E’ Nvidia la vincitrice di questa stagione di trimestrali

Bisognerà aspettare fino al 20 novembre per conoscere i dati del terzo trimestre di Nvidia, società che chiude i bilanci al 31 gennaio di ogni anno. Ma dai numeri finora forniti dagli altri giganti della Tech Industry americana è già chiaro che il produttore di chip è il vero vincitore di questa tornata di risultati trimestrali.

Infatti, tutti i principali clienti di Nvidia, tra cui Microsoft, Alphabet, Amazon e Meta, hanno annunciato che nel 2025 aumenteranno gli investimenti per servizi di intelligenza artificiale, il che vuole dire che ordineranno ancora più chip Nvidia, indispensabili per il funzionamento dei data center.

Bloomberg ha calcolato che nel terzo trimestre 2024 le quattro aziende hanno investito complessivamente 59 miliardi di dollari in equipaggiamenti per data center, segnando un record trimestrale.

Ubs Wealth Management stima che la spesa annuale delle grandi aziende tecnologiche per l'AI aumenterà del 50% quest'anno, raggiungendo i 222 miliardi di dollari, per poi aumentare di un altro 20% nel 2025. “Microsoft, Alphabet, Amazon e Meta rappresentano quasi la metà di tutta la spesa per l'AI e i loro solidi bilanci e la loro volontà di investire continueranno probabilmente a sostenere una forte crescita della spesa per l'AI”, ha dichiarato a Bloomberg Solita Marcelli, Chief investment officer Americas di Ubs Global Wealth Management.

Come ha scritto Barron's, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca non dovrebbe cambiare radicalmente la traiettoria di Nvidia e i programmi di deregolamentazione del presidente eletto potrebbero accelerare la costruzione di data center.

A Wall Street Nvidia è stata fra i protagonisti del forte rialzo seguito alla vittoria elettorale di Donal Trump: mercoledì 6 novembre il titolo è salito del 4% e giovedì 7 novembre ha guadagnato un altro 2,2%, segnando il nuovo massimo storico a 148,88 dollari. Dall’inizio dell’anno il rialzo è del 209%. La società guidata dal Ceo Jensen Huang ha di nuovo superato Apple e con un valore di mercato di 3.652 miliardi di dollari è oggi la prima società Usa in termini di capitalizzazione.

Gli aggiornamenti sui programmi di investimento delle Big Tech hanno dissipato i dubbi sul ritorno economico degli investimenti nell’intelligenza artificiale. Il timore di una frenata negli investimenti aveva innescato fra giugno e i primi di agosto la discesa delle quotazioni di Nvidia fino a sotto i 100 dollari, con una perdita di market cap di quasi 900 miliardi di dollari in un mese e mezzo.

Le azioni sono poi risalite grazie alle rassicurazioni del Ceo Jensen Huang sul fatto che la produzione dei nuovi chip Blackwell è in linea con le previsioni. Gli ultimi dati sugli investimenti per AI hanno ulteriormente attenuato le preoccupazioni.

Bloomberg ricorda che gli analisti hanno un orientamento fortemente positivo su Nvidia, con 67 raccomandazioni di acquisto (Buy o Outperform) su 75 esperti che coprono il titolo. Inoltre negli ultimi tre mesi il consensus sugli utili del prossimo esercizio è salito di circa il 10%, contribuendo ad abbassare il rapporto fra prezzo e utili. Oggi la media delle stime indica che l’utile del prossimo anno sarà di 93,4 miliardi di dollari, con una crescita del 38% sull’anno precedente. Sulla base di questa previsione, oggi Nvidia vale 39 volte gli utili futuri, in calo rispetto al P/E di oltre 60 volte dell’anno scorso.

In un recente report gli analisti di Mizuho Securities hanno nominato Nvidia come top pick del settore dei semiconduttori per novembre. Il broker prevede che la penetrazione dei server per AI crescerà fino a oltre il 10% entro il 2027, da circa l’1% del 2023. Secondo le stime di Mizuho Securities, Nvidia detiene una quota di mercato superiore al 95% nei chip per l'addestramento e l'inferenza dell'intelligenza artificiale, un mercato che cresce a un tasso annuo composto del 74% e che supererà i 400 miliardi di dollari entro il 2027.