Ferrari, luce verde alle prese di profitto dopo i massimi storici


Si arresta la corsa del titolo del Cavallino Rampante dopo la crescita dei mesi scorsi ma gli analisti restano fiduciosi sul suo futuro e aumentano le loro previsioni e i relativi target price.


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Prese di profitto su Ferrari

Ferrari in retromarcia a Piazza Affari dopo il balzo della seduta di ieri, conclusasi con un +7,5% per il titolo del Cavallino Rampante.

Se ieri le azioni della rossa avevano toccato il loro massimo a 246,8 euro, superando così il record in chiusura arrivato nel novembre 2021 a 246,3, questa mattina cedono oltre il 2% dopo due ore di contrattazioni a Milano a 240,70 euro, con una capitalizzazione di 46,7 miliardi.

Resta positivo il bilancio del titolo nel 2023, con una crescita del 18% rispetto ai 202,50 euro di inizio gennaio.

Focus su trimestrale e 2022

L’ultimo trimestre 2022 ha visto la casa di Maranello mettere a segno ricavi per 1,368 miliardi di euro, con una crescita del 17%, un Ebitda di 469 milioni (+18%) e profitti netti per 221 milioni (+3%).

L’intero 2022 si chiude con 939 milioni di utili su 5,095 miliardi di ricavi, numeri che “pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo”, ha detto l'amministratore delegato Benedetto Vigna

La guidance presentata dallo stesso Vigna prevede 5,7 miliardi di ricavi, rispetto ai 5,56 miliardi del consensus, un Ebitda rettificato di 2,13-2,18 miliardi (2 miliardi il consensus) che porta il rapporto sui ricavi al 38% e un utile netto stimato tra 1,1 e 1,135 miliardi (1,1-1,2 il consensus).

Analisti fiduciosi

Gli analisti di Banca Akros mantengono il giudizio ‘accumulate’ sul titolo Ferrari dopo i conti, aumentando il target price a 284 euro.

Il broker ritiene quali messaggi più “significativi forniti dal management quelli relativi, tra gli altri, al mix del 2023, alla previsione di un incremento dei prezzi del 5% annuo per compensare l’inflazione, al tax rate superiore alle previsioni (22% da 20%), ai forti riscontri sul mercato del nuovo modello Purosangue”.

Da Credit Suisse ritengono “conservativa” la guidance sui ricavi “sotto alcuni aspetti (ad esempio non include il nuovo contratto di sponsorizzazione nella Formula 1) e quella sull’ebitda supera le previsioni”, per poi confermare il giudizio ‘outperform’ con prezzo obiettivo alzato a 310 dollari, confermando la raccomandazione ‘hold’.

Il quarto trimestre 2022 e guidance 2023 sono “superiori alle attese", spiegano dalla sim, con gli analisti che hanno aumentato le loro stime sull’anno in corso “all’estremo superiore della guidance” e quelle sul 2024-2025 in media del 5% sull’Ebitda e del 6% sull’utile netto.

Guidance sopra il consenso anche secondo Jefferies, prevedendo una “molto probabile” crescita in futuro, pertanto portano il loro target price da 225 a 235 euro su Ferrari.

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Codice: RACE.MI
Isin: NL0011585146
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