Da Alphabet e Microsoft una valanga di profitti


I due colossi del Nasdaq hanno battuto le attese degli analisti su buona parte delle metriche, entrambi hanno messo in mostra un’accelerazione della crescita nel cloud: si vedono gli effetti e i ritorni degli investimenti nell’intelligenza artificiale.

La banca centrale del Giappone lascia tutto come prima, yen sempre più debole. Borsa di Hong Kong in rialzo del 2,5% nel finale di seduta, +9% la settimana.

Maxi operazione in vista nel settore minerario.
Conti di Tenaris.


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Le riflessioni su un contesto macroeconomico indirizzato sempre di più verso la stagflazione sono state accantonate stanotte dalle comunicazioni del trimestre di alcuni nomi di prima grandezza di Wall Street. Ieri il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,6%, l’S&P500 dello 0,5% e il Dow Jones dell’1%. Stamattina le borse dell’Asia Pacifico salgono, soprattutto quella di Hong Kong, +2%. Il mercato azionario dell’Europa dovrebbe aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,4%

MICROSOFT

I ricavi sono saliti del 17% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 62 miliardi di dollari. L'utile è aumentato del 20%, pari a 2,94 dollari per azione. Entrambi i risultati sono stati migliori delle stime di consenso degli analisti. Ma quel che ha contribuito di più a muovere il titolo nel dopo borsa, +5%, sono state le indicazioni riguardanti i ritorni degli investimenti in intelligenza artificiale. La divisione cloud (Azure) ha aumentato i ricavi del 31%, al di sopra delle previsioni di consenso del 28%, con un'accelerazione rispetto al +30% del trimestre precedente. La crescita di Azure dell'ultimo trimestre comprende sette punti percentuali di incremento legati all'intelligenza artificiale, rispetto ai sei punti del trimestre precedente".

ALPHABET

Fatturato +15% rispetto a un anno fa, a 81 miliardi di dollari, utili pari a 1,89 dollari per azione, +62%. Sia la parte alta che la parte bassa del conto economico hanno superato le stime di consenso. In forte crescita Google Cloud: +28%.

Per la prima volta nella sua storia, la società distribuisce un dividendo: l’esordio è di portata modesta, visto che il rendimento è intorno allo 0,5%. Alphabet ha anche dichiarato di voler aggiungere 70 miliardi di dollari al suo programma di riacquisto di azioni. Titolo +15% dopo la chiusura delle contrattazioni. Oggi la capitalizzazione potrebbe superare i 2.000 miliardi di dollari.


Le comunicazioni riguardanti il cloud di Microsoft e Alphabet hanno portato su stanotte i titoli delle società del settore, o, come Amazon, molto esposte al tema. Snowflaake +3%, MongoDB +3+5%, Confluent +5%.

GIAPPONE

Stanotte, al termine di una riunione di due giorni coincidente con il nuovo minimo degli ultimi 34 anni dello yen su dollaro, la banca centrale ha confermato i tassi di interesse nell’intervallo 0%-0,1% e gli acquisti di obbligazioni. L’unica novità è l’eliminazione di una nota a piè di pagina in cui nei precedenti comunicati si dava conto delle quantità di bond e altri strumenti finanziari comprati mese per mese. La Banca del Giappone ha alzato le sue previsioni per i prezzi al consumo, esclusi gli alimenti freschi, al 2,8% dal precedente 2,4% per l'anno fiscale 2024, iniziato questo mese. Nella nota si dice che i rischi sono al rialzo per l'inflazione nell'anno fiscale in corso.

EUROPA

L’euro tratta stamattina a 1,072, ieri la valuta si è leggermente apprezzata.
Per minimizzare i rischi che la politica monetaria diventi troppo restrittiva è "di fondamentale importanza che la Bce agisca con tempismo", tenendo in considerazione che "piccoli tagli ai tassi" aiuterebbero la domanda e potrebbero essere messi in pausa se si ripresentasse l'inflazione: lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta alla conferenza Bce sulle sfide della politica monetaria. La Bce, ha spiegato, dovrà agire sulla basa di tre considerazioni. Primo, occorre guardare al contesto che vede "modeste prospettive di crescita ed elevata incertezza politica". Secondo, "governare la politica monetaria è come governare una petroliera, e se il timoniere (o la timoniera) non agisce con largo anticipo, si schiantano in porto". Terzo, un'azione tempestiva consentirebbe alla Bce "di muoversi con passi piccoli e progressivi. Piccoli tagli contrasterebbero la domanda debole e potrebbero essere messi in pausa senza costi se dovessero manifestarsi shock inflattivi lungo il percorso", ha spiegato Panetta.

MATERIE PRIME

BHP Group ha presentato un’offerta per l'acquisizione di Anglo American da 31,1 miliardi di sterline (38,9 miliardi di dollari). L’operazione, tutta in carta, creerebbe il primo produttore di rame al mondo. L’australiana BHP, già oggi la leader del settore, chiede ad Anglo American di scorporare subito le partecipazioni di controllo nelle società sudafricane di platino e minerale di ferro, successivamente, potrebbe essere avviato lo scambio in carta. Anglo American e BHP detengono insieme il 10% della capacità estrattiva delle miniere di rame. Anglo American è da tempo considerata una preda, in particolare perché possiede importanti miniere di rame in Sud America, ma fino a ieri la sua complicata struttura di governance e il mix di attività avevano tenuto lontano i pretendenti.

TITOLI SOTTO I RIFLETTORI A PIAZZA AFFARI

Enel. Il gruppo energetico ceco Eph, controllato dal miliardario ceco Daniel Kretinsky, sta valutando la possibilità di esercitare un'opzione per rilevare la partecipazione di Enel nel principale produttore di elettricità slovacco, Slovenske Elektrarne. Lo ha detto il direttore finanziario di Eph, Pavel Horsky. Enel ha raggiunto un'intesa con i sindacati Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil che ridefinisce le relazioni industriali con lo stop all'esternalizzazione di attività core e l'ingresso di 2.000 lavoratori nella divisione e-distribuzione in tre anni.

Tenaris ha chiuso il trimestre con un utile di 750 milioni di dollari, in calo da 1,13 miliardi del primo trimestre dell'anno prima, sopra le stime del consensus (670 milioni di dollari). I ricavi sono passati a 3,44 miliardi da 4,14 miliardi di pari periodo. Le vendite nette di prodotti e servizi tubolari sono diminuite del 2% su base sequenziale e del 21% su base annua, fa sapere Tenaris. L'Ebitda è sceso a 987 milioni. Durante il trimestre, il free cash flow è stato di 715 milioni. Per quanto riguarda il secondo trimestre, la società si aspetta vendite e margini inferiori a quelli del primo trimestre, a causa del continuo calo dei prezzi degli OCTG nelle Americhe.


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