Fca e Psa accelerano in Borsa dopo le concessioni all’Antitrust europeo

Le due case automobilistiche hanno offerto «concessioni» al fine di ottenere il via libera alla fusione che darà vita al quarto gruppo a livello mondiale. Secondo i rumor Psa si sarebbe impegnata ad aumentare la quota di veicoli a marchio Toyota, attualmente prodotti dalla jv tra le due società. Alle 12 i titoli registrano rialzi superiori al 4% sui rispettivi listini a Milano e a Parigi.
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Mossa di Fca e Psa per fugare i timori dell’Antitrust europeo
Secondo quanto riporta l'Antitrust Ue, in una nota diffusa oggi, Fca e Psa hanno offerto «concessioni» al fine di ottenere il via libera alla fusione che darà vita al quarto gruppo automobilistico a livello mondiale. Non sono stati diffusi dettagli sugli impegni assunti, ma la nota del garante europeo arriva nel corso dell’indagine relativa alla posizione dominante nel segmento veicoli commerciali leggeri (Lcv) che nascerebbe dalla fusione. Fca e Psa, infatti, controllano congiuntamente circa un terzo del mercato europeo degli Lcv con punte tra il 40% e 50% in Paesi come Italia e Francia.
Secondo indiscrezioni giornalistiche, le due società sarebbero disposte a concedere ai concorrenti l’utilizzo della loro rete post-vendita, in particolare la casa automobilistica francese si sarebbe impegnata ad aumentare la quota di veicoli a marchio Toyota attualmente prodotti dalla joint venture già esistente fra le due case nel settore dei monovolume, per cui Psa produce alcuni modelli per la casa giapponese nei suoi impianti in Francia e Spagna.
A giugno, l'Antitrust europeo era intervenuto sulla fusione tra Fiat Chrysler e Psa sollevando delle «preoccupazioni» in merito alla possibilità di un’elevata concentrazione di mercato nel settore dei furgoni di piccole dimensioni, una volta completata l’integrazione tra le due case automobilistiche.
Rally dei titoli in Borsa. Il I trimestre 2021 resta l’orizzonte per il completamento della fusione
Il titolo Fca corre in Borsa registrando alle 12 un guadagno del 4,09% a 10,64 euro. Anche Psa brilla sul listino di Parigi con una crescita del 4,28% scambiato a 15,85 euro.
Le due case automobilistiche hanno dichiarato di «continuare a lavorare in modo costruttivo con la Commissione europea e tutte le autorità competenti in materia di concorrenza in tutto il mondo». Le società hanno aggiunto che «ad oggi, la transazione è stata approvata in quattordici giurisdizioni e che il completamento della fusione rimane previsto per il primo trimestre del 2021».
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