Coca Cola: chi siede nel board compra azioni


Tre giorni dopo la diffusione dei buoni risultati trimestrali, un membro del board ha acquistato azioni per 2 milioni di dollari. La società ha alzato le stime sull’intero 2022. Crescita modesta, ma alta redditività


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Herbert Allen ha acquistato azioni per 2 milioni di dollari

Lo scorso 28 ottobre uno dei membri del board di Coca Cola, Herbert A. Allen, ha sborsato quasi 2 milioni di dollari per acquistare 33.200 azioni del gigante delle bevande al prezzo di circa 60,18 dollari per azione. La notizia ha acceso l’attenzione su Coca Cola, considerato uno dei migliori titoli difensivi a livello globale.

I conti del terzo trimestre 2022, diffusi il 25 ottobre,  hanno mostrato una crescita del 4% del volume di bevande vendute, che si è tradotta in una crescita del fatturato del 10% e del reddito operativo del 7%. Segno che Coca Cola è perfettamente in grado di destreggiarsi in un panorama di alta inflazione, grazie al suo pricing power che le permette di trasferire sui clienti finali l’aumento dei costi. Non solo: Coca Cola ha alzato le stime per l’intero 2022.

Titolo in rialzo del 10% in un mese.

Allen non è un manager di Coca Cola. Siede nel board dal dicembre 2021 come consigliere indipendente. Di mestiere fa l’investitore con la sua società Allen & Co che raccoglie e investe capitali di privati. Evidentemente, a guidare la sua decisione è stata una valutazione professionale sulle prospettive dell’azione Coca Cola.

Dopo due mesi di declino  da metà agosto a metà ottobre, in cui il titolo è sceso del 16% circa, Coca Cola nell’ultimo mese ha recuperato quota guadagnando poco meno del 10%. In mezzo c’è stata la diffusione dei risultati trimestrali, decisamente positivi.

Franchising e royalties, il modello vincente

Ancora una volta si è rivelato vincente il modello di business del gruppo, dove la casa madre Coca Cola possiede il marchio e gestisce tutte le politiche di marketing, si occupa dello sviluppo dei prodotti e fornisce agli imbottigliatori affiliati (franchisee) il concentrato di base. Sono gli imbottigliatori, soggetti autonomi, che producono e distribuiscono le bevande. A Coca Cola spettano le royalties, calcolate come una percentuale (mai resa nota) sulle vendite degli imbottigliatori. Questo permette a Coca Cola di avere una struttura leggera, mentre gli investimenti massicci per realizzare gli impianti di imbottigliamento e la rete di distribuzione sono a carico degli imbottigliatori.

Come mostra il grafico qui sotto, la rete globale di Coca Cola si basa su 225 partner che gestiscono 900 impianti di imbottigliamento sparsi in tutto il mondo e servono ogni giorno poco meno di 2 miliardi di consumatori.

Questa struttura permette a Coca Cola di essere un’azienda con una redditività molto alta: gli analisti stimano che il margine operative dell’intero 2022 si assesti al 28,6%, in lieve calo dal 28,7% dell’anno precedente. L’utile netto dovrebbe raggiungere i 10,2 miliardi, pari al 24% dei ricavi (42,6 miliardi di dollari). Nel 2021 l’utile netto era stato di 9,7 miliardi su ricavi pari a 38,6 miliardi.

Crescita modesta, ma alta redditività.

Coca Cola quindi, è un business caratterizzato da modesta crescita e alta redditività.  Mentre l’indice americano S&P 500 perde il  20% dall’inizio dell’anno, Coca Cola è sostanzialmente invariata, in più il titolo dovrebbe fruttare un rendimento del 2,9% con i dividendi.

Praveen Chawla, analista di GuruFocus, ha calcolato che dal 2006 a oggi, fra aumento delle quotazioni, dividendi e soldi restituiti agli azionisti tramite buyback, Coca Cola ha dato un total shareholder return medio (rendimento totale per l’azionista) del 7% all’anno. “E dovrebbe continuare in futuro allo stesso passo grazie alla maggiore penetrazione nei mercati emergenti”.

Coca Cola è considerato un titolo resistente alla recessione perché la domanda per i suoi prodotti non subisce grandi impatti dalla variazione della congiuntura economica. In più, il dividendo consistente lo rende per certi versi simile a un bond. Queste qualità si riflettono in multipli più alti della media del mercato: oggi Coca Cola capitalizza 256 miliardi di dollari, che corrispondono a 27 volte gli utili del 2022 e a 24 volte quelli del 2023.

Fra gli analisti si contano 19 raccomandazioni di acquisto su 26 esperti che coprono il titolo e sette raccomandazioni Hold (tenere in portafoglio). La media dei target price è 66,5 dollari (+12% sul prezzo attuale).

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Codice: KO
Isin: US1912161007
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