Come sapere se il rally delle azioni è a rischio?

20/10/2025 06:00
Come sapere se il rally delle azioni è a rischio?

Al momento è ancora presto per capire se si tratta di un singhiozzo. Da monitorare se le azioni chiudono la giornata vicino ai massimi o ai minimi e se reagiscono alle notizie

A cura di Antonio Tognoli, Responsabile Macro Analisi e Comunicazione presso Corporate Family Office SIM

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Inizia la terza settimana di lockdown del Governo degli Stati Uniti. Settimana che vedrà numerosi dati della Cina e i PMI dell’Europa e degli Stati Uniti.

Apriamo il nostro Commento Macro Economico di oggi con tre domande:

  • come sapere se il rally delle azioni è a rischio?
  • con l'aumento del sentiment di avversione al rischio, aumenta anche l'oro?
  • le azioni dei chip saliranno ancora?

Come sapere se il rally delle azioni è a rischio? La recente fase di volatilità dopo la minaccia di Trump di imporre dazi al 100% alla Cina potrebbe offrire ai trader un'altra opportunità di "acquistare al ribasso" o segnalare la necessità di maggiore cautela. Come possono gli investitori capirlo? Mentre il medio-lungo termine appare rialzista e intatto, il breve termine appare un po' incerto. Ad esempio, l'indice S&P 500 ha registrato il suo maggiore calo giornaliero da aprile venerdì 10 ottobre, insieme ad una terza chiusura giornaliera consecutiva al di sotto della media mobile semplice a 20 giorni martedì.

Questa è la prima volta in quasi sei mesi che l'S&P 500 (SPX) chiude per tre giorni consecutivi al di sotto di questo indicatore, un solido livello di supporto tecnico. È troppo presto per dire se si tratti semplicemente di un "singhiozzo" nel trend rialzista a lungo termine, ma vale la pena monitorarlo nelle prossime sedute. Se l'SPX chiude di nuovo al di sopra della media mobile a 20 giorni, ora vicina a 6.672, i dati tecnici miglioreranno gradualmente.

Un'altra indicazione potrebbe essere l'andamento dei prezzi verso le chiusure giornaliere. Tenete traccia se le azioni chiudono vicino ai massimi o ai minimi della giornata. Una chiusura vicino ai minimi potrebbe indicare un cambiamento nel sentiment a breve termine, suggerendo ai trader di posizionarsi con cautela a fine giornata.

Infine, controllate l'andamento dei prezzi in relazione alle ultime offerte e partnership nel settore dell'intelligenza artificiale. Finora è stato positivo, ma se le buone notizie non vengono più premiate con un aumento del prezzo delle azioni, questo potrebbe essere un segnale che è già scontato.

Con l'aumento del sentiment di avversione al rischio, aumenta anche l'oro? Il prezzo dell'oro (GC) continua ad aggiornare nuovi record raggiungendo quasi il 60% di incremento su base annua. Si tratta del rialzo più forte da dicembre 2009. Anche il dollaro e i titoli del Tesoro USA hanno ripreso a salire, con il prevalere del sentiment di avversione al rischio e la ricerca di una sicurezza percepita al di fuori del mercato azionario. Sebbene la volatilità e l'incertezza siano tendenzialmente in aumento, alcuni giorni di debolezza non hanno necessariamente modificato la tendenza al rialzo per le azioni.

Alcuni consulenti consigliano l'oro per diversificare e come potenziale copertura contro il rischio in periodi di stress per i mercati azionari e obbligazionari, ma possedere oro comporta anche dei rischi. Molti investitori scelgono di investire in azioni di società minerarie aurifere e in ETF sull'oro per avere un'esposizione al metallo giallo. Tuttavia, la diversificazione che va oltre il possesso di lingotti e monete d'oro non elimina il rischio di perdita.

Non dimentichiamo che l'oro può avere lunghi periodi di trading non redditizio. Per quasi un decennio, fino al 2020, ad esempio, i prezzi dell'oro sono rimasti invariati. La crescita dell'oro è iniziata all'inizio del 2024, quando per anni era stato scambiato intorno ai 2.000 dollari. Ciò significa che è aumentato di circa il 100% in meno di due anni, più del doppio di quanto fatto dal mercato azionario in piena espansione.

Le azioni dei chip saliranno ancora? Mentre gli investitori riflettevano sul suo ultimo rapporto sugli utili, ASML metteva a segno un’ottima performance. Sebbene l'azienda abbia deluso le aspettative di fatturato, l'attenzione sembrava concentrata principalmente sulle previsioni, che avevano deluso la volta precedente. Questa volta è stato diverso, con ASML che ha affermato di non prevedere un calo delle vendite nel 2026 rispetto al 2025 e prevedere un aumento del fatturato annuo del 15% quest'anno. ASML ha citato il continuo slancio positivo degli investimenti nell'intelligenza artificiali, che si è esteso a un numero maggiore di clienti, ma ha avvertito che gli affari in Cina saranno significativamente inferiori.

Sostenuta dalle previsioni di ASML, salive anche Nvidia, crollando successivamente a causa dei timori della concorrenza. Le sue perdite sono arrivate mentre la rivale Advanced Micro Devices (AMD) cresceva, spinta dalla notizia che Oracle Cloud implementerà 50.000 processori grafici AMD a partire dalla fine del prossimo anno.

Questo per dire che i prezzi delle azioni seguono le notizie. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi occorrerà quindi valutare con attenzione tutte le notizie intorno al settore.

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