Creval, utile più che raddoppiato nel 2020


Creval chiude il 2020 con risultati superiori alle attese e un utile netto di 113 milioni di euro. Il cda ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo di 0,2 euro per azione. Nonostante i risultati incoraggianti il titolo si porta sotto la parità in Borsa italiana, ma gli analisti confermano i giudizi positivi.


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Un anno in forte crescita per Credito Valtellinese

L’istituto ha chiuso il 2020 con un utile netto di 113,2 milioni di euro: più del doppio rispetto a quello registrato nel 2019 (56,2 milioni di euro). Il cda ha anche proposto la distribuzione di un dividendo unitario di 0,23 euro per azione.

Nello specifico dei risultati, a livello operativo il miglioramento è attribuibile a un più forte recupero delle commissioni (61 milioni, -3% anno su anno contro i 57 milioni attesi) e minori costi operativi (-94 milioni, -5% sul trimestre contro i -102 milioni attesi). Anche il costo del rischio è inferiore (a 27 milioni contro i 30 attesi). Sotto la linea operativa il risultato beneficia anche da maggiori ricavi da attività di negoziazione per 7 milioni rispetto alle attese.

La posizione patrimoniale mette la banca tra le migliori sia per solidità con un Cet1 fully loaded al 19,6% (da 17,2% nel 3Q20) sia per profilo di rischio con un Npe ratio lordo al 5,8% (nel terzo trimestre era a 6,4%). Il margine di interesse si attesta a 340,2 milioni in calo dai 347,5 milioni del 2019 a causa dell'ulteriore calo dei tassi Euribor e del minor contributo dai crediti deteriorati solo in parte compensato dai fondi Tltro, spiega una nota. In calo anche le commissioni a 230,4 milioni (da 249,1 milioni) per la minore operatività con la clientela dovuta ai lockdown.

Titolo in flessione a fine mattinata

Nonostante i risultati incoraggianti il titolo si porta sotto la parità sul listino mid cap di Borsa italiana. Alle 12 le azioni Creval sono scambiate a 11,90 euro in flessione dello 0,10%. «Creval ha indicato per il 2021 di attendersi ricavi in crescita sia da margine di interesse (Nii) e commissioni (coerentemente con le nostre stime) e un costo del rischio atteso rimanere su livelli non superiori a quelli del 2020 (70 bps), un’indicazione che ci sembra aggressiva alla luce dell’incertezza dell’evoluzione del contesto macroeconomica e del fatto che, a differenza di altre banche, il 4Q non ha mostrato particolari accelerazioni sul CoR per anticipare ulteriormente eventuali impatti Covid», hanno dichiarato gli analisti di Equita Sim (rating Hold con Target Price 10,5 euro).

Banca Akros ritiene che i conti di Creval, migliori delle attese, confermino il turnaround della banca e sostengano le attese per un maggiore apprezzamento del valore. Rating accumulate e tp di 13 euro confermati. Anche Kepler Cheuvreux conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 9,8 euro evidenziando risultati sono migliori delle attese.

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