EssilorLuxottica, l’acquisto di Supreme non convince
Il titolo del gruppo italo-francese apre le sedute di Milano e Parigi in forte calo dopo l’acquisto del marchio di statunitense di abbigliamento e skateboard, criticato da alcuni analisti.
Vendite su EssilorLuxottica
Piovono vendite sul titolo EssilorLuxottica dopo l’annuncio dei suoi piani di acquisire il marchio di streetwear Supreme a cui si aggiunge anche l’acquisto dell’80% in Heidelberg Engineering.
Le azioni del gruppo italo-francese cedono oltre il 4% alle Borse di Milano e Parigi, scendendo ai minimi dallo scorso febbraio (190 euro). Così, si riduce a +5% la crescita del titolo nel corso di questo 2024, mentre negli ultimi mesi è aumentato del 9%.
Gli acquisti di Supreme e Heidelberg Engineering
Una nota congiunta di EssilorLuxottica e VF Corporation ha annunciato l’accordo da 1,5 miliardi di dollari in contanti per la vendita di Supreme al gruppo italo-francese, da concludersi entro la fine del 2024.
Supreme è un marchio statunitense di abbigliamento e skateboard fondato da James Jebbia a New York nel 1994 che si rivolge alle culture di skateboard, hip hop e punk rock e alla cultura giovanile in generale. Era stato acquistato da VF Corp, proprietario di Vans e North Face, nel 2020 per 2,1 miliardi di dollari.
In un altro comunicato, EssilorLuxottica ha annunciato l’accordo per l'acquisto di una partecipazione dell'80% in Heidelberg Engineering, un'azienda con sede in Germania specializzata in soluzioni diagnostiche, tecnologie chirurgiche digitali e informatica sanitaria per l'oftalmologia clinica, rafforzando così la sua spinta verso la tecnologia medica, senza fornire dettagli finanziari.
La strategia
La vendita di Supreme dovrebbe avere un effetto diluitivo sugli utili per azione di VF nell'anno fiscale 2025 di EssilorLuxottica, e dovrebbe offrire a quest’ultima un collegamento diretto con un nuovo pubblico. “Con la sua identità di marchio unica, l'approccio commerciale completamente diretto e l'esperienza del cliente Supreme avrà il suo spazio all'interno del nostro portafoglio di marchi e completerà anche il nostro portafoglio di licenze”, dichiarano nel comunicato l'amministratore delegato di EssilorLuxottica Francesco Milleri e il vice amministratore delegato Paul du Saillant.
Dal fronte VF Corp spiegano che una revisione strategica del portafoglio ha concluso che le sinergie tra Supreme e VF erano limitate, rendendo la vendita un passo successivo naturale. “Questa transazione sostiene il nostro programma generale per posizionare meglio l'azienda per una crescita a lungo termine e per livelli di debito più normali”, scrive nella nota Bracken Darrell, presidente e amministratore delegato di VF.
Le ragioni della delusione
L’operazione è stata accolta dal mercato con scetticismo e un trader milanese ha dichiarato all’agenzia Reuters che l'acquisizione non rientra nel core business di EssilorLuxottica e opera in una categoria già in difficoltà.
L'acquisto “Sembra essere orientato verso lo streetwear, in un momento in cui i marchi di questo settore sembrano vedere un significativo calo di interesse da parte dei consumatori di tutto il mondo", avvisano gli analisti di Bernstein in una nota.
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