Ferrari convince gli analisti e il titolo scatta a nuovi record storici


Le azioni del Cavallino proseguono la corsa che sta spingendo le sue quotazioni a nuovi record storici.

La positiva trimestrale comunicata ieri ha spinto molti analisti ad aumentare il target price sul titolo.


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La corsa di Ferrari

Ferrari ancora in rally dopo la chiusura positiva di ieri (+1,19%) a Piazza Affari, arrivata dopo la diffusione della trimestrale.

Oggi le azioni Ferrari arrivano a guadagnare oltre il 5% a circa due ore all’avvio delle contrattazioni di Milano, toccando un nuovo record storico a 225,50 euro.

Da inizio settimana il titolo ha guadagnato oltre il 9%, mentre la performance odierna porta la crescita di Ferrari al 33% negli ultimi 12 mesi.

La trimestrale

Il terzo trimestre di Ferrari ha visto i ricavi netti (1,053 miliardi di euro) crescere del 18,6% rispetto al 2020 e del 15,1% se confrontati con il 2019, epoca pre-pandemia. Il dato risulta inferiore alle stime del consensus degli analisti, che si attendeva 1,074 miliardi.

Le consegne sono state 2.750, aumentate del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e dell’11,2% se paragonato al terzo trimestre del 2019.

I numeri positivi hanno spinto la casa di Maranello a rialzare la guidance 2021, “a condizione che l'operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base delle seguenti ipotesi: core business sostenuto da volumi e mix, ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare atteso e che riflettono il posizionamento inferiore nel campionato del 2020 rispetto all'anno precedente, attività legate al marchio condizionate dall'evoluzione del Covid-19, spese operative e di marketing in graduale aumento, free cash flow industriale sostenuto dal miglioramento del capitale circolante netto, grazie ai depositi sulle nuove serie speciali e ai minori pagamenti connessi con la prevista distribuzione temporale delle spese”.

A questo punto, il 2021 è previsto dalla Rossa a 4,3 miliardi di ricavi, superiori ai 4,29 miliardi del consensus di Bloomberg, con l’Ebita adjusted a 1,52 miliardi (in linea con le previsioni), l’Ebit adjusted a 1,05 miliardi e l’utile diluito adjusted a 4,3 euro.

L’ottimismo per il futuro

Secondo il Ceo di Ferrari, Benedetto Vigna, “i forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo”, arrivati grazie a eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno”, e che “si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e Usa”.

Inoltre, Vigna ha specificato che il Cavallino non sta avendo problemi sul fronte approvvigionamenti e ciò non ha ripercussioni sugli ordini e sulla lista d'attesa: “il team che si occupa degli approvvigionamenti sta gestendo nel modo migliore questa situazione di carenza che sta colpendo tutta l'industria”, permettendo di “guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo”.

La fiducia degli analisti

Questi numeri hanno spinto all’ottimismo verso Ferrari anche gli analisti, convinti a rialzare i loro giudizi sulla società.

Da Equita Sim hanno rialzato il target price del 7%, portandolo a 180 euro. In particolare, sottolineano gli esperti della sim milanese, le stime sul 2021 di Ferrari sono state “alzate leggermente rispetto alla precedente indicazione (parte alta dei range), con le vendite da 4,3 a oltre 4,3 miliardi, l'Ebitda a 1,45-1,5 a 1,52 miliardi e l'Ebit adjusted da 0,97-1,02 a 1,05 miliardi”.

Inoltre, aggiungono, “l'Ebitda margin implicito del quarto trimestre al 34-35% (contro il 36,6% dei primi 9 mesi) sconta il peggior mix e maggiori opex, non esclusa una sorpresa positiva dai ricavi della F1, non quantificata”.

A convincere Equita sono state anche le parole del nuovo Ceo, Vigna, il quale ha ribadito “la strategia vincente degli ultimi anni: focus su prodotto/nuovi modelli, price-mix e partnership per ridurre i capex”.

Per quanto riguarda il futuro, una nuova ‘Icona’ verrà presentata a metà novembre e lanciata nel 2022, secondo gli analisti nel secondo o terzo trimestre. “I rumour parlano di 300 unità con prezzo superiore ai 2 milioni. Previsti importanti acconti (la Monza ne generò 200 mln)”, concludono da Equita.

Tra gli altri istituti, Intesa Sanpaolo ha alzato il target price a 220 euro da 184 euro sul titolo Ferrari, così come Mediobanca che ha aumentato il prezzo obiettivo a 194 euro rispetto al precedente 174 euro.

Importante rialzo anche per Société Générale, i cui analisti hanno portato il target price da 207 a 250 euro e cambiato il giudizio sul titolo da ‘hold’ a ‘buy’.

Infine, Invest Securities ha portato a 216 euro la fair view dai 198 euro precedenti, cambiando però il giudizio da ‘buy’ a ‘neutral’ dopo i recenti guadagni del titolo.

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Codice: RACE.MI
Isin: NL0011585146
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