Inflazione resiliente negli USA, future di Wall Street piatti

I dati odierni sui prezzi mostrano pochi cambiamenti, segno che la politica monetaria restrittiva della Federal Reserve potrebbe ancora proseguire, lasciando il campo a varie ipotesi per la prossima riunione in agenda per i primi di novembre.
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L’inflazione USA
Resiste l’inflazione negli Stati Uniti a settembre, secondo gli ultimi dati del Bureau of Labor Statistics pubblicati giovedì, spargendo ancora incertezze sulle prossime mosse della Federal Reserve.
In particolare, l’indice di prezzi al consumo (IPC) ha mostrato un rallentamento dell’inflazione (+0,4%) rispetto ad agosto (+0,6%), mentre su base annuale è rimasto sui livelli precedenti, a +3,7%.
L’inflazione ‘core’ annuale, che esclude i costi più variabili quali alimentari ed energia, si è ridotta a +4,1% dal precedente 4,3% del mese precedente, mentre su base mensile è rimasta ai livelli precedenti (+0,3%).
Diffuso oggi anche il dato sulle richieste iniziali di disoccupazione alla settimana terminata il 7 ottobre, risultate 209 mila, praticamente in linea sia con le previsioni (210 mila) che col dato precedente (209 mila).
Wall Street rallenta
Alla diffusione del dato, i future sul Nasdaq tornavano verso la parità (+0,10%) dopo una mattinata (italiana) passata in crescita, mentre i contratti sul Dow Jones guadagnavano lo 0,20% e quelli sullo S&P500 aggiungevano lo 0,10%.
Si rafforza il biglietto verde e l’indice del dollaro si porta vicino ai 106 punti e la coppia EUR/USD cede lo 0,30% a 1,0582.
Torna a salire (+1,30%) il rendimento del biennale (al 5,073%) e il decennale resta intorno la parità al 4,595%.
Le minute della Fed
Ieri erano state pubblicate le minute della riunione della Federal Reserve svoltasi il 19 e il 20 settembre, dalle quali erano emerse divisioni interne tra i membri del Federal Open Market Committee (FOMC).
Alcuni esponenti si erano dichiarati favorevoli ad un altro rialzo dei tassi, mentre altri esprimevano dubbi in proposito, mostrandosi cauti a causa della crescente incertezza sul percorso dell’economia statunitense, nonché dei dati volatili e della stretta dei mercati finanziari che mettono a rischio la crescita.
“I partecipanti hanno sottolineato che avrebbero bisogno di vedere più dati che indichino che le pressioni inflazionistiche si stanno allentando”, si legge nei verbali.
“A meno di sorprese sul dato dell’IPC e sull’entità delle buste paga non agricole nel corso della settimana, si presume che un’altra pausa sia ormai cosa già decisa”, secondo gli analisti di Société Générale.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, i trader stimano al 94,6% la possibilità che i tassi di interesse rimangano invariati a novembre, mentre prima del dato odierno sull’inflazione le previsioni di una pausa erano al 91%.
Notizie societarie e pre-market USA
Ford Motor (-2%): il sindacato United Auto Workers ha esteso lo sciopero a mercoledì nello stabilimento del Kentucky, il più grande a livello globale, bloccando la produzione di pick-up.
Domino's Pizza (-3%): ricavi totali in calo del 3,9% a 1,03 miliardi di dollari nel terzo trimestre conclusosi il 10 settembre, rispetto alle stime degli analisti di 1,05 miliardi di dollari (dati LSEG IBES).Delta Air Lines (+2%): profitto adjusted per il terzo trimestre di 2,03 dollari per azione, oltre l'aspettativa media degli analisti di 1,94 dollari (dati LSEG).
Walgreens Boots Alliance (-3%): prevede un utile 2024 rettificato compreso tra 3,20 e 3,50 dollari per azione, inferiore alla stima media degli analisti di 3,72 dollari per azione (dati LSEG).Albemarle (+1%): l’australiana Liontown Resources dichiara di voler prolungare di una settimana il periodo di due diligence esclusiva per valutare meglio la proposta di acquisto di 6,6 miliardi di dollari da parte della società.
OpGen Inc (+500%): la sua unità tedesca Curetis ha ricevuto un anticipo di 796.575 dollari relativo alla vendita di alcuni prodotti della sua piattaforma proprietaria di test molecolari rapidi, Unyvero A50.
PepGen Inc (+14%): l'autorità sanitaria statunitense ha revocato la sospensione clinica totale e ha autorizzato la richiesta di avvio della sperimentazione sull'uomo del suo farmaco sperimentale per il trattamento di una malattia genetica chiamata distrofia miotonica di tipo 1.
Raccomandazioni analisti
Netflix
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 520 USD a 445 dollari.
PepsiCo
Deutsche Bank Securities: ‘neutral’ e target price ridotto da 188 USD a 181 dollari.
Procter & Gamble
UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 179 USD a 168 dollari.
Boeing
UBS: da ‘sell’ a ‘buy’ e target price fermo a 275 USD.
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