Fincantieri, ritorno all’utile nel 2027 e trimestrale in linea con le attese

Tutto secondo le attese per i primi tre mesi del 2023 di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale.

I ricavi del trimestre della società hanno raggiunto 1.764 milioni di euro grazie ad un aumento del 4,9% se paragonati allo stesso periodo del 2022.

L’Ebitda margin è migliorato (+3%) se paragonato allo stesso periodo del 2022, portandosi al 4,9%, mentre la posizione finanziaria netta risulta negativa per 2,9 miliardi di euro e gli ordini di acquisti sono stati pari a 0,9 miliardi (0,5 miliardi nel 2022), grazie al forte contributo del settore Offshore Wind.

L’Ebitda è risultato pari a 87 milioni, in calo dai 118 milioni del primo trimestre 2022, a causa del peggioramento della marginalità del business delle infrastrutture e dagli effetti connessi all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, oltre ad alcuni rischi e costi aggiuntivi riferibili a commesse in corso di esecuzione.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Fincantieri inizia la seduta in positivo (+0,80%) e sale fino a 0,56 euro per azione, confermando il buon andamento del 2023 (+3,50%).

La società si attende per il 2023 il mantenimento del “pieno regime produttivo” che “consentirà il consolidamento dei ricavi e della marginalità che si attesterà su un valore attorno al 5%”, il tutto al “netto di un ulteriore possibile deterioramento dello scenario macroeconomico e di ulteriori ripercussioni operative e finanziarie”.

La Posizione finanziaria netta per il 2023 è prevista essere sostanzialmente in linea con quella di fine esercizio 2022, e riflette principalmente l’assorbimento di cassa derivante dalla costruzione di alcune commesse nel segmento Offshore e nel business Infrastrutture in consegna ad inizio 2024.

“La performance operativa attesa per l’anno ci consentirà di consolidare i ricavi e la marginalità che, uniti ad un portafoglio ordini molto robusto ed a un EBITDA in miglioramento rispetto ai risultati del FY 2022, confermano la nostra come una società solida nel business tradizionale ed al tempo stessa proiettata strategicamente sulle nuove tecnologie”, spiegava nella nota Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri.

La società ha presentato oggi nel corso del ‘Capital markets day’ il Piano Industriale 2023-2027 approvato a dicembre 2022, caratterizzato da un ritorno all’utile netto previsto a partire dal 2025.

Alla fine del piano, i ricavi sono attesi a 9,8 miliardi di euro, l’Ebitda margin all’8%, la Posizione Finanziaria Netta/Ebitda di 2,5-3,5 volte e il Capex a circa 200 milioni di euro.

Nel corso di questo anno, i target finanziari stabiliti vedono i ricavi raggiungere i 7,6 miliardi, per poi salire a 8 miliardi nel 2024 e a 8,8 nel 2025, mentre l’Ebitda margin è stimato al 5% circa e in aumento al 6% nel 2024 e al 7% a circa nel 2024.

Confermati i cinque pilastri strategici del gruppo, ovvero la concentrazione sul core business della cantieristica cruise, difesa e offshore, la mitigazione dei rischi, l’attenzione alla gestione dei costi e l’ottimizzazione delle dinamiche di cassa, il commitment industriale alla strategia di sostenibilità, lo sviluppo di un'offerta di servizi life cycle management e l’evoluzione delle competenze di integratore di piattaforma.