Un certificate con rendimento del 12%, prezzo (oggi) poco sotto il valore nominale, sottostanti appena sopra il livello iniziale, infine una barriera che protegge fino a cali del 40%, con memoria.
L’obiettivo di questo prodotto con Isin DE000VU2EFX7 è quello di raddoppiare il flusso cedolare del sistema bancario per offrire un rendimento che superi l’inflazione e, allo stesso tempo, protegga.
Perché è interessante il comparto bancario? A dircelo, in un’intervista rilasciata a Class Cnbc a inizio anno è stato Davide Serra, numero uno di Algebris e grandissimo esperto di banche. Fatti due conti il rialzo dei tassi di interesse in Europa, dal 2 al 3%, porterà un aumento di utili per l’intero sistema bancario europeo, dai 120 a 140 miliardi, oggi gli utili del sistema europeo sono circa 100 miliardi. Stiamo parlando di più che un raddoppio, con tassi che sono attesi salire oltre il 3%.
Anche ipotizzando delle svalutazione sui crediti elevate, tra i 50 miliardi di euro (la media è stata 30-40 escludendo la bolla dei mutui subprime) abbiamo un sistema bancario che potrebbe chiudere il 2023 con utili in aumento dell’80% a valutazioni sul P/E inferiori a 7 volte l’anno prossimo.
Obiettivo del certificate dunque è quello di raddoppiare circa il rendimento sul comparto bancari offrendo comunque una buona protezione che non troviamo investendo direttamente sull’azione.
Il comparto potrebbe essere al centro di un risiko di acquisizioni e fusioni sostenuto, ormai da anni, dalla Bce, prima con Draghi e poi con la Lagarde, per creare un settore forte in grado di competere con i big Usa.