E’ di General Motors la ricetta giusta per l’auto elettrica

La Casa guidata dalla Ceo Mary Barra ha stupito gli analisti con risultati nettamente migliori delle attese. Nel primo trimestre le vendite di EV sono salite del 21%. L’azione è ancora sottovalutata, nonostante un rialzo del 41% in 12 mesi.

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Il flop di Hertz con il noleggio di auto elettriche

Dopo la flessione di vendite di Tesla (-9% nel primo trimestre), l’ultima notizia sulla caduta di entusiasmo verso le auto elettriche (EV) è arrivata ieri, 25 aprile, con i risultati da brivido di Hertz. Le azioni del colosso del noleggio sono precipitate in ribasso del 19% dopo che la società ha annunciato di avere chiuso il primo trimestre con una perdita ben superiore alle stime, perché i clienti non vogliono noleggiare auto elettriche. Hertz procederà a ridurre la flotta vendendo entro la fine dell’anno 30.000 EV, 10.000 in più di quanto precedentemente annunciato.

L’utile GM è salito del 25%

Vanno decisamente controcorrente i risultati straordinari annunciati martedì da General Motors, un gruppo che finora è stato accusato di non impegnarsi abbastanza sulla transizione all’elettrico. I ricavi e gli utili hanno superato le previsioni degli analisti con un aumento dell'utile netto di oltre il 25%. I risultati hanno spinto molti analisti a rivedere gli obiettivi di prezzo. Il fatturato è stato di 43,01 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 40 miliardi di dollari di un anno fa e superiore alla stima del consensus che indicava 41,9 miliardi. L’utile per azione (Eps) è stato di 2,62 dollari, rispetto ai 2,21 dollari dello stesso periodo dell’anno scorso, superiore al consensus di 2,13 dollari.

Il management ha alzato la previsione per l’utile dell’intero 2024 a un range compreso fra 12,5 e 14,5 miliardi di dollari, rispetto al precedente intervallo tra 12 e 14 miliardi.

Utile operativo: così GM batte i concorrenti

Che ruolo hanno avuto in tutto questo i veicoli elettrici? La Ceo Mary Barra ha parlato di un aumento del 21% delle consegne su base annua di EV e ha sottolineato che nel primo trimestre la Cadillac Lyriq ha superato le vendite di tutti i veicoli elettrici dei marchi di lusso europei. Inoltre, Cruise, la società di GM impegnata a sviluppare il software per la guida autonoma, è tornata in azione a Phoenix, dopo che in California le era stata ritirata l'autorizzazione a testare i veicoli senza conducente. "Si tratta di un passo fondamentale per convalidare il nostro sistema di guida autonoma migliorato e per consolidare gli oltre 5 milioni di chilometri percorsi senza conducente prima della sospensione", ha detto Barra.

Questi sono i numeri salienti di un confronto fra i tre grandi produttori di auto Usa: nel primo trimestre Tesla ha generato 1,2 miliardi di dollari di profitto operativo, pari a circa 3.000 dollari per veicolo venduto. Ford ha generato un utile operativo di 2,8 miliardi di dollari, pari a circa 2.700 dollari per veicolo venduto. General Motors ha avuto il trimestre migliore, generando 3,9 miliardi di dollari di profitto operativo, vale a dire 4.300 dollari per veicolo venduto.

Gli analisti corrono ad alzare i target price

Infine diamo conto dell’elogio intonato dagli analisti che si dicono impressionati dai progressi fatti da GM con i veicoli elettrici. Il miglioramento della redditività deriva dall'aumento della produzione di EV e dalla riduzione dei costi delle batterie.

La star degli analisti tech, Dan Ives, managing director di Wedbush, ha alzato il suo target price a 55 dollari da 45 dollari per azione "per riflettere una traiettoria di crescita più redditizia e più forte", mantenendo il suo rating Outperform. "GM rimane incredibilmente concentrata sul delicato bilanciamento delle storie di produzione e redditività dei motori a combustione interna e dei veicoli elettrici”, ha scritto Ives.

Bank of America, che ha un giudizio Buy e un obiettivo di prezzo di 75 dollari, ha dichiarato di ritenere che le previsioni per il 2024 della casa automobilistica "potrebbero essere ancora prudenti". Secondo

BofA, GM dovrebbe raggiungere il pareggio nell'attività EV nel secondo semestre con la vendita di oltre 200.000 veicoli elettrici.

Per l’auto elettrica, cherchez la femme!

In generale, su 29 analisti che coprono GM, 20 raccomandano di comprare le azioni e otto sono neutrali. La media dei target price è 54 dollari e implica un potenziale di rialzo del 20%. Il potenziale di rialzo implicito nella media dei target price di Ford e di Tesla è del 7%.

Il confronto dei P/E è molto interessante: mentre oggi Tesla ha un valore di Borsa pari a 75 volte gli utili previsti per il 2024, Ford è scambiata a un P/E di 7 volte e GM di sole 5 volte: è la più sottovalutata.

Una curiosità: mentre Elon Musk chiede agli azionisti di Tesla di confermargli il compenso da 56 miliardi di dollari annullato dal tribunale del Delaware, il board di General Motorsd ha deciso di assegnare alla Ceo Mary Barra un compenso per il 2023 di 27,8 milioni, in calo del 4% rispetto all’anno precedente. Eppure nel corso degli ultimi 12 mesi l’azione GM è salita del 41%, contro il +10% di Tesla e il +13% di Ford.

Verrebbe da dire: in questa fase di mercato, se volete la ricetta giusta per l’auto elettrica, cherchez la femme!

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