I tech cinesi alzano la testa, un certificate speculativo su Alibaba e Tencent

Comunicazione Pubblicitaria Certificati

Un Athena di Vontobel con Isin DE000VX1F3C6 su due big tech cinesi, il certificate quota ampiamente sotto la pari a 713 euro, complice il calo di Alibaba. L’obiettivo non è tornare ai livelli iniziali, ma rivedere Alibaba sopra la barriera e puntare al rimborso a 1.000 euro. Più sfidante un recupero sui livelli iniziali, che aggiungerebbe un flusso cedolare annuo di 219,7 euro (tra cedole e capital gain, +100% per il certificate).


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Idea di investimento

Speculativo è speculativo, ma tutto ha un prezzo e il livello di questo certificate appare davvero interessante. E’ un Athena targato Vontobel sui tech cinesi che sono crollati e, dalla reazione di queste ultime settimane, forse il bottom lo abbiamo trovato. Aiutati sia da trimestrali positive, che dalla fine dei lockdown e da un governo centrale che sembra non volersi più tirare troppo la zappa sui piedi calpestando un settore cruciale, i tech della grande muraglia stanno provando il rimbalzo dai recenti minimi.

Il certificate di Vontobel con Isin DE000VX1F3C6 su Alibaba e Tencent passa di mano ampiamente sotto la pari a 713 euro e verrà ritirato a 1.000 euro (+40%) se, a scadenza, i sottostanti si troveranno sopra il livello di barriera (Tencent c’è già, ma Alibaba è sotto del 20%).

A questo scenario se ne aggiunge un altro, molto ottimista, oltre al rimborso a 1.000 euro si potrebbero sommare 219,72 euro l’anno di cedole, se i sottostanti si porteranno sopra il livello iniziale (con rimborso anticipato o a scadenza). Ogni mese possibilità di autocall.

Livelli di riferimento

Andiamo a vedere a che punto sono i sottostanti rispetto al livello iniziale.

La tabellina mostra come entrambi i titoli hanno perso terreno dai livelli iniziali. In particolare Alibaba ha perso il 37,7% e Tencent il 20%. Sono cali importanti, ma niente rispetto alla correzione dai massimi, il certificate aveva infatti già fissato dei livelli iniziali a seguito di forte correzione.

Nel febbraio del 2021 Tencent passava di mano sui 740 dollari di Hong Kong, oggi tratta alla metà del suo valore. Per Alibaba la discesa è stata ancora più importante: dai massimi di 315 dollari Usa, nell’ottobre 2020, oggi quota sotto i 100 dollari.

Gli scenari possibili

L’obiettivo per questo certificate non è ritornare sui livelli iniziali, scenario non impossibile a leggere le stime degli analisti, ma puntare a un livello intermedio.

Se a scadenza, il 25 settembre 2023, Alibaba si portasse sopra barriera (+20% da oggi ai livelli dello scorso 22 febbraio) e Tencent restasse qui dov’è, ovvero entrambi i sottostanti si trovassero sopra il livello di barriera, il certificate verrebbe rimborsato a 1.000 euro che sui 713 euro di acquisto significa un guadagno di 287 euro, ovvero il 40% in più.

Abbiamo anche uno scenario super ottimale, non impossibile ma molto sfidante, con i sottostanti sopra il livello iniziale, il certificate, oltre al rimborso a mille euro aggiungerebbe un flusso cedolare di 219,7 euro annuo. Ipotizziamo un recupero di queste proporzioni alla scadenza (la finestra di rimborso anticipato si apre ad ogni valutazione mensile). In questo scenario avremo, oltre ai 287 euro di capital gain (rimborso a 1.000 euro), un ulteriore flusso cedolare di 419,4 euro (219,7 per due). In totale, tra capital gain e flusso cedolare arriviamo a 726,4 euro che, sui 713 euro di investimento iniziale, significano oltre il 100% di rendimento.

Vediamo lo scenario negativo, con Alibaba a questo livello -37,7% dal livello iniziale il certificate verrebbe rimborsato a 622 euro ovvero 91 euro in meno di oggi con una perdita per l’investitore del 12%.


Cosa pensano gli analisti

Siamo andati a vedere il consensus raccolto da Bloomberg sui due titoli per vedere cosa pensano in media gli analisti sui due titoli.

I sottostanti

Le ultime trimestrali dei tech cinesi sembrano mostrare qualche barlume di rivincita dopo i forti cali come mostra il grafico qui sotto.

All’indomani dei dati Alibaba ha guadagnato oltre il 14%, stesso movimento per Baidu. In flessione invece Tencent che ha perso il 7% ma sembra controllare il calo.

Alibaba ha chiuso il primo trimestre 2022 con la più bassa crescita dei ricavi da quando la società è quotata, ma il +9% registrato è decisamente meglio delle aspettative del mercato e questo ha spiegato la potente reazione del titolo. Giovedì 26 maggio, dopo la diffusione dei dati, l’azione Alibaba è balzata a Wall Street del 15% chiudendo a 94,48 dollari. La mattina di venerdì 27 maggio a Hong Kong il rialzo è proseguito con un guadagno del 12%.

Questi i numeri: i ricavi sono stati pari a 32,2 miliardi di dollari con un Eps (utile per azione) di 16 centesimi. Le previsioni degli analisti indicavano ricavi a 30,8 miliardi di dollari e un Eps di 14 centesimi. I ricavi dall’attività di e-commerce, la principale del gruppo, sono saliti dell’8% e quelli della divisione cloud sono aumentati del 12%.

Quello che la Borsa festeggia è lo scampato pericolo e, si spera, la fine di una spirale negativa micidiale che ha visto le quotazioni di Alibaba scendere del 55% in 12 mesi.

Il timore che i risultati fossero ben peggiori è legato alle attuali condizioni economiche della Cina, dove la crescita ha subito una drastica frenata a causa della forsennata politica anti-Covid del governo. Da febbraio centinaia di milioni di persone sono state chiuse in rigidissimi lockdown a Shanghai e in molte altre megalopoli cinesi. In queste condizioni, ha scritto l’analista di Citigroup Alicia Yap, la crescita dei ricavi di Alibaba “è un sollievo”.

Il commento di Daiwa: se finiscono i lockdown, Alibaba è il primo a beneficiarne.

In una call con gli analisti, il Ceo di Alibaba, Daniel Zhang, ha detto che Alibaba farà la sua parte per sostenere l’economia. La società intende proseguire in una politica di crescita “con alta qualità”, facendo molta attenzione ai costi e avendo come obiettivo di espandere le sue attività nel cloud e nelle infrastrutture digitali.

Il commento degli analisti di Daiwa Capital è che “se i conti di Alibaba riflettono l’andamento macro dell’economia della Cina, la società sarà fra i soggetti che più beneficeranno di una svolta favorevole da parte della politica che porti all’allentamento dei lockdown e a stimolare i consumi”.

Alla data dello scorso 31 marzo il colosso dell’e-commerce ha registrato 1,31 miliardi di clienti attivi in tutto il mondo, superando per la prima volta la soglia di un miliardo di clienti in Cina. Interrompendo una consuetudine, Alibaba non ha fornito indicazioni su cosa si aspetta per l’intero anno, una scelta che all’analista di Citigroup appare “comprensibile”, vista la mancanza di visibilità e le grandi incertezze che permangono sulla politica anti-Covid del governo.

Potenziato il buyback, multipli ai minimi storici.

Come segnale di fiducia sulle possibilità di ripresa, Alibaba ha recentemente annunciato un incremento del suo programma di buyback portandolo a 25 miliardi di dollari da 15 miliardi. “Il prezzo dell’azione Alibaba non riflette correttamente il valore della società, considerata la robusta consistenza della situazione finanziaria e i piani di espansione”, ha detto il Cfo Toby Xu. Il consensus degli analisti prevede che alla fine dell’esercizio 2022/’23 Alibaba avrà una posizione finanziaria netta positiva per 66,5 miliardi di dollari.

Oggi Alibaba è scambiata a un multiplo P/E di 20 volte sugli utili dell’intero 2022, il più basso della sua storia. Le due concorrenti cinesi JD.com e Pinduoduo sono scambiati a P/E 2022 rispettivamente di 114 volte e 32 volte. Se poi si guarda ad Amazon, il multiplo diventa un astronomico 140 volte.

Gli analisti non hanno dubbi: Alibaba deve salire in Borsa. Su 44 esperti che coprono il titolo, 38 hanno una raccomandazione Buy e la media dei target price è 155 dollari.

Più debole la trimestrale di Tencent

I ricavi del primo trimestre di Tencent in tutti i segmenti di business sono scesi dello 0,12% rispetto a un anno fa, attestandosi a 135,47 miliardi di yuan, anche in questo caso al di sotto delle stime di FactSet che prevedevano 140,82 miliardi di yuan. L’utile attribuibile agli azionisti è crollato del 23% rispetto a un anno fa.

Il segmento di business che include i giochi, la principale fonte di ricavi di Tencent, ha generato un deludente fatturato di 72,74 miliardi di yuan nel primo trimestre, in lieve aumento rispetto al trimestre precedente e al periodo dell’anno precedente.

Il gigante tecnologico cinese Tencent ha registrato un fatturato sotto le attese nel primo trimestre in tutti i principali segmenti di business. Il titolo ha reagito con un calo di quasi il 7%, trascinando al ribasso il più ampio indice Hang Seng.

I ricavi da Fintech e da servizi alle imprese, il secondo motore di ricavi dell’azienda, sono scesi del 10,8% su base trimestrale nel periodo terminato il 31 marzo, attestandosi a 42,77 miliardi di yuan (6,29 miliardi di dollari). Si tratta del primo calo sequenziale dopo il calo dell’11,5% registrato tra il quarto trimestre del 2019 e i primi tre mesi del 2020, secondo i dati di Wind Information.

Il PIL cinese ha subito una contrazione nei primi tre mesi del 2020 a causa dell’imposizione di blocchi di Covid in più della metà della Cina continentale nella prima parte dell’anno. Da marzo, il Paese ha cercato di controllare la peggiore recrudescenza del virus in due anni utilizzando restrizioni di viaggio e ordini mirati di rimanere a casa.

Nel suo comunicato stampa con cui ha accompagnato la pubblicazione dei dati, Tencent ha rammentato come “le attività di pagamento commerciale sono state deboli da metà marzo 2022, a causa della recrudescenza del COVID-19 in diverse città della Cina“. Questo ha “influito negativamente sulla crescita dei volumi di pagamento in categorie come i trasporti, i servizi di ristorazione e l’abbigliamento“, ha dichiarato ancora la società, che ha ribadito che il volume di pagamenti è diminuito rispetto all’anno precedente.

Cambio di rotta a Pechino: messaggi di pace al settore tech.

Notizie positive da Pechino. Dopo che il mese scorso il governo ha mandato messaggi di pace al settore tech, dicendo che vuole sostenere lo sviluppo del settore, pochi giorni fa il primo ministro Li Keqiang ha presieduto un’importante riunione con gli amministratori locali esortandoli a prendere iniziative per salvaguardare l’economia che, ha detto il premier, si trova adesso in una condizione di maggiore rischio che non all’inizio della pandemia, nella primavera del 2020. Il messaggio di Li Keqiang è che gli amministratori locali devono fare più attenzione all’economia quando pensano a provvedimenti anti-Covid.

Investire in certificati comporta dei Rischi

Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento. Vontobel gode di un buon rating: Aa3 da parte di Moody’s, in una scala di rischio da 1 a 7 dove 7 è il massimo, questo prodotto si colloca al livello 6. I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione. Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.

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Idea di investimento
Possibile rendimento annuo del 21,972% con il certificate su Alibaba e Tencent
Sottostanti:
AlibabaTencent Holdings Limited
Rendimento p.a.
21,972%
Cedole
1,831% - €18,31
Memoria
si
Barriera Cedole
103.25%
ISIN
DE000VX1F3C6
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
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Titolo:
Codice: 0700.HK
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Titolo:
Codice: BABA
Isin: US01609W1027
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