Fumata nera sul tetto al debito, oggi l’inflazione
Anche ieri seduta di stanca a Wall Street, alle 14.30 escono i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti: l’inflazione resta una spina nel fianco della Federal Reserve. A Washington è stallo nella trattativa sul tetto al debito, Joe Biden potrebbe rivedere i suoi programmi per cercare di chiudere prima di fine mese. T.Rowe Price consiglia di puntare sulle società cinesi medio piccole, in particolare quelle del settore automotive.
Le borse vanno stancamente incontro al dato sull’inflazione negli Stati Uniti in agenda oggi alle 14.30. Nella seduta conclusasi con il calo dello 0,5% dell’indice S&P500, i volumi delle negoziazioni sono rimasti sui livelli di lunedì, ovvero, tra i più bassi da inizio anno. L’indice VIX che fornisce indicazioni sulla volatilità, è salito leggermente a 17,7 punti, molto lontano dalla media mobile delle ultime cento sedute, circa venti punti.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future del Dax di Francoforte è piatto.
INFLAZIONE
Alle 14.30 l’ufficio di statistica del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti d’America dovrebbe comunicare che in aprile l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% mese su mese, dal +0,1% di marzo. Al netto delle componenti volatili, l’incremento dovrebbe essere dello 0,4%, stessa variazione di marzo. La capo economista di Bloomberg Intelligence, Anna Wong, scrive che i dati di oggi saranno ancora una volta una spina nel fianco per la Federal Reserve, mentre in maggio, si potrebbero cominciare a vedere gli effetti della stretta monetaria e del peggioramento delle condizioni del credito. Nel suo intervento di ieri ad un evento, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che per riportare l’inflazione sotto il 2%, servirà tempo, in quanto c’è un gap tra l’azione di politica monetaria e gli effetti sul credito.
TETTO SUL DEBITO
Fumata nera al summit alla Casa Bianca tra Joe Biden e i leader del Congresso. Al termine dell'incontro, durato circa un'ora, lo speaker della Camera Kevin McCarthy ha riferito di non aver visto "alcun nuovo movimento" e di aver continuato a chiedere al presidente di tagliare le spese per un accordo sull'aumento del limite del debito. Biden, che vorrebbe evitare di avvicinarsi troppo ai primi di giugno, quando secondo il Tesoro il governo resterà senza fondi, nel suo commento post summit, ha aperto alla possibilità di un cambiamento della sua agenda diplomatica. Il tour in Asia che comprende il G7 in Giappone, il vertice dei leader Quad in Australia, con una tappa in Papua Nuova Guinea, la prima di un presidente degli Stati Uniti nel paese, potrebbe essere alleggerita. Il confronto deve continuare ma non sotto la minaccia del default, ha proseguito Biden, senza escludere un aumento del tetto a breve termine ed evocando come oggetto di possibili negoziati i permessi per i progetti Energetici.
CINA
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde l’1%. I dati sulla bilancia commerciale diffusi ieri notte, in particolare la caduta delle importazioni in aprile, ha alimentato qualche dubbio sulla forza della domanda interna cinese, soprattutto perché il -8% di aprile è dovuto alla riduzione della domanda di materie prime, come acciaio e rame.
Robert Secker, Portfolio Specialist, T. Rowe Price, rispondeva ieri a questi dubbi in una nota sulle prospettive del mercato azionario della Cina. Per prima cosa, Secker avverte di tralasciare le mega-cap più grandi, verso le quali è diretta la maggior parte dei flussi di investitori.
Le occasioni si trovano nell'ampio universo delle oltre 6.500 società quotate a Shanghai, Shenzen ed Hong Kong quasi tutte “poco studiate e poco possedute”. Il gestore segnala le opportunità presenti nel settore automobilistico, “uno di quelli in cui il cambiamento sta avvenendo rapidamente”. I consumatori cinesi che si stanno spostando dai veicoli con motore a combustione interna (ICE) ai veicoli elettrici (EV) stanno infatti mostrano una chiara preferenza per i veicoli elettrici di produzione nazionale, considerati all’avanguardia, o alla pari di quelli dei marchi europei, giapponesi, coreani o statunitensi. Entrando ancora di più nello specifico, Secker indica che sono interessanti le società presenti nella catena di fornitura dell’auto elettrica, ambito “in cui la Cina beneficia probabilmente del fatto di essere la più completa e competitiva al mondo”. Queste aziende si trovano sul lato giusto del “ciclo del prodotto” possono registrare una crescita molto rapida in un breve periodo di tempo”.
TASSI, VALUTE E MATERIE PRIME
Si sono mossi pochissimo i bond nelle ultime ore, anche se sono giorni di grande attività per quanto riguarda le emissioni di debito delle aziende. Lunedì Apple ha emesso un prestito da 5,25 miliardi di dollari, Merck uno da sei miliardi. Intanto gli hedge fund hanno aumentato le scommesse ribassiste sui Treasury a livelli storici nella settimana fino al 2 maggio. Si tratta, osservava Bloomberg ieri mattina, della settima settimana consecutiva di aumento delle scommesse ribassiste, la più lunga dal 2017. Le posizioni ribassiste degli hedge fund sui titoli di Stato statunitensi sono in contrasto con quelle dei giganti di Wall Street, da Morgan Stanley a Jp Morgan Chase che ritengono che i titoli a reddito fisso siano l’investimento più sicuro.
TITOLI
BPER Banca confida di poter raggiungere in anticipo i target del piano industriale dopo aver chiuso il primo trimestre con un utile netto più che raddoppiato a 290,7 milioni, sopra le attese degli analisti di 225 milioni. La società stima il margine di interesse nel 2023 attorno a 2,5 miliardo.
Terna. Il Consiglio di amministrazione ha nominato all’unanimità Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società Giuseppina Di Foggia.
Credem chiude il primo trimestre con un utile netto in crescita del 68,9% a 134,8 milioni e con un CET1 ratio al 15,51%.
Leonardo. L'assemblea ha votato il nuovo Cda che include l'ex ministro della Transizione Ecologica del governo Draghi, Roberto Cingolani. Il Cda si è successivamente riunito per nominare Cingolani AD e Direttore Generale. Altri quattro membri del Cda sono stati eletti da una lista presentata dalla società Usa GreenWood Investors e dall'hedge fund Sachem Head, a scapito della lista di Assogestioni.
Fincantieri prevede di mantenere nel 2023 il pieno regime produttivo che consentirà il consolidamento dei ricavi e della marginalità che si attesterà su un valore attorno al 5%.
Inwit ha registrato nel primo trimestre un aumento annuale dell'EBITDAaL, principale margine operativo della società, del 18,9% a 165,6 milioni.
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