H&M torna all’utile e vola in Borsa a Stoccolma

Hennes & Mauritz (H&M) torna all’utile dopo un periodo di forte magra dovuto al lockdown. Il gruppo svedese della grande distribuzione d’abbigliamento svedese corre con un +13,42% alla Borsa di Stoccolma a metà mattina galvanizzato dai dati sul terzo trimestre.

Grazie alle «nuove collezioni e ad azioni rapide e decise», scrive la società «la ripresa del gruppo H&M è migliore del previsto». Il risultato positivo è da attribuire all’aumento delle vendite «a prezzo pieno» unito a un controllo dei costi che ha permesso all’azienda il ritorno all’utile già nel terzo trimestre. Nel terzo trimestre H&M ha segnato profitti prima delle tasse per 2 miliardi di corone (192 milioni di euro), ben oltre i 396 milioni (38 milioni di euro) del consensus di FactSet.

Un risultato lontano da quello di giugno, quando il gigante svedese del fast fashion ha chiuso il secondo trimestre con vendite dimezzate rispetto allo stesso periodo 2019.

E tra gli altri indicatori positivi si segnala la chiusura temporanea di 900 punti vendita (degli oltre 5mila del gruppo) all’inizio del periodo, diventati 200 alla fine del trimestre.

In ogni caso il fatturato netto del Gruppo continua a essere inferiore del 19% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (16% in valuta locale) a 50,87 miliardi di corone (4,88 miliardi di euro), contro i 51,53 miliardi (4,95 miliardi di euro) stimati dagli analisti.

La società specifica che «gli importi sono provvisori e possono discostarsi leggermente dal rapporto di nove mesi, relativo al periodo 1° dicembre 2019 - 31 agosto 2020, che sarà pubblicato il 1° ottobre 2020».