Compagnie aeree lanciano l'allarme: “a rischio sopravvivenza”
La britannica EasyJet afferma che il futuro delle compagnie aree è a rischio a causa dell'impatto economico del coronavirus, mentre Air France riduce la propria attività
Compagnie aree a rischio
La crisi economica legata alle conseguenze del coronavirus potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza delle compagnie aree. A lanciare l'allarme, infatti, è stata la britannica EasyJet, seguita dai francesi di Air France.
Secondo un comunicato diffuso dalla low cost britannica, “l'industria dell'aviazione europea ha di fronte a sé un futuro incerto e non c'è alcuna garanzia che le compagnie aeree, con i benefici che recano alle persone, all'economia e alle imprese, saranno in grado di sopravvivere a quello che potrebbe trasformarsi in un sostanziale blocco dei viaggi nel lungo periodo, con una prospettiva di ripresa molto lenta”.
“Questo trend proseguirà per il prossimo futuro e potrebbe portare alla messa a terra della maggior parte della flotta della compagnia”. Prosegue la nota, “laddove possibile, easyJet continuerà a effettuare voli di rimpatrio per aiutare i propri clienti a tornare a casa”.
Pertanto, aggiunge il ceo di EasyJet, Johan Lundgre, “al momento, considerato il persistere dell'incertezza, non è possibile fornire una guidance finanziaria per il resto dell'anno finanziario 2020”.
EasyJet, inoltre, chiama in causa la politica, affermando che “il futuro dipenderà molto dalla possibilità di mantenere l'accesso alla liquidità, compresa quella messa a disposizione dai governi di tutta Europa”.
Infine, la compagnia ha reso noto la sua situazione patrimoniale, nella quale non ci sono debiti da rifinanziare fino al 2020, comprensiva di “liquidità pari a 1,6 miliardi di sterline, un credito rotativo non utilizzato di 500 milioni di dollari, aerei non vincolati per un valore superiore a 4 miliardi di sterline e un ampio e importante portafoglio di slot”.
Air France riduce le sue attività
Anche dalla Francia arrivano le preoccupazioni per l'impatto da coronavirus, con la compagnia area Air France-Klm costretta a ridurre la sua attività.
Il gruppo francese, spiega una nota diffusa dalla società, è “obbligato a ridurre l’attività di volo in modo molto significativo nei prossimi giorni, con il numero di chilometri disponibili per passeggero (ASK) potenzialmente in calo tra il -70% e il -90%”. La riduzione, aggiunge la nota, è “attualmente prevista per due mesi”.
La situazione, dunque, sta spingendo i francesi a lasciare a terra gli aerei più grandi. “Air France metterà a terra tutta la sua flotta Airbus 380 e Klm l’intera flotta Boeing 747”, annuncia la nota.
La società sta cercando di ridurre le perdite economiche, identificando misure ulteriori col fine di risparmiare 200 milioni di euro nel 2020. Inoltre, è già stato rivisto al ribasso il piano di investimenti per ridurre le spese in conto capitale di 350 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i risparmi dovuti all'impatto sulle attività di manutenzione.
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