Germania: bene gli ordini all’industria a settembre

Ordinativi all'industria crescono oltre le attese a settembre, ma il consiglio dei saggi ha tagliato le stime. Ecco le previsioni sul 2020.
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Germania in chiaro scuro
I dati macro sono contrastanti. Oggi gli ordini all'industria hanno registrato un incremento dell'1,3% grazie alla robusta domanda domestica nel mese di settembre, secondo i dati resi noti oggi dall'ufficio statistico. La lettura si colloca ben oltre le attese per un aumento dello 0,1% e offre un po' di sollievo nel contesto di un terzo trimestre difficile per i gruppi manifatturieri della prima economia europea.
Secondo l'ufficio statistico la domanda per i beni di capitale è salita del 3,1%, gli ordini dall'estero sono aumentati dell'1,1%, mentre i contratti domestici dell'1,6%.
Ieri il Consiglio economico dei saggi, organo consultivo del governo di Berlino, ha tagliato le previsioni economiche per l'anno 2020 rispetto a quanto annunciato appena qualche settimana fa dal ministro dell'Economia. Invece dell'atteso +1% di crescita del Pil nel 2020, i saggi prevedono che la crescita si attesterà intorno allo 0,5% del Pil (pari a quanto si prevede per l'anno in corso, se si sottrae l'effetto del maggior numero dei giorni lavorativi del prossimo anno). "C’è da aspettarsi una dinamica economica debole che si prolungherà fino al prossimo anno", si legge nel documento di 400 pagine di cui Handelsblatt ha preso visione. In ogni caso i "saggi dell'economia" non ipotizzano di una prossima "ampia e profonda recessione", riporta il documento.

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