CNH ai massimi storici dopo l’approvazione dello spin-off di Iveco
L’assemblea degli azionisti della società ha approvato l’operazione e lo sbarco in borsa di Iveco è atteso per il prossimo 3 gennaio 2022.
Il rally di CNH
Inizia positivamente per il titolo CNH Industrial l’ultima settimana dell’anno a Piazza Affari, subito tra le migliori blue chip del Ftse Mib.
Le azioni della società italo-statunitense produttrice di veicoli da lavoro toccano il loro massimo storico a 17,245 euro dopo circa due ore di contrattazioni, con un guadagno superiore al 2%. La nuova corsa porta la capitalizzazione del titolo a superare i 23 miliardi di euro, al nono posto tra le big di Milano.
L’anno che sta per chiudersi ha visto il titolo guadagnare il 63% dai primi di gennaio, mentre dallo scoppio della pandemia (marzo 2020), quando quotava circa 5 euro, ha visto uno sprint superiore al 200%.
Approvato lo spin-off di Iveco
La settimana scorsa è arrivata l’approvazione ufficiale da parte dell’assemblea dei soci della scissione di Iveco che diverrà effettiva il primo giorno del nuovo anno, mentre avvierà le negoziazioni in borsa all’Euronext Milan nella prima seduta utile dell’anno, ovvero il 3 gennaio 2022 e il giorno dopo verrà definito il regolamento delle nuove azioni.
L’assemblea straordinaria ha dato luce verde all’operazione con più del 99% dei voti a favore che vede scorporare le attività CNH relative ai mezzi commerciali, i marchi del segmento autobus come Iveco Bus e Heuliez Bus, la partecipazione in Nikola, i veicoli Iveco Astra per il settore cave e miniere, i veicoli per il settore militare Iveco Defence e antincendio Magirus, oltre al business powertrain di Fpt Industrial.
Dalla società hanno sottolineato che la separazione delle attività attuali di CNH Industrial nasce dalla constatazione delle “limitate sinergie tra i due business (Off-Highway e On-Highway)” e “dalla volontà di valorizzare, anche in termini borsistici, le differenti attività nella convinzione che gli investitori apprezzino maggiormente i "pure players" rispetto ai conglomerati”.La scissione rappresenta una “pietra miliare per il futuro del gruppo”, ha sottolineato Gerrit Marx, chief executive officer designato di Iveco Group.
Le previsioni dell’azienda
Nel corso dell’investor day di novembre erano state indicate le prospettive di crescita del nuovo gruppo da parte della stessa società.
Nei prossimi cinque anni, Iveco punta a raggiungere tra i 16,5 e i 17,5 miliardi di euro di ricavi netti rispetto agli 11,8 miliardi del 2019, con un tasso di crescita annuale composto fino al 5%.
Il target per il margine Ebit adjusted è prevista per le attività industriali al 5-6%, in crescita di 240 punti dal 3,6% raggiunto nel 2019.
L’utile netto adjusted è visto crescere intorno agli 800 milioni a fine piano, quando nel 2019 era di 300 milioni di euro.
La view degli analisti
Gli analisti di Equita Sim hanno confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 18,5 euro sul titolo CNH.
Secondo questi esperti, la partnership con Plus siglata da Iveco aiuterà il progetto per la guida autonoma S-WAY, confermando così “la strategia della società che prevede l’accelerazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”, anche se i “tempi per la commercializzazione di prodotti a guida autonoma di livello 4 sono comunque lunghi”.
Tra gli altri analisti, i pareri raccolti da Bloomberg evidenziano 14 ‘buy’, 5 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio di 18,11 euro su CNH.
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