Diasorin ottiene la marcatura CE al test Covid sui campioni di saliva e vola in Borsa
La società di Saluggia ha reso noto di aver ottenuto la marcatura CE al test Simplexa COVID-19 Direct per il suo utilizzo con campioni di saliva. Il test aveva già ottenuto l’autorizzazione Eua della Fda. Balzo del titolo in Borsa +2,87%
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DiaSorin: marcatura Ce al test Simplexa Covid-19
Rally in Borsa per Diasorin. Alle 12 la società di biotecnologie passa di mano a 161,5 euro, in rialzo del 2,87%, dopo un’apertura in grande spolvero. Questa mattina è arrivato l’annuncio della marcatura Ce al test SimplexaTM Covid-19 Direct per il suo utilizzo con campioni di saliva.
Il test di Diasorin permetterà di effettuare la raccolta dei campioni salivari in semplici contenitori sterili consentendo, da un lato, di ovviare alla carenza di tamponi utilizzati per prelevare i campioni dai pazienti, dall’altro di ridurre il rischio di esposizione al virus da parte del personale sanitario.
Il test SimplexaTM Covid-19 Direct, specifica la società di Saluggia in una nota, è già stato validato su un’ampia gamma di tipologie di campione prelevabili sia nel tratto respiratorio superiore e inferiore, sia nei polmoni e potrà essere eseguito contestualmente al SimplexaTM Flu A/B e RSV Direct Gen II, consentendo la diagnosi differenziale dell'infezione da Sars-CoV- 2 da quella causata dall’influenza di tipo A o B e dal virus respiratorio sinciziale (Rsv) durante la prossima stagione influenzale.
La marcatura Ce del test SimplexaTM Covid-19 Direct sui campioni di saliva si aggiunge alla precedente autorizzazione a uso di emergenza (Eua) rilasciata dalla Food and Drug Administration (Fda) a marzo 2020. Il test molecolare di Diasorin ha già ottenuto l’autorizzazione per l’utilizzo con tamponi nasali, nasofaringei, lavaggi nasali/aspirati e broncoalveolari (Bal).
Analisti ottimisti ma impatto poco rilevante su stime fatturato
Secondo Equita, anche se la marcatura CE «aumenta l’interesse commerciale del test molecolare», non ne modifica la capacità produttiva di un milione di test al mese per la fine dell’anno come indicato dalla società. Di conseguenza, gli esperti non rilevano «impatti sulle stime di fatturato (154 milioni nel 2020 da test molecolari Covid-19) che già assumono il pieno utilizzo della capacità produttiva». Banca Akros conferma la raccomandazione accumulate e il prezzo obiettivo a 192,5 euro. Dall’inizio dell’anno il titolo ha guadagnato circa il 40 per cento.
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