Eni: al via il collocamento di due bond ibridi subordinati in euro

04/05/2021 10:54
Eni: al via il collocamento di due bond ibridi subordinati in euro

Le obbligazioni sono destinate a investitori istituzionali e finalizzate a finanziare il futuro fabbisogno del gruppo e a mantenere una struttura finanziaria equilibrata. Secondo il servizio Ifr di Refinitiv, le prime indicazioni di rendimento sono in area 2,375% per il 6 anni e in area 3,25% per il nove. Equita torna sui conti e sull’ipotesi Ipo/cessione del business rinnovabili, sottolineando come la notizia non sia stata abbastanza valorizzata.

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Eni, emissione di obbligazioni ibride per istituzionali

Eni avvia il collocamento di due obbligazioni subordinate, ibride perpetue, denominate in euro, a tasso fisso e destinate a investitori istituzionali. Lo ha comunicato questa mattina la società in una nota in cui specifica come le emissioni siano destinate a finanziare il futuro fabbisogno del gruppo e a mantenere una struttura finanziaria equilibrata, in esecuzione di quanto deliberato dal cda del 1° ottobre scorso.

Come specificato nei relativi termini e condizioni, la società ha la possibilità di rimborsare ciascuno dei prestiti obbligazionari ibridi in qualsiasi momento nei 3 mesi precedenti la relativa prima reset date e, successivamente, ad ogni data di pagamento degli interessi; la prima reset date per il primo prestito obbligazionario si prevede sia a 6 anni dall’emissione (11 maggio 2027) e per il secondo prestito obbligazionario si prevede sia a 9 anni dall’emissione (11 maggio 2030). 

Secondo il servizio Ifr di Refinitiv, le prime indicazioni di rendimento sono in area 2,375% per il 6 anni e in area 3,25% per il nove, riporta Reuters.Si prevede che le agenzie di rating assegnino ai bond un rating di Baa3 / BBB / BBB (Moody's / S&P / Fitch) ed un “equity credit” del 50%, aggiunge la nota. Joint lead managers dell'operazione, Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, MUFG, NatWest Markets e UniCredit.

Titolo bene a Piazza Affari, Equita torna sui conti e sull’ipotesi Ipo/cessione del business rinnovabili

Alle 12 il titolo cresce dell’1,68% a 10,27 euro. Nei giorni scorsi, in occasione della presentazione dei conti trimestrali, il cda ha annunciato l’avvio di un progetto strategico per la valorizzazione della nuova business unit Eni Gas & Luce e Renewables. Le opzioni in esame comprendono la quotazione in borsa tramite un'offerta pubblica iniziale (Ipo), oppure la cessione o lo scambio di una quota di minoranza.

Notizia questa che, secondo Equita, insieme a quella del miglioramento della guidance di generazione di cassa, «non è stata sufficientemente valorizzata dal mercato in quanto il focus è stato sui risultati di 1Q21 inferiori alle attese. Alla base del `miss` i prezzi di realizzo del gas inferiori alle attese e il refining business molto debole». Gli esperti confermano comunque il giudizio Buy con Target Price 11,8 euro.

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Codice: ENI.MI
Isin: IT0003132476
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