Ford accende il turbo a Wall Street grazie ai maxi-investimenti sugli EV


L’azione vola in rialzo dell’8% dopo che il Ceo Jim Farley ha alzato a 30 miliardi di dollari la spesa prevista entro il 2025 per sviluppare i veicoli elettrici. Fondamentale la scelta di avviare in casa la produzione di batterie. Già 70.000 le prenotazioni per il nuovo pick-up elettrico F-150 Lightning.


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Due nuove fabbriche per produrre batterie in Usa in j-v con SKInnovation.

Piace a Wall Street il cambio di passo di Ford verso le auto elettriche. In una presentazione virtuale con gli investitori che si è tenuta ieri, mercoledì 26 maggio, il Ceo Jim Farley ha annunciato un netto incremento degli investimenti per sviluppare gli EV (Electric Vehicle) che ammonteranno a 30 miliardi di dollari entro il 2025, circa un terzo in più di quanto l’azienda aveva dichiarato all’inizio di quest’anno.

L’incremento della spesa è dovuto in buona parte alla decisione di Ford di avviare la produzione in proprio delle batterie attraverso una joint-venture con la coreana SKInnovation, che realizzerà due nuove fabbriche per batterie negli Stati Uniti.

Dopo l’annuncio Ford ha messo il turbo in Borsa chiudendo la seduta di mercoledì 27 maggio con un rialzo dell’8,5% a 13,90 dollari, il massimo degli ultimi cinque anni. Dall’inizio dell’anno il titolo Ford è salito del 56% e il rialzo negli ultimi 12 mesi è del 138%. La performance di Ford è nettamente migliore di quella della rivale storica General Motors, che dall’inizio dell’anno registra un rialzo del 38%, con +112% negli ultimi 12 mesi.

Entro il 2030 il 40% dei ricavi sarà generato da auto interamente elettriche.

I nuovi obiettivi della Casa dell’Ovale blu prevedono che entro il 2030 il 40% dei ricavi sia generato dalla vendita di auto interamente elettriche. La strategia illustrata dal 58enne Farley, salito alla guida del gruppo nello scorso ottobre, si basa su tre linee di sviluppo: veicoli elettrici, servizi digitali e sviluppo dei clienti commerciali come le flotte aziendali e le flotte della Pubblica amministrazione.

Nei piani di Farley, i ricavi di Ford per la vendita di auto e servizi ai clienti commerciali dovranno crescere del 66% nei prossimi quattro anni arrivando a totalizzare 45 miliardi di dollari. Il fatturato previsto di Ford per l’intero 2021 (consensus di MarketScreener) è di 126 miliardi di dollari con un utile netto di 2,9 miliardi.

Grazie alla tecnologia, Fairley punta a rivoluzionare il tradizionale approccio dell’industria automobilistica con i clienti. Ha detto: “E’ finita l’epoca in cui stiamo ad aspettare che il cliente venga da noi ogni tot di anni per acquistare una nuova automobile”. Ford intende sviluppare una serie di servizi, a partire dai sistemi di guida autonoma, a cui i clienti potranno accedere attraverso abbonamenti. Questi permetteranno al gruppo di avere un flusso continuo di entrate e di mantenere una relazione permanente e attiva con i clienti. “Questi non sono veicoli elettrici, sono veicoli digitali, è il digitale che ci permetterà di fare questo salto”, ha detto il manager.

In due anni il margine operativo dovrebbe raddoppiare arrivando all’8%.

Sui conti Fairley si è mostrato molto ottimista, dicendo che punta ottenere nel 2023 un margine operativo dell’8%, rispetto al 4% circa degli ultimi anni. Questo risultato sarà possibile grazie all’incremento delle vendite e grazie agli interventi previsti per migliorare l’efficienza e la produttività degli impianti.

Intanto piovono gli ordini per il nuovo pick-up elettrico F-150 Lightning: presentato lo scorso 19 maggio, con tanto di visita alla fabbrica del presidente Joe Biden, ha già raccolto 70.000 prenotazioni. Un fattore determinante è l’avere scelto di tenere il prezzo iniziale a solo 40.000 dollari, una mossa studiata per guadagnare quanto più in fretta possibile spazio nel mercato dei pick-up elettrici dove stanno per arrivare i modelli dei concorrenti Tesla, General Motors e altri ancora.

Dice Joseph Spak, analista di RBC Capital: “Per Ford è vitale affermarsi subito nel segmento dei pick-up elettrici per mantenere anche in futuro il suo predominio in questa fascia di mercato dove è leader da decenni”.

In pochi mesi Fairley ha impresso una drastica accelerazione ai piani di Ford negli EV, soprattutto decidendo di investire nella produzione di batterie. Ford, secondo produttore di auto degli Stati Uniti, è convinta che attraverso questa strategia potrà ottenere in quattro/cinque anni una riduzione del 40% del costo delle batterie e in questo modo potere meglio fronteggiare la concorrenza.

General Motors, il rivale storico di Ford, leader nel mercato Usa dell’auto, ha annunciato all’inizio di quest’anno che prevede entro il 2035 di produrre solo auto elettriche e di non vendere più auto a benzina o a diesel in tutto il mondo.

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