Rendimento elevato pari al 16,5% annuo per il certificate di Marex con Isin IT0006754128 su tre titoli della rivoluzione energetica ed economia circolare, le due europee Iberdrola e Veolia a cui si aggiunge l’americana Plug Power.
La forza del certificato è quella di avere una barriera molto profonda, che offre una protezione fino alla metà del valore iniziale, accompagnata da un elevato rendimento, che in quattro anni di vita del prodotto può arrivare a rendere il 66%, ovvero i due terzi del capitale nominale.
Questo dato è importante perché oltre alla barriera profonda; l’elevato flusso cedolare aumenta la protezione (ovviamente questa dipenderà , in caso di sforamento della barriera, quando questo avverrà e se vi sarà una ripresa delle quotazioni in grado da far scattare l’effetto memoria).
Le tre componenti insieme, effetto memoria che permette di recuperare eventuali cedole non staccate, il mix di rendimento e una barriera molto bassa rendono il prodotto molto interessante.
La rivoluzione energetica è una strada obbligata, lo dicono i dati, lo hanno stabilito i governi, lo vuole la popolazione e, infine, si è aggiunta una guerra che ci ha aperto gli occhi sulla necessità di un’autonomia energetica. Se a queste considerazioni ci mettete sul piatto 370 miliardi di dollari del piano Biden per ridurre le emissioni con l’Europa che promette almeno di pareggiare gli investimenti ecco che, il comparto delle clean energy ed economia circolare hanno ancora molta strada da percorrere.
Un rendimento così elevato e una barriera così profonda sono stati ottenuti grazie alla volatilità dei sottostanti, in particolare di Plug Power. La società Usa, focalizzata nel settore idrogeno, ha recuperato gran parte del terreno perso a novembre insieme a tutti i tech, ma è ancora su livelli minimi. Il titolo Plug Power passa si mano a 16,67 dollari, quando solo ad agosto ne valeva il doppio e il primo trimestre 2021 veniva scambiata a quasi 5 volte tanto. Il consensus Bloomberg assegna un target price a 27,5 dollari, sui 15,9 di valore iniziale.
Passiamo alle altre due società, Iberdrola è un gruppo spagnolo che ricava il 63% del fatturato dalla produzione e distribuzione di energia, soprattutto in Spagna, Brasile e Uk, e il 36% dalla gestione delle reti. Il gruppo è molto forte nella produzione tramite energia eolica e solare. Il consensus Bloomberg assegna un target price a 11,71 euro su 10,81 di livello iniziale.
Veolia, invece, ha meno a che fare con la produzione di energia ma più concentrata sulla gestione dei rifiuti con un peso sul fatturato del 39%, segue la gestione delle acque, campo in cui è tra i leader mondiali, e un peso sul fatturato del 36% e infine il 22,8% del fatturato sul bilancio 2022 è rappresentato dalla produzione di energia. Il consensus Bloomberg assegna un target price a 30,4 euro con un prezzo iniziale di 26,65 euro.
L’obiettivo del certificato è riuscire a fornire un elevato rendimento anche in caso di calo dei sottostanti non oltre il 50% del loro valore.