Delivery Hero spicca il volo: cash flow in pareggio nel 2023
Grande balzo delle quotazioni alla Borsa di Francoforte: +30% in cinque sedute. I risultati del terzo trimestre mostrano che il management riesce a tenere fede alla promessa di migliorare la redditività. Citigroup alza il target price a 71,5 euro.
Ricavi in crescita del 28%.
Delivery Hero ha segnato giovedì 10 novembre un rialzo del 18%. Venerdì 11 novembre a metà seduta guadagna un altro 10% con il prezzo che oscilla attorno a 45 euro. La statistica dice che negli ultimi cinque giorni il titolo della società tedesca leader globale nella consegna di cibo a domicilio è salito del 30%. Che cosa è successo? Semplicemente che il management è riuscito a dimostrare, conti alla mano, che è in grado di tenere fede alla promessa fatta agli investitori che nel secondo semestre la redditività sarebbe migliorata.
I conti del terzo trimestre, annunciati giovedì, hanno mostrato una crescita dei ricavi nettamente superiore alla crescita del volume delle merci vendute sulla piattaforma. Il GMV (il volume delle merci vendute) è salito del 12% rispetto allo stesso trimestre del 2021 raggiungendo gli 11,45 miliardi di euro. I ricavi della società sono aumentati del 28% a 2,5 miliardi di euro. La società prevede di chiudere il 2022 con ricavi allineati alla parte più bassa delle indicazioni che aveva fornito mesi fa, che indicavano per l’intero anno un fatturato compreso fra 9,8 miliardi di euro e 10,4 miliardi.
Cash flow in pareggio fra un anno.
La notizia principale che ha fatto scattare gli acquisti alla Borsa di Francoforte è che la società tedesca prevede di raggiungere il pareggio a livello di cash flow nel secondo semestre del 2023. Musica per le orecchie degli investitori che finora hanno seguito con trepidazione la prodigiosa crescita di Delivery Hero, ma incominciavano a preoccuparsi per l’accumularsi di perdite ingenti, trimestre dopo trimestre.
La società con sede a Berlino è leader mondiale nella consegna a domicilio di cibo e pasti pronti forniti da bar e ristoranti. Nel 2020 e nel 2021, sotto la spinta della pandemia, la domanda di questo servizio è esplosa in tutto il mondo e in quei due anni Delivery Hero ha messo a segno una crescita dei ricavi rispettivamente del 140% e del 53%. Il suo principale mercato è la Corea dove genera il 24% del fatturato, seguita da Taiwan (8,8%) e Arabia Saudita (8,8%). Delivery Hero opera in 70 Paesi in Asia, Europa, Medio Oriente, Nord Africa e nelle Americhe e impiega 49.000 persone.
Il Cfo Thomassin: aumentano i ricavi da pubblicità.
Finita la stagione dei lockdown, la crescita è bruscamente rallentata e la società quattro mesi fa ha aggiornato il suo piano industriale dando una sterzata verso la ricerca dell’utile. Anche perché nel 2021 il bilancio si era chiuso con una perdita di 1 miliardo di euro e quest’anno il rosso salirà a 1,8 miliardi. Nel frattempo il debito netto salirà a fine 2022 a 2,8 miliardi di euro con gli analisti che prevedono un’espansione a 3,3 miliardi nel 2023.
Soddisfatto Emmanuel Thomassin, il CFO di Delivery Hero, che nel comunicato diffuso giovedì sottolinea le azioni intraprese per migliorare la redditività e ridurre i costi: “Il margine di contribuzione fully loaded ha raggiunto un nuovo record con numeri positivi in tutti e quattro i segmenti regionali. Abbiamo inoltre compiuto grandi progressi nel lancio dell'innovativa tecnologia pubblicitaria in tutta l'azienda, con un aumento dei ricavi di circa il 70% rispetto all'anno precedente e con l'obiettivo di generare più di 2 miliardi di euro nell'esercizio 2024/2025”.
I broker alzano i target price.
Festeggiano i broker, in grande maggioranza positivi sul titolo. Citigroup ha alzato il target price da 64 euro a 71,5 euro, JP Morgan ha alzato da 50 a 55 euro. Ubs e Goldman Sachs confermano le raccomandazioni Buy. Su 21 analisti che coprono il titolo, 16 raccomandano di comprare le azioni Delivery Hero e solo due consigliano di vendere. La media dei target price è 64 euro, un obiettivo di prezzo che implica un upside del 56%.
Quotata dal 2017, Delivery Hero ha raggiunto un massimo assoluto di 131 euro nel novembre dell’anno scorso. Subito in sofferenza, come tutto il settore tech, per il rialzo dei tassi, il titolo è precipitato nei mesi successivi fino a segnare a maggio un minimo di 24 euro.
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