Goldman Sachs avverte: S&P 500 può affondare fino a quota 2000

Goldman Sachs avverte che l'S&P 500 scenderà probabilmente di un altro 10% nei prossimi tre mesi fino a 2.450. Inoltre, se l'impatto economico del coronavirus aumenta, gli analisti si aspettano che l’indice perda un altro 26% dalla chiusura di venerdì avvicinandosi a 2.000. Sarebbe il -20% dal picco storico toccato settimana scorsa.
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Uno shock finanziario senza precedenti
David Kostin, analista a capo dell'equity della banca d'investimento americana, in una nota ai clienti scritta il 13 marzo ha avvertito che la diffusione del coronavirus danneggerà i profitti e l'economia in misura imprevedibile mentre i governi si affrettano a contenere l'epidemia e le aziende affrontano interruzioni forzate delle attività.
"Il coronavirus ha creato disagi finanziari e sociali senza precedenti", si legge nella nota che aggiunge, "La combinazione di poca liquidità ed elevata incertezza potrebbe far scendere l'S&P 500 al di sotto della nostra stima di 2.450 punti e avvicinarsi a quota 2.000".
Le azioni statunitensi sono precipitate del 27%, la scorsa settimana, chiudendo il bull market più lungo della storia (11 anni) mentre gli investitori erano preoccupati che l'amministrazione Trump non stesse facendo abbastanza per evitare gli effetti economici del coronavirus. Le azioni hanno messo in scena un furioso rally nell'ultima mezz'ora della settimana durante una conferenza stampa in cui Trump ha dichiarato un'emergenza nazionale e ha annunciato le misure messe in campo fornire un ampio stimolo finanziario.
Nonostante il rally, l'S&P 500 ha chiuso la settimana in calo dell'8,8%, -20% sotto il suo record storico. Nei calcoli previsionali, gli analisti stimano che l’S&P 500 potrebbe toccare quota 2000 punti (il 26% al di sotto dell'attuale livello e il 41% inferiore al massimo storico). Nel modello previsionale per i prossimi mesi, Goldman Sachs fa riferimento a una combinazione tra il modello Fed, il Dividend Discount Model (DDM) e l’analisi del calo dei mercati durante le ultime due recessioni.
Kostin afferma che gli utili per azione del secondo trimestre potrebbero ridursi del 15% rispetto all'anno precedente, in quanto le società stanno affrontando le conseguenze del coronavirus in rapida diffusione. Tra queste, Nike ha deciso di chiudere fino al 27 marzo tutti i suoi negozi negli Stati Uniti, in Canada, Europa occidentale, Australia e Nuova Zelanda, a seguito dell’annuncio di Apple di chiudere tutti i suoi negozi nel mondo, ad eccezione dei 42 Store in Cina che sono stati riaperti.
La luce alla fine del tunnel
Kostin ha fornito nel report una nota positiva, ribadendo che “i mercati orso guidati dagli eventi sono generalmente seguiti da forti rimbalzi e si prevede che l'S&P 500 finisca il 2020 a quota 3200”. "La lezione dei precedenti mercati orso guidati dagli eventi è che lo shock finanziario alla fine consente la nascita di un nuovo trend al rialzo dei titoli", si legge nel report.
Si consideri, ad esempio, la crisi finanziaria del 2009, seguita da un rimbalzo che ha portato l'S&P 500 in rialzo del 51% fino al 28 agosto 2009.
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