Eni volge lo sguardo alla Corea del Sud

Indiscrezioni di stampa indicano che il gruppo guidato da Claudio Descalzi potrebbe partecipare all’esplorazione di un pozzo offshore nel Paese asiatico anche se sono emersi anche altri nomi di grandi società.
Eni e la Corea del Sud
Eni potrebbe rivolgersi verso la Corea del Sud per estendere le sue attività nel Paese asiatico. Il governo sudcoreano ha incaricato la Korea National Oil Corporation (KNOC) di perforare un pozzo di esplorazione offshore per il progetto Blue Whale, stimato tra i 3,5 e i 14 miliardi di barili equivalenti di petrolio (boe), con una composizione di 75% gas e 25% petrolio. La prima attività esplorativa è attesa per dicembre 2024 e sarà condotta da KNOC, che potrebbe coinvolgere operatori internazionali dal 2025 per condividere il rischio e i costi. Tra le compagnie interessate, secondo i media locali, ci sarebbe Eni, oltre a Exxon, Saudi Aramco e Petronas.
Secondo Equita Sim, che ha un target price di 19,50 euro su Eni con raccomandazione di acquisto (buy), il costo di trivellazione della prima fase del progetto Blue Whale è stimato in qualche decina di milioni di dollari. KNOC ha noleggiato il mezzo West Capella di Seadrill per la trivellazione, con una durata stimata di 40 giorni a partire da dicembre 2024.
Il contratto ha un valore di circa 32 milioni di dollari, inclusa la mobilisation fee e in caso di scoperta di riserve commerciali, la costruzione potrebbe iniziare tra il 2027 e il 2028, con l'avvio della produzione previsto per il 2035.
A Piazza Affari, intanto, il titolo Eni guadagna l’1,50% dopo aver toccato un massimo di 14,91 euro, ai massimi dallo scorso maggio.
Prosegue il programma di buyback
Tra il 22 e il 26 luglio 2024, Eni ha acquistato 2.707.999 azioni proprie al prezzo medio di 14,1427 euro per azione, per un totale di oltre 38 milioni. Questo acquisto rientra nella seconda tranche del programma di buyback approvato dall'Assemblea il 15 maggio 2024 e dall'inizio di questa tranche il 13 giugno 2024, il gruppo ha acquistato complessivamente 17.276.026 azioni proprie, raggiungendo il 3,47% del capitale sociale con un totale di 113.897.098 azioni.
Intesa con Socar
Ieri, intanto, l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e quello di Socar, Rovshan Najaf, hanno firmato un protocollo d'intesa a Baku per esplorare opportunità di cooperazione nei settori degli idrocarburi, efficienza energetica, riduzione delle emissioni e trasporto del gas. La firma è avvenuta alla presenza del ministro dell'Economia dell'Azerbaijan, Mikayil Jabbarov. Questo protocollo è in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni e prevede attività in vista della Cop 29 a novembre 2024.
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