Fincantieri si rafforza nell’underwater: nuovo contratto in Belgio

La controllata Remazel ha firmato un accordo con Jan De Nul per la fornitura di sistemi essenziali per il funzionamento di una nave di nuova costruzione, rafforzando così la sua presenza nel settore legato alle attività sottomarine.
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Fincantieri si rafforza in Belgio
Nuova commessa per il gruppo Fincantieri, questa volta in Belgio, annunciata questa mattina dalla società attiva in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. La controllata Remazel ha firmato un contratto con Jan De Nul, società belga attiva nelle attività di ingegneria marittima e offshore, per la fornitura di ‘mission critical equipment’, ovvero le attrezzature, sistemi o componenti assolutamente essenziali per il funzionamento operativo di una imbarcazione, destinato ad una nave di nuova costruzione.
Il contratto, spiega la nota, prevede la progettazione e la fornitura di un sistema avanzato per il trasporto e la posa di rocce sul fondale marino, destinato alla protezione di cavi e oleodotti.
La soluzione sviluppata da Remazel consentirà operazioni fino a 400 metri di profondità e una capacità produttiva di 2.000 tonnellate/ora, garantendo precisione, efficienza e continuità operativa anche in condizioni marine complesse. Il sistema di controllo centralizzato coordinerà tutte le attrezzature di bordo, ottimizzando i processi e aumentando la sicurezza complessiva delle operazioni.
Rafforzamento nell’underwater
Con questo accordo, Fincantieri fa “un ulteriore passo nella strategia del gruppo di rafforzare la propria presenza nel settore underwater”, consolidando “il posizionamento del gruppo come partner tecnologico di riferimento nella protezione delle infrastrutture subacquee offshore, ambito sempre più strategico nel contesto geopolitico globale”.
L’intesa con Jan De Nul “dimostra quanto il mondo del mare stia cambiando e conferma la centralità delle operazioni nei fondali marini”, sottolinea l’amministratore delegato del gruppo italiano, Pierroberto Folgiero, aggiungendo che “la nostra soluzione per la posa di rocce rappresenta un ambito di frontiera nella protezione delle infrastrutture sottomarine, cruciale per gli scenari futuri di difesa e sicurezza”.
Per quanto riguarda Remazel, secondo Folgiero, “si conferma come un'eccellenza internazionale nella ingegnerizzazione e realizzazione di soluzioni elettromeccaniche pionieristiche ed altamente innovative a bordo nave e nei fondali marini, grazie a relazioni industriali consolidate con i leader del settore come Jan De Nul".
Banca Akros alza il target price
Dopo il giudizio positivo di Mediobanca della scorsa settimana, ieri Banca Akros ha alzato il target price di Fincantieri a 23,5 euro da 16,4 euro, rispetto ai 26,56 euro di questa mattina (-1%), confermando a neutral il rating, alla luce della recente rivalutazione dei multipli dei competitor.
Gli esperti segnalano anche che il Ministero della Difesa italiano ha annunciato l'intenzione di acquisire una nuova classe di navi ausiliarie per il Servizio di Sorveglianza Generale. Una bozza del decreto è stata presentata al Parlamento il 15 settembre, che avrà tempo fino al 26 ottobre per esprimere un parere.
Il nuovo programma coinvolgerà probabilmente Fincantieri nella progettazione e costruzione delle nuove navi. Se aggiudicato, il contratto aggiungerà un backlog ad alto margine e ad alta tecnologia nel segmento della difesa.
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