Cnh in difficoltà dopo i deludenti dati sulle vendite di veicoli del mercato europeo
I dati sulle vendite in Europa di veicoli commerciali hanno evidenziato un forte calo nei mesi di luglio e agosto da parte dell’intero settore, aggiungendo nuove preoccupazioni su Cnh che si aggiungono al caso Evergrande.
Cnh in rosso a Piazza Affari
Continuano i realizzi su Cnh Industrial, indebolita dai dati sulle vendite dei veicoli commerciali in Europa diffusi oggi, che si aggiungono all’incertezza sul caso Evergrande.
Il titolo Cnh industrial proveniva da tre giorni di chiusure positive e oggi arriva a cedere oltre l’1,60%, con un minimo toccato a 14,38 euro.
Con il Ftse Mib che resta sotto la parità, risulta limitato il volume degli scambi, con 354 mila pezzi a fronte di una media degli ultimi trenta giorni per l’intera seduta di 2,9 milioni di titoli.
I dati sulle vendite di veicoli
L’associazione europea dei costruttori ha indicato un calo delle vendite di veicoli commerciali del settore pari all’11,8% a luglio, rispetto allo stesso mese del 2020, con 180.367 unità immatricolate. L'Italia fa peggio della media con un calo del 13,1%.
Negativo anche il mese di agosto, quando nei paesi europei (UE + Efta) e nel Regno Unito sono stati venduti 149.121 veicoli, il 3,6% in meno rispetto al 2020. In Italia il calo è stato ben più ampio, pari all'8,5%.
Nell’Unione europea, infine, la flessione delle vendite di luglio e agosto è risultata rispettivamente dell’11,9% e del 5,4%.
Cnh e le previsioni per il futuro
I dati hanno un impatto importante su Cnh Industrial, in quanto è presente nel settore attraverso la sua società, Iveco. Secondo gli analisti di Banca Akros, questa è esposta al mercato europeo con circa l’85% delle sue vendite.
Dalla sim prevedono un recupero per Iveco per la fine dell’anno, con una crescita dell’8,3% rispetto al 2020, dopo il calo delle vendite dell’anno scorso pari all’11% rispetto al 2019.
Le vendite di luglio e agosto 2021, però, sono potenzialmente negative per Iveco se confrontate con i dati di vendita relativi a giugno 2019, non ancora scontati dal mercato.
Il pricing del bond di Cnh Canada
Intanto, Cnh Industrial ha annunciato ieri la definizione del pricing per l’emissione del prestito obbligazionario dell’ammontare nominale pari a 300 milioni di dollari canadesi da parte della controllata Industrial Capital Canada.
La cedola risulta dell’1,50% con scadenza 1° ottobre 2024 e un prezzo di emissione pari a 99,936%. Dalla società specificano che “il regolamento dell'offerta, effettuata attraverso un collocamento privato (private placement) ad alcuni investitori accreditati in ciascuna delle province del Canada, è atteso per il giorno 28 settembre 2021, fermo restando il soddisfacimento delle usuali condizioni di closing”.
I proventi netti dell’offerta verranno utilizzati per i fabbisogni legati al capitale circolante e per le generali esigenze aziendali incluso, tra l’altro, l’acquisto di crediti o altri attivi nel normale corso delle attività, in aggiunta liquidità generale di Cnh Industrial Capital Canada.
Inoltre, aggiungono da Cnh, i proventi netti potrebbero essere “utilizzati per rimborsare, alla scadenza, altro indebitamento di CNH Industrial Capital Canada Ltd. I titoli senior unsecured di CNH Industrial Capital Canada pagheranno interessi semestralmente il 1° aprile ed il 1° ottobre di ogni anno a partire dal 1° aprile 2022 e saranno garantiti da CNH Industrial Capital LLC, CNH Industrial Capital America LLC e New Holland Credit Company tutte indirettamente ed interamente controllate da CNH Industrial”.
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