziale rimborso anticipato a fine anno (data di valutazione il 20 dicembre) il certificate potrebbe staccare ben tre cedole dal 3,26%, ovvero il 97,8 euro in 8 mesi pari al 14,67% annualizzato.
Lo scenario di fondo è quello che vede un 2024 con tassi medi previsti più alti del 2023, anno d’oro per gli utili del comparto grazie agli extra profitti legati ai tassi elevati. Quest’anno i numeri potrebbero essere anche superiori. A contribuire sui conti saranno anche le commissioni, previste in crescita dagli analisti. Ancora notizie positive per il comparto, potrebbero arrivare sul fronte M&A con Unicredit che, non fatto segreto, di essere alla ricerca di una preda per espandersi e utilizzare parte dei capitali in eccesso. Crediamo che un’operazione da parte di Unicredit potrebbe risvegliare anche le concorrenti e dare via ad altre operazioni a beneficio delle valutazioni di tutto il settore.
Un lato debole per il comparto esiste, ed è relativo al calo atteso dei tassi in Europa, gli analisti però sono convinti che le altre voci di bilancio e le valutazioni basse sui multipli saranno in grado di compensare anche un calo dei tassi di interesse. Il certificate continua a rendere fino a cali del 40% dal livello iniziale dei sottostanti.
Ricordiamo che questo mese, il 22 aprile, Unicredit distribuirà 1,8029 euro e Banco Bpm 0,56 euro, per Intesa bisognerà attendere il 22 maggio con lo stacco dell’interim dividend di 0,152 euro.