Evergrande, ritorno in grande stile ma la crisi non è superata

Evergrande, ritorno in grande stile ma la crisi non è superata

Lo sviluppatore immobiliare cinese torna a sorpresa agli scambi alla Borsa di Hong Kong e scatta subito in rally, ma le incertezze sui debiti e l’arresto del suo fondatore non tranquillizzano alcuni analisti.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Rialzo per Evergrande

Pioggia di acquisti per Evergrande nel giorno del rientro agli scambi dopo la sospensione del 27 settembre decisa dalle autorità dopo l’arresto del suo fondatore, Xu Jiayin.

Ieri la società aveva richiesto a sorpresa il ritorno alla Borsa di Hong Kong e questa mattina le azioni dello sviluppatore immobiliare erano arrivate a guadagnare il 35% dopo soli trenta minuti di scambi, per poi rallentare al +20%, a 0,40 HKD.

In questo clima post-festivo, il balzo di Evergrande arriva in un contesto debole per la borsa di Hong Kong, visto il calo del 3% dell’indice Hang Seng, ai minimi da novembre 2022, la discesa del 3,4% per l’Hang Seng China Enterprises Index e il -2,9% dell’Hang Seng Tech Index.

Analisti dubbiosi

La ripresa delle contrattazioni era stata richiesta dopo che il cda comunicava che “le attività della società proseguono normalmente e non ci sono altre informazioni riguardanti la società che debbano essere rese pubbliche” e avviene nel bel mezzo di una settimana festiva in Cina per la festa nazionale (il primo ottobre), periodo generalmente favorevole agli acquisti immobiliari.

Nonostante queste dichiarazioni rilasciate con il fine di rassicurare, secondo alcuni analisti, è improbabile che il promotore immobiliare possa uscire indenne dalla crisi.

La ripresa delle negoziazioni di Evergrande “probabilmente non riuscirà ad alleviare le preoccupazioni sui rischi normativi per lo sviluppatore”, ha affermato Kristy Hung, analista di Bloomberg Intelligence.

“Il divieto del regolatore sull’emissione di nuove obbligazioni da parte di Evergrande minaccia di far fallire la sua ristrutturazione del debito offshore, aumentando il rischio di liquidazione e sollevando dubbi sulla sua capacità di operare come un’impresa in funzionamento”.

“Sembra che i guadagni siano guidati da denaro speculativo”, spiega Willer Chen, analista di ricerca senior presso Forsyth Barr Asia Ltd., secondo il quale “con questa volatilità, non so davvero se ci sia qualche possibilità per un vero investitore di guadagnare con questo titolo”.

L’arresto di Xu

L’arresto di Hui Ka Yan della scorsa settimana attirava le vendite sul titolo Evergrande, crollato del 20% prima della sospensione. La polizia non aveva specificato le accuse contro il manager, limitandosi a parlare di “sospetto di reato”, ma ieri il Wall Street Journal scriveva che l'imprenditore è indagato perché sospettato di aver trasferito beni all'estero.

Secondo Bloomberg, Xu, diventato l’uomo più ricco in Cina e uno dei primi milionari del paese a praticare la filantropia, era stato messo “sotto sorveglianza” in un luogo “designato” dalle autorità.

Prima dell’arresto di Xu, a metà settembre, la polizia della metropoli meridionale di Shenzhen aveva dichiarato di aver arrestato diversi dipendenti della società, anche in questo caso non specificando le accuse e neanche il numero delle persone coinvolte.

La crisi

In pieno agosto Evergrande aveva dichiarato la bancarotta negli Stati Uniti, affondando (-80%) il titolo che diventava una ‘penny stock’.

Fondata nel 1996, la società era cresciuta rapidamente grazie ai diversi progetti residenziali realizzati in Cina, ma nel 2021 cominciava a mostrare segni di fragilità a causa dell’elevato livello di debito, crisi aggravata dalla pandemia da Covid 19.

Proprio in quell’anno il management tentava un piano di ristrutturazione comprensivo della cessione di asset per cercare di ridurre un debito ormai arrivato a 340 miliardi di dollari e a fine giugno scorso aveva un passivo complessivo di 2.390 miliardi di yuan (circa 311.174 milioni di euro).

La posizione finanziaria di molte società immobiliari cinesi è peggiorata dopo che, nell’agosto 2020, Pechino ha annunciato restrizioni all’accesso ai finanziamenti bancari per gli sviluppatori che, come Evergrande, avevano accumulato un elevato livello di debito, sostenendone la crescita per anni con politiche di leva finanziaria aggressive.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it