Elon Musk contro Apple e OpenAI

L’imprenditore sudafricano ha annunciato che la sua xAI intraprenderà immediatamente un’azione legale contro la casa di Cupertino, accusandola di rendere impossibile per chiunque raggiungere la vetta della classifica dell’App Store, tranne che per OpenAI.
Indice dei contenuti
L’attacco di Musk a Apple
Elon Musk sul piede di guerra contro l’App Store di Apple, accusando il produttore di iPhone di favorire OpenAI. L’attacco è arrivato ieri sera tramite un post pubblicato sul suo social network X (ex Twitter), nel quale il Ceo di Tesla accusava la casa della mela di rendere impossibile per chiunque, tranne OpenAI, raggiungere la vetta della classifica dell’App Store, importante palcoscenico mondiali per le applicazioni.
“Apple si sta comportando in modo tale da rendere impossibile per qualsiasi azienda di intelligenza artificiale, a parte OpenAI, raggiungere il primo posto nell'App Store, il che rappresenta una violazione inequivocabile delle normative antitrust”, scriveva Musk, per poi annunciare che la sua società, xAI, “intraprenderà immediatamente un'azione legale".
Il contesto
ChatGPT detiene attualmente il primo posto nella sezione ‘Top Free Apps’ dell'App Store per iPhone negli Stati Uniti, mentre Grok di xAI è al quinto posto e il chatbot Gemini di Google si trova al 57° posto. ChatGPT è in testa anche nella classifica del Google Play Store, secondo i dati di Sensor Tower.
Apple ha una partnership con OpenAI che integra ChatGPT su iPhone, iPad e Mac. "Ehi @Apple App Store, perché vi rifiutate di mettere X o Grok nella vostra sezione 'Must Have' quando X è l'app di notizie numero 1 al mondo e Grok è la numero 5 tra tutte le app? State facendo politica?", scriveva Musk in un post precedente.
L’imprenditore sudafricano, 54 anni, ha una lunga faida con l'amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, che risale ai disaccordi che hanno portato alla loro separazione dopo che i due hanno fondato insieme OpenAI.
Altman, 40 anni, ha risposto alle accuse di irregolarità di lunedì concentrandosi sul modo in cui Musk gestisce la rete X, insinuando che la manipoli per i suoi interessi personali. "Ma OpenAI continuerà a concentrarsi sulla creazione di prodotti eccellenti", ha aggiunto Altman nel suo post su X.
Apple Store sotto accusa
I commenti di Musk giungono mentre le autorità di regolamentazione e i concorrenti intensificano le verifiche sul controllo di Apple sul suo App Store.
Ad aprile, un giudice statunitense ha stabilito che Apple ha violato un'ordinanza del tribunale che le imponeva di consentire una maggiore concorrenza sul suo App Store e ha deferito l'azienda alla procura federale per un'indagine per oltraggio alla corte, in un caso intentato da Epic Games, produttore di Fortnite.
Ad aprile, Apple ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro (587 milioni di dollari) dall'autorità antitrust dell'UE, affermando che le sue restrizioni tecniche e commerciali impedivano agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso offerte più economiche al di fuori dell'App Store, in violazione del Digital Markets Act.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
