E.ON aumenta gli investimenti al 2028


La società punta a investire fino a 42 miliardi di euro nell’arco del suo piano 2024-2028, aumentandoli del 27% rispetto al precedente target.


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I nuovi obiettivi di E.ON

Nuovi ambiziosi obiettivi per E.ON, il maggior operatore di reti energetiche in Europa, annunciati questa mattina insieme ai risultati del 2023.

La società ha portato i suoi obiettivi quinquennali per il periodo 2024-2028 a 42 miliardi di euro, aumentandoli del 27% rispetto ai 33 miliardi di investimenti previsti per il precedente periodo 2023-2027.

Con questa nuova pioggia di investimenti, l’EBITDA è previsto raggiungere gli 11 miliardi di euro entro il 2028, anche se nel 2024 la società prevede un EBITDA rettificato in calo a 8,8-9 miliardi, rispetto ai 9,4 miliardi dello scorso anno, a causa di una serie di misure una tantum presso la divisione energia al dettaglio del gruppo.

Se “in tutta Europa, ci sono piani di espansione massiccia per le strutture rinnovabili che dovranno essere collegate alle reti”, spiegava Marc Spieker, Chief Financial Officer di E.ON, “ecco perché stiamo investendo ancora di più e ancora più velocemente nella nostra infrastruttura di rete elettrica, che è destinata a crescere continuamente di una media del dieci per cento all'anno fino al 2028”.

La società ha annunciato anche la proposta di aumento del dividendo a 0,53 euro per azione per il 2023, rispetto agli 0,51 euro per l'anno precedente e in linea con la stima di LSEG di 0,53 euro. La proposta è in linea con l'obiettivo di E.ON di aumentare la cedola fino al 5% annuo entro il 2028.

Nel frattempo, a Francoforte il titolo E.ON reagisce immediatamente apre la seduta in crescita di oltre il 6%, toccando un massimo di 12,625 euro.

I risultati del 2023

Nello scorso esercizio, E.ON è riuscita a superare le aspettative. L’EBITDA rettificato del gruppo è risultato pari a 9,4 miliardi di euro, 1,3 miliardi superiore al livello dell’anno precedente e anche al di sopra dell’intervallo previsto compreso tra 8,6 e 8,8 miliardi, già aumentato lo scorso luglio.

Gli effetti una tantum hanno contribuito in modo significativo a questa performance degli utili, così come i miglioramenti operativi e l’accelerazione degli investimenti. L'utile netto rettificato del gruppo è aumentato di circa 340 milioni, attestandosi a 3,1 miliardi, ed è stato quindi anch'esso superiore alle previsioni pari a 2,7-2,9 miliardi di euro.

Il 2023 di E.ON è stato un anno finanziario “forte” secondo il CFO Marc Spieker, spiegando che la società è cresciuta “in quasi tutti i mercati europei”.

Per il manager, anche le prospettive per i prossimi sono definite “promettenti”, alla luce di un’attività di rete “in crescita che è al centro dell'attenzione di politici, pubblico e investitori”, con “le nostre reti energetiche che sono fondamentali per il sistema per la transizione energetica e abbiamo dimostrato ancora una volta di poterle espandere con successo ed efficienza in termini di costi”, aggiungeva.

Alla luce degli obiettivi energetici e climatici dell’Europa, “prevediamo che la nostra attività con soluzioni sostenibili per clienti e infrastrutture energetiche genererà una significativa crescita degli utili nel medio termine”, concludeva Spieker.

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