Evergrande paga gli interessi, si allontana il default. Le Borse restano prudenti


Il colosso immobiliare cinese stanotte ha pagato gli 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond in dollari che sarebbero scaduti domani. Allarme per la pubblicità online: cadono Snap, Facebook e Alphabet. Marcia indietro del Bitcoin dopo il record segnato ieri


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La Borsa di Hong Kong sale dello 0,5% con l’azione Evergrande in rialzo del 5%

A sorpresa, l’ultima seduta di Borsa della settimana inizia con una buona notizia. Evergrande stanotte ha pagato gli 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond in dollari che sarebbero scaduti domani, al termine del “periodo di grazia” di 30 giorni, dopo che non aveva rispettato la scadenza originale del 23 settembre. Si allontana quindi, almeno per un po’ di tempo, lo spettro del default del super-indebitato colosso del settore immobiliare cinese.

Le Borse asiatiche reagiscono alla notizia con misurati rialzi: l’indice Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,5% con l’azione Evergrande in rialzo del 5%. L’indice CSI 300 di Shanghai guadagna l’1%, Tokio +0,4%, Seul +0,1%.

Il future sull’indice EuroStoxx 50 è poco mosso (+0,1%) e lascia immaginare un avvio della giornata prudente per i listini europei

La situazione di Evergrande resta assolutamente critica. Entro fine anno dovrà pagare gli interessi di altre quattro obbligazioni in dollari e nel 2022 verranno a scadenza debiti per 7,4 miliardi di dollari. Due giorni fa la società aveva comunicato di non essere in grado di rispettare le sue obbligazioni finanziarie.

Il caso Snap allarma gli investitori: settimana prossima i conti delle FAANG

Ieri sera a New York l’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,3% segnando il nuovo massimo storico. Il Nasdaq è salito dello 0,6%, ma dopo la chiusura delle contrattazioni ufficiali c’è stata la sorpresa negativa di Snap. La società che controlla l’app Snapchat ha annunciato risultati trimestrali decisamente deludenti a causa della brusca caduta della pubblicità online. Negli scambi Afterhours il titolo Snap è caduto del 22% trascinando al ribasso Facebook (-4%) e Alphabet (-2%).

La settimana prossima saranno di scena a Wall Street i cosiddetti FAANG, con i risultati trimestrali di Facebook, Apple, Amazon e Alphabet, la società che controlla Google. Netflix ha già annunciato risultati molto buoni due giorni fa.

Petrolio, cambio euro/dollaro, Bitcoin e oro

Sono in calo stamattina le quotazioni del petrolio: il Brent è scambiato a 84,2 dollari al barile (-0,4%), Wti a 82,2 dollari (-0,3%).

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,162.

Si conferma il progressivo rialzo dei tassi. Il rendimento del Treasury-Note decennale ha toccato stanotte il massimo degli ultimi cinque mesi a 1,70% e stamattina registra un lieve calo a 1,68%.

Marcia indietro anche del Bitcoin a 62.840 dollari, dopo che ieri ha segnato il nuovo record sopra quota 65.000.

Da settimane trascurato, l’oro mette a segno un lieve rialzo dello 0,3% a 1.787 dollari l’oncia.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Mediobanca - Barclays ha abbassato il giudizio a EqualWeight.

Acea - Dovrebbe ricevere a breve le offerte dei soggetti interessati a rilevare una parte delle attività nel fotovoltaico. Si tratta di un'operazione prevista dal piano industriale.

Leonardo - Sono trapelate nelle ultime ore delle indiscrezioni sul piano dell'Unione Europea per una difesa comune: il progetto "EU Intervention Force prevede un esercito di 5.000 soldati dotato di un carro armato costruito in Europa e la realizzazione di una infrastruttura elettronica per il controllo dei mari.

Maire Tecnimont - Nextchem e Acciaierie d'Italia hanno annunciato ieri che studieranno insieme un piano per decarbonizzare il polo siderurgico di Taranto.

Stellantis - La Francia, mercato che vale il un decimo del totale in termini di volumi, ha prorogato i sussidi all'acquisto di auto elettriche.

Brunello Cucinelli - Ha alzato ieri sera un'altra volta le previsioni sul 2021: i ricavi dovrebbero crescere del 25%. La società del lusso ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 35,4% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. 

Banca Carige - Ha collocato un' obbligazione garantita 'soft bullet' a 7 anni da 750 milioni di euro che ha registrato ordini per oltre 1,3 miliardi. 

Digital Magics - Ha completato con successo l'aumento di capitale con un'offerta sottoscritta al 90,63%per un controvalore di 7,2 milion di euro.

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