Dollaro al tappeto, Wall Street ai massimi

L'inflazione Usa sotto le attese frena ancora il dollar index scivolato ai minimi dall'aprile 2022. In calo Hong Kong dove pesa ancora la situazione del settore immobiliare. Europa attesa piatta.
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I futures S&P sono in ribasso, frenati dal calo di Hong Kong dove L’Hang Seng perde il 2,2% con i settori tecnologico e immobiliare in forte calo. Le azioni giapponesi rimangono di poco in verde (Nikkei +0,15%) dopo aver ridotto la maggior parte dei guadagni iniziali. Il dollaro si indebolisce contro tutte le maggiori valute.
Il Dow Jones ieri ha chiuso in rialzo dello 0,2% ai massimi del 2023, lo S&P500 dello 0,4% e il Nasdaq dello 0,9%.
I future sull’Euro Stoxx 50 sono fermi sulla parità.
A Hong Kong Sino-Ocean Holding ha sospeso le sue obbligazioni al 4% in yuan citando motivi di “incertezza significativa” per il rimborso.
Stanotte China Evergrande Group, il conglomerato delle attività immobiliari andato in default due anni fa ha chiuso i due anni 2021 e 2022 con una perdita cumulata pari a 81 miliardi di dollari. Nel corso dei prossimi giorni inizieranno gli incontri con i creditori sulla ristrutturazione del debito: l’esposizione ai creditori è colossale, 2.440 miliardi di yuan.
Dollaro al tappetto
Attese oggi alle 14.30, le vendite al dettaglio USA di giugno stimate in crescita dello 0,5% sul mese precedente contro il + 0,3% di maggio e produzione industriale sempre USA di giugno indicata a -0,1% sul mese precedente contro -0,2% di maggio.
La scorsa settimana sia le azioni che le obbligazioni hanno messo a segno performance positive grazie soprattutto alla brusca decelerazione dell'inflazione USA (sia nei prezzi al consumo che alla produzione), scrive Antonio Tonioli di Cfo Sim.
“Ma con l'S&P 500 in rialzo del 17% a metà anno i mercati si chiedono se tutte le buone notizie sono già scontate. Se guardiamo un po’ più da vicino, vediamo che l'inflazione sta rallentando. La forte decelerazione di giugno è stata anche favorita dall’”effetto base”, spiega Tonioli.
Il confronto con il picco del 9,1% del giugno 2022, quando i prezzi dell'energia e dei generi alimentari sono aumentati dopo l'invasione dell'Ucraina, rende infatti più favorevole il raffreddamento dell'inflazione. Man mano che i confronti con l'anno scorso diventeranno più severi, il miglioramento dell'inflazione complessiva potrebbe arrestarsi.
"Riteniamo invece che la disinflazione dei prezzi core (quella su cui la FED si concentra per definire la politica monetaria), possa invece accelerare nei prossimi mesi. Il calo dei prezzi dei veicoli usati e l'ulteriore allentamento dei costi delle abitazioni dovrebbero favorire il percorso discendente dei prezzi core, nonostante la forte crescita dei salari continui ad esercitare una pressione al rialzo sull'inflazione dei servizi" spiega Tognoli.
Il dollaro index, un indice costruito confrontando il dollaro con le principali valute mondiali, si è portato ieri ai minimi dall’aprile 2022.
A spingere in questa direzione è il frutto di una politica monetaria, quella Usa, che si è mossa prima delle altre sulla lotta all’inflazione e, a parte un rialzo di tassi dello 0,25%, per fine anno gli economisti si aspettano una nuova politica della Fed, attendista. Le altre banche centrali occidentali sono invece potrebbero affrontare ulteriori aumenti dei tassi.
La Cina fa storia a sé, trovandosi a combattere la deflazione e quindi le attese di un taglio dei tassi.
L’euro dollaro è sui massimi da febbraio 2022 a 1,1253.
La stagione delle trimestrali
Al di là dell'inflazione, che nelle prossime settimane l'attenzione degli investitori si concentrerà sui profitti delle società (finora bene le banche e le compagnie aeree). “Se le stime degli analisti si dimostreranno corrette, il secondo trimestre segnerà il peggior calo degli utili trimestrali per questo ciclo, ma anche la fine della loro flessione. Gli utili dell'S&P 500 dovrebbero scendere del 7,7% prima che la crescita diventi positiva nel terzo trimestre 2023 e rimbalzi ulteriormente nel 2024. I primi risultati delle compagnie aeree e delle grandi banche statunitensi sono finora incoraggianti, sottolineando la resilienza dell'economia”, scrive Tognoli.
Inflazione italiana
Ieri l’inflazione dell’Italia di giugno, pari al 6,4%, è risultata in linea con le stime e in calo rispetto al 7,6% di maggio. La stessa risulta più elevata rispetto a quelle dell’area Euro (5,5%).
Vediamo nel dettaglio l'andamento dei prezzi: rallenta la crescita su base tendenziale dei beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli alimentari lavorati (da +13,2% a +11,5%), dei servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +4,7%). Flessione più marcata per gli Energetici regolamentati (da -28,5% a -29,0%).
«Il netto calo dell'inflazione è la conferma che siano sulla strada giusta. In questa settimana prosegue l’azione di monitoraggio su prodotti e servizi con gli incontri programmati dal Garante dei prezzi per stroncare ogni fenomeno distorsivo. Non molliamo la presa», ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Macro variabili
Il Treasury Note a dieci anni ì tratta a 3,79%, il due anni a 4,715%
Il rendimento del BTP si attesta al 4,14% con uno spread a 166,6 sul rendimento del collega tedesco di pari durata. (Bund a 2,48%).
Oro a 1.953 dollari.
Oil in rialzo dello 0,3% con il Brent a WTI -0,6% a 78.76 dollari al barile.
Bitcoin piatto a 30.130 dollari.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari
Unicredit progetta di ridurre i costi di altri 500 milioni di euro semplificando la sua struttura per contrastare l''impatto dell'inflazione più alta del previsto. Lo riporta Bloomberg News, l'attuale piano, indica una riduzione dei costi di 500 milioni di euro entro il 2024.
Enel in corsa nella gara d’appalto per la costruzione della centrale elettrica Noor Midelt II, un complesso da 400 Mw composto da un impianto solare a concentrazione (Csp) e da un’unità fotovoltaica, con la possibilità di stoccare energia per due ore. In lizza anche i consorzi guidati da Edf (con l’emiratina Masdar), Iberdrola e dai cinesi di Dongfang
HSBC ha tagliano Eni a Hold da Buy con target price a 14,2 euro.
L'Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria su Hera dopo che, a partire dal settembre 2022 sono pervenute alcune segnalazioni che lamentano l'onerosità delle tariffe del servizio del teleriscaldamento (Tlr) e le difficoltà di staccarsi dalla rete di Tlr e adottare un diverso sistema di riscaldamento.
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