Enel recupera dopo avvio negativo. Vigilia di trimestrale

Enel recupera dopo avvio negativo. Vigilia di trimestrale

La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali ha indebolito il settore delle utility sulle prospettive di minori investimenti nelle energie alternative negli Stati Uniti.

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Enel volatile

Inizio di seduta in rosso per Enel dopo quella che appare a tutti gli effetti una vittoria per Donald Trump alle elezioni in attesa dei dati ufficiali. Le azioni della società italiana scambiano in rosso (-1%) nei primi minuti di seduta a Piazza Affari, toccando un minimo di 6,60 euro, per poi tornare in parità dopo circa un’ora, di nuovo sopra i 7 euro. Resta positivo l’andamento del titolo in questo 2024 nel corso del quale sta ottenendo un guadagno superiore al 3% rispetto ai 6,71 euro di inizio gennaio.

Settore in difficoltà

Oltre ad Enel, si muove in netto calo anche Erg (-2% nei primi minuti), mentre le vendite hanno colpito anche Alerion (-0,60%) ed Edison risp a (-0,50%), entrambe poi tornate in verde dopo un’ora.

Un trader spiega all’agenzia Reuters che “tutti i titoli delle utility attive nella produzione di energia da fonti rinnovabili, come eolico e fotovoltaico, oggi sono vendute perché si teme un disimpegno da parte della futura amministrazione Trump a vantaggio della produzione di energia da fonti fossili”.

Gli analisti di Equita Sim segnalano che Trump ha promesso di attuare una svolta radicale per gli Stati Uniti in materia di politiche energetiche, fiscali, commerciali e di affari esteri, invertendo molte delle politiche e delle legislazioni messe in atto dai Democratici sotto la presidenza Biden. Per quanto riguarda la politica energetica, Trump ha dichiarato la volontà che i produttori di petrolio esplorino e incrementino i volumi per abbassare i prezzi dell'energia nazionale e di voler smantellare molte delle normative e delle politiche climatiche messe in atto da Biden.

Le previsioni sui conti

La società comunicherà domani i risultati trimestrali e, secondo gli analisti di Morningstar (target price a 7,50 euro), il gruppo “non regalerà molte sorprese, dato che il 18 novembre si terrà l’annuale Capital Markets Day (CMD)”. In tale occasione, Enel presenterà il suo piano industriale aggiornato per il periodo 2024-2026 e rivelerà gli obiettivi di utile per il periodo 2025-2027, insieme alle revisioni delle scelte di allocazione del capitale e della politica dei dividendi. Argomenti, questi, che “probabilmente attireranno l’attenzione degli investitori”, prevedono dal broker.

Secondo gli analisti di Barclays, Enel dovrebbe chiudere il terzo trimestre dell’esercizio 2024 con un sensibile miglioramento di tutti i parametri. L’Ebitda atteso per il terzo trimestre 2024 è di 5,6 miliardi di euro e quello reported è visto pari a 18,485 miliardi nei nove mesi 2024, in rialzo di ben il 21% su base annua. Escludendo gli oneri non ricorrenti, gli esperti vedono l’Ebitda di Enel a quota 17,304 miliardi, in aumento del 6% annualmente.

Per quello che riguarda le altre previsioni, gli esperti fissano l’utile netto ordinario a quota 5,7 miliardi (livello che sale a 5,918 miliardi se viene considerato anche il capital gain), con una progressione del 39% anno su anno. Per quello che invece riguarda il debito, l’indebitamento netto di Enel al 30 settembre viene visto a 57,9 miliardi di euro, in calo del 9 per cento su base annua grazie ai flussi di cassa dalle cessioni. Per finire le stime di Barclays fissano il rapporto debito netto/Ebitda a 2,5 volte.

Le stime sul 2024

Enel ha comunicato le stime degli analisti sull’intero 2024 aggiornate al 28 ottobre di quest’anno e il consensus elaborato sulle indicazioni di 24 banche d’affari indica un 2024 con un margine operativo lordo di 22,75 miliardi e un intervallo di stime compreso tra i 21,95 e i 23,2 miliardi.

Il consensus indica un utile netto ordinario di circa 6,89 miliardi (minimo di 6,61 miliardi e massimo di 7,35 miliardi): di conseguenza, l’utile netto per azione è stimato a 0,67 euro (minimo di 0,64 euro e massimo di 0,7 euro). A fine 2024 l’indebitamento netto di Enel è previsto a 54,29 miliardi di euro. L'intervallo di previsione va da un minimo di 52,64 miliardi a un massimo di 55,69 miliardi di euro.

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