Enel, cala il debito dopo la cessione degli asset in Perù

Enel completa la vendita dei suoi asset in Perù con l’obiettivo di ridurre il debito, permettendo alla società guidata da Flavio Cattaneo di diminuire il suo debito netto consolidato 2024 di circa 2,9 miliardi di euro.

Le operazioni comporteranno un impatto positivo di circa 500 milioni di euro sull’utile netto riportato nel 2024, oltre a una riduzione del debito netto di 500 milioni di euro già registrata nel 2023.

Nel primo trimestre l’indebitamento finanziario netto di Enel era risultato in aumento a 60,7 miliardi dai 60,2 miliardi registrati alla fine del 2023, anche se inferiore alle previsioni del consensus. Questo valore non includeva l’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come possedute per la vendita”, che ammonta a 983 milioni di euro rispetto ai 888 milioni di euro registrati alla fine del 2023. Il debito pro-forma è però calato a 54 miliardi.

In una nota pubblicata ieri sera a mercato chiuso Enel aveva annunciato il completamento tramite Enel Américas delle sue partecipazioni nella società di distribuzione e fornitura di energia elettrica Enel Distribución Perú e nella società di servizi energetici avanzati Enel X Perú a North Lima Power Grid Holding, controllata da China Southern Power Grid International (HK) (CSGI). Il valore complessivo dell'enterprise riferito al 100% degli asset oggetto di tale operazione è di circa 3,7 miliardi di euro.

Le vendite erano state annunciate nell’aprile 2023 e finalizzate a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell'accordo di compravendita, tra cui il rispetto degli obblighi regolatori in materia di concorrenza in Perù e di investimenti diretti all'estero (ODI) in Cina.

Secondo l'accordo, CSGI ha acquistato le partecipazioni detenute da Enel Perù in Enel Distribución Perú (circa l'83,15% del capitale sociale) e in Enel X Perú (100% del capitale sociale) per un corrispettivo totale di circa 3,1 miliardi di dollari USA (circa 2,9 miliardi di euro, sulla base del tasso di cambio dell'11 giugno 2024), comprensivi degli aggiustamenti usuali per operazioni di questo tipo, tenendo conto del tempo trascorso tra la sottoscrizione dell'accordo e il perfezionamento dell'operazione.

L’operazione “conferma la piena esecuzione del Piano Strategico 2024-2026”, scrive il management di Enel, ed è in linea con l’obiettivo di garantire al gruppo una struttura finanziaria solida e sostenibile e di aumentare la quota di capitale investito nelle aree geografiche dove il gruppo ha focalizzato il proprio Piano Strategico”.