Girandola settoriale in azione, salgono i ritardatari

Il Dow Jones è salito dell’1,2%, sedicesimo record da inizio anno. Il Nasdaq ha perso lo 0,2%. In serata però, il vento è di nuovo cambiato ed è ripartito il tema dell’IA. Advanced Micro Devices ha previsto un'accelerazione della crescita delle vendite nei prossimi cinque anni, trainata dalla forte domanda dei suoi prodotti per data center. Wells Fargo segnala che l’indice Information Technology è arrivato a trattare quasi quaranta volta gli utili, contro una media di 26 volte negli ultimi cinque anni, il rialzo potrebbe essere finito.
La corsa del toro in borsa sta portando un fiume di denaro anche nelle tasche dei piccoli investitori. JPMorgan Chase calcola che i guadagni dei 30 principali titoli legati all'intelligenza artificiale quotati a Wall Street hanno aggiunto 5 trilioni di dollari al patrimonio delle famiglie negli Stati Uniti.
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In coincidenza con la fine dello shutdown e il ritorno della liquidità, i mercati azionari hanno puntato sulle società rimaste indietro e hanno penalizzato quelle protagoniste del rialzo degli ultimi mesi. Sono saliti i cosiddetti titoli Value, che nell’S&P500 rappresentano un’ampia maggioranza numerica ma pesano poco, sono scesi, o sono saliti meno, quelli del Growth, numericamente pochi ma di dimensioni gigantesche. Il Dow Jones è salito dell’1,2%, sedicesimo record da inizio anno. Il Nasdaq ha perso lo 0,2%: sull’indice ha pesato il calo del 3% di Nvidia, arrivato dopo la notizia dell’uscita dal capitale di Softbank.
Tra i principali fondi negoziati in borsa, quelli incentrati sul valore, sulla bassa volatilità e sui dividendi hanno registrato una giornata positiva. Momentum, rischio e crescita sono stati i perdenti.
"Oggi abbiamo assistito a una delle più grandi rotazioni, dai titoli vincenti a quelli in ritardo, che abbiamo visto negli ultimi mesi", scrive Daniel O'Regan di Mizuho in una nota intitolata: ”Every Dog Has His Day" (Ogni cane ha il suo momento).
In serata però, il vento è di nuovo cambiato, il future del Nasdaq ha girato al rialzo.
CHIP PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Advanced Micro Devices, il principale concorrente di Nvidia nel settore dei chip per l'intelligenza artificiale, ha previsto un'accelerazione della crescita delle vendite nei prossimi cinque anni, trainata dalla forte domanda dei suoi prodotti per data center.
La crescita del fatturato annuo sarà in media superiore al 35% nei prossimi tre-cinque anni, ha dichiarato l'amministratore delegato Lisa Su in occasione di un evento aziendale a New York. I ricavi dei data center AI di AMD aumenteranno in media dell'80% nello stesso periodo, ha aggiunto. Il titolo è salito nell’after-hour. La società prevede che l'utile rettificato raggiungerà più di 20 dollari per azione e il margine operativo supererà il 35%.
AMD è quasi raddoppiato di prezzo quest'anno, grazie agli accordi firmati con aziende quali OpenAI e Oracle Corp. I maggiori proprietari di data center stanno aumentando i loro budget per nuove attrezzature, poiché vedono "un valore reale nella loro attività" per l'IA, ha detto Su al pubblico.
TECH: RIALZO FINITO DICE WELLS FARGO
L’indice S&P Information Technology è salito tra inizio aprile e fine ottobre di circa il 60%, circa un quarto meglio dell’indice S&P500. Secondo Douglas Beath, stratega degli investimenti globale di Wells Fargo, la corsa è terminata: in un report di ieri, la banca californiana taglia il giudizio a Neutrale.
Beath riconosce che la spinta dell'IA guiderà la crescita delle vendite e degli utili e ammette che il settore ha un debito relativamente basso. C’è inoltre un'elevata generazione di flusso di cassa libero e lato clienti ci sono le enormi spese in conto capitale legate all'IA. Quindi qual è il problema? Si chiede in modo retorico lo strategist. “Le valutazioni sono aumentate vertiginosamente e siamo cauti che un sentimento eccessivamente ottimista. Wells Fargo segnala che l’indice Information Technology è arrivato a trattare quasi quaranta volta gli utili, contro una media di 26 volte negli ultimi cinque anni.
EFFETTO RICCHEZZA
La corsa del toro in borsa sta portando un fiume di denaro anche nelle tasche dei piccoli investitori. JPMorgan Chase calcola che i guadagni dei 30 principali titoli legati all'intelligenza artificiale quotati a Wall Street hanno aggiunto 5 trilioni di dollari al patrimonio delle famiglie negli Stati Uniti.
A questo accumulo di ricchezza, sempre secondo la banca, è da ricondurre un incremento del 16% dei consumi nel corso dell’anno passato. Secondo Karen Dynan, professor ad Harvard ed ex chief economist al Dipartimento del Tesoro, se la spesa per consumi ha tenuto bene nel corso dell’anno è anche per questa ragione.
Gli americani hanno guadagnato più di 63 trilioni di dollari in ricchezza dal primo trimestre del 2020 al secondo trimestre del 2025, secondo la Federal Reserve.
Chi ha investito e ha guadagnato, o si trova con un portafoglio gonfio di plusvalenze potenziali, si sente più libero di spendere e guarda al mondo con più ottimismo, si racconta in un articolo pubblicato ieri dal Wall Street Journal.
Secondo l'indice di fiducia dell'Università del Michigan, gli americani con grandi portafogli di investimento hanno una visione dell'economia nettamente più positiva rispetto a chi non possiede azioni. La fiducia tra le persone che non possiedono azioni è al livello più basso su una media mobile di tre mesi dall'inizio dell’indagine.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo. Future dell’indice Dax di Francoforte +0,4%. Ieri il Ftse Mib della borsa di Milano ha chiuso in rialzo dell’1,2%, massimo del 2001.
In Asia Pacifico, l’indice MSCI dell’area guadagna lo 0,5%. Nikkei di Tokyo +0,4%, lo yen si indebolisce su dollaro e tocca i minimi da inizio anno. Borsa di Hong Kong +0,7%. In lieve calo l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen.
CINA E GIAPPONE LITIGANO SU TAIWAN
Pechino ha espresso "forte insoddisfazione e risoluta opposizione” alle dichiarazioni scandalose su Taiwan rilasciate in parlamento dal leader giapponese, affermando che esse violano gravemente il principio dell'unica Cina e costituiscono una grave ingerenza negli affari interni della Cina.
"Il mondo ha una sola Cina e Taiwan fa parte della Cina", ha affermato Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, durante una conferenza stampa periodica, quando gli è stato chiesto di commentare tali dichiarazioni.
Le osservazioni di Chen sono state formulate dopo che il leader giapponese ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni su Taiwan durante una sessione parlamentare.
Continua il rialzo delle materie prime, con l’indice Bloomberg Commodity in rialzo per il quarto giorno consecutivo, sui massimi degli ultimi tre anni. Il petrolio Brent ha chiuso ieri con un guadagno di circa l’1,5%.
Obbligazioni in rafforzamento dopo il dato sul mercato del lavoro diffuso ieri da ADP.
TITOLI
Recordati ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi netti consolidati di 1,956 miliardi (+12,2%), un utile netto di 326,3 milioni (-3,6%, incluso anche un accantonamento non ricorrente per 14,1 milioni), mentre l'utile netto rettificato e' di 493,1 milioni (+10,7%), il margine operativo lordo e' pari a 743,9 milioni (+11,8%) con un'incidenza sui ricavi del 38%. Il debito netto e' di 2.032 milioni (2,1 volte l’ebitda pro-forma). La societa' ha delibera la distribuzione di un dividendo interim per l'anno 2025 pari a 0,63 euro per azione. Si prevede che la solida performance dell'intero business consenta di raggiungere risultati per l'esercizio 2025 in linea con la guidance originaria (nella meta' bassa dell'intervallo), nonostante un contesto macroeconomico sfidante (impatto dei cambi di circa -3% per l'esercizio 2025), si legge in una nota della societa’.
A2A archivia i nove mesi con un utile netto di 581 milioni di euro, in riduzione del 19% rispetto all'analogo periodo del 2024, mentre il Mol si è attestato a 1.729 milioni di euro, in flessione del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2024, a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica.
Secondo quanto si legge in un comunicato della multiuitlity di Milano e Brescia, i ricavi nei nove mesi sono stati pari a 10.170 milioni, in crescita del 12% rispetto ai primi nove mesi del 2024 in seguito al consolidamento della società Duereti e all'aumento dei prezzi all'ingrosso delle commodities energetiche.
Gli investimenti organici si attestano a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto all'anno precedente) principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione elettrica e all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, nonché alla crescita dei business in ambito Circular Economy.
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