Cresce il mercato dell’equity crowdfunding, ma CrowdFundMe cresce ancora di più

In Italia l’equity crowdfunding, che già nel 2020 aveva raggiunto il flusso record di 100,65 milioni di euro, ha tutte le intenzioni di segnare un nuovo primato anche quest'anno. Nel primo semestre 2021 ha totalizzato 65,4 milioni, il 70% in più rispetto al primo semestre 2020 (in cui sono stati raccolti 38,4 milioni in equity crowdfunding).

A dirlo sono i dati presentati dal team di analisi entrepreneurship finance & innovation del Politecnico di Milano. Fra le emittenti, localizzate in grande maggioranza in Lombardia, le PMI guadagnano lentamente spazio, ma il mercato è ancora dominato dalle startup innovative (57% dei casi nell’ultimo anno, cui si aggiunge il 14% delle PMI innovative).

La piattaforma Mamacrowd è sempre in testa alla classifica con 51,3 milioni di euro raccolti nelle sue campagne (17,39 milioni nell’ultimo anno) seguita a ruota da CrowdFundMe (48,36 milioni di cui 19,57 milioni raccolti negli ultimi 12 mesi) e da Walliance (con 43,5 milioni).

Tra tutte le piattaforme, CrowdFundMe è l’unica ad essere quotata, da marzo 2019, su Borsa Italiana: la società ha sovraperformato il mercato di riferimento dell'equity crowdfunding registrando un incremento del 124% (da 6,4 milioni di euro a 14,35 milioni).

Anche il settore delle obbligazioni e titoli di debito (minibond)è in crescita, con un valore di 112,4 milioni di euro nel primo semestre 2021 (+17,7% su base annua). Un segmento “su cui CrowdFundMe si è affacciata di recente, nella seconda metà del 2020, raccogliendo ad oggi oltre 6,6 milioni di euro, con l’obiettivo di proseguire anche nei prossimi mesi all’ulteriore crescita e consolidamento in questo comparto”, si legge in una nota della società.

In Italia la finanza alternativa è sempre più complementare a quella tradizionale e continua a generare “vantaggi tangibili nei tempi e costi di accesso al capitale, in una fase ancora delicata per l’economia”, permettendo a tante PMI italiane, fino a pochi anni fa escluse da questa opportunità, di “incrementare la propria competitività e ottenere vantaggi non solo in termini di maggiore inclusione e diversificazione delle fonti, ma anche di accresciute competenze manageriali, visibilità sul mercato, maggiori opportunità di investimento”, affermano gli esperti del Politecnico di Milano.

E il trend positivo, secondo Tommaso Baldissera Pacchetti, AD di CrowdFundMe, continuerà anche nel 2022, che “sarà un anno cruciale per il consolidamento dell’equity crowdfunding e per altri due settori che si sono dimostrati promettenti: real estate e minibond”.