L’inflazione torna a essere appiccicosa

I mercati hanno reagito ieri con fastidio, più che con il panico, al dato sui prezzi al consumo di gennaio.

Il Nasdaq ha chiuso in ribasso dell’1,8%, l’S&P500 dell’1,3%, con il novanta delle azioni del paniere in calo. Dow Jones -1,3%, peggior performance giornaliera da marzo 2023.

Il +3,9% anno su anno dell’inflazione core avrà come probabile effetto uno spostamento in avanti di un mese del primo taglio dei tassi, ma almeno ad ora, poco altro. Che il costo del denaro inizi a scendere a giugno, invece che a giugno, non è di alcuna rilevanza per l’economia ed è pure quasi ininfluente per chi investe in azioni o in obbligazioni di lunga durata, ma con l’S&P500 al decimo record da inizio anno, basta pochissimo a provocare una correzione. Ieri a farne le spese non sono state le grandi del Nasdaq ma le piccole del Russell 2000, le più sensibili al tema dell’inflazione, l’indice delle mid small cap è sceso di quasi il 4%.

Il mercato ha già tolto di mezzo l’ipotesi di un taglio dei tassi in marzo, ma anche le previsioni su maggio stanno cambiando, oggi siamo intorno tra il 10% e il 30%. “Rimaniamo a nostro agio con la nostra idea che il taglio dei tassi inizierà a giugno", hanno scritto ieri gli economisti di BofA Securities. "Mentre i rischi sono ora ovviamente distorti verso un ritardo, ci saranno altre quattro rilevazioni del CPI prima della decisione di giugno, il che lascia un sacco di tempo per ristabilire la narrazione della disinflazione in cors se, come ci aspettiamo, i dati di gennaio si riveleranno un blip piuttosto che l'inizio di una nuova tendenza”.

Sul mercato secondario delle obbligazioni governative, il Treasury Note a dieci anni si è portato sui massimi degli ultimi due mesi, a 4,31%. In forte calo l’oro, sceso sotto la soglia dei duemila dollari l’oncia. Petrolio sui massimi da inizio anno, Brent del Mare del Nord a 83 dollari il barile.

Robin Hood ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con un piccolo utile, dalla perdita dello stesso periodo dell’anno precedente: gli analisti si aspettavano un rosso per azione di un centesimo. La società che gestisce l’omonima piattaforma ha generato ricavi per 471 milioni di dollari, circa venti in più delle stime del consensus. Il titolo è arrivato a guadagnare il 9% nel dopoborsa.

Amazon. Jeff Bezos ha venduto altri 12 milioni di azioni Amazon per un valore di oltre due miliardi di dollari. Dallo scorso mercoledì' Bezos ha venduto complessivamente azioni per 4 miliardi.

La borsa di Hong Kong ha riaperto dopo la chiusura per la lunga vacanza del Capodanno lunare cinese, l’indice Hang Seng ha iniziato la seduta con un calo intorno all’1,5%, al termine delle contrattazioni, per effetto della risalita delle azioni delle società cinesi, il rialzo è nell’ordine dell’1%.

Chiude in calo dell’1% la borsa di Tokyo. Il governo giapponese non esclude un intervento sul mercato valutario per arrestare il progressivo deprezzamento dello yen sul dollaro statunitense. "Il deprezzamento dello yen è stato brusco e ampiamente guidato da operazioni speculative", ha puntualizzato Masato Kanda, vice ministro delle Finanze per gli affari internazionali, ai media locali, aggiungendo che l'esecutivo “si impegna a rispondere adeguatamente alle eccessive fluttuazioni dei tassi di cambio, senza escludere alcun mezzo". Lo yen debole colpisce particolarmente il Paese del Sol Levante, privo di risorse energetiche, aumentando il valore delle importazioni e accelerando il rialzo dell’inflazione. Per la prima volta dallo scorso novembre nelle contrattazioni a New York, il dollaro ha superato quota 150 yen, considerata la soglia di allarme dalle autorità monetarie giapponesi.

Monte Paschi. Il CEO Luigi Lovaglio ha parlato con il Corriere della Sera. A proposito dell’uscita del capitale del MEF, queste sono le sue considerazioni. “La dimensione anche dei nostri grandi gruppi bancari è relativamente contenuta rispetto ai principali player internazionali. E le dimensioni contano quando si tratta di fare investimenti, sostenere l’economia e lo sviluppo del Paese e preservare il risparmio. Quindi il consolidamento sarebbe un passo importante nella direzione di essere più competitivi. È chiaro che Mps è in grado al pari di altre banche di proseguire nella crescita anche da sola, ma penso che il processo di consolidamento sia inevitabile e utile. È solo una questione di tempo”.

Bper Banca ha concluso con successo il collocamento della prima obbligazione Senior Preferred qualificata “green”, in coerenza con il GSS Bond Framework del Gruppo (Green, Social and Sustainability Bond Framework), destinata a investitori istituzionali. L’ammontare collocato, si legge in una nota, è stato pari a 500 milioni, con scadenza 6 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 5 anni. A conferma dell’elevato interesse nei confronti di BPER Banca, sono stati raccolti ordini superiori a 3,4 miliardi.

Unicredit ha concordato con i sindacati la distribuzione di un premio fino a 2.200 euro per tutti i 37.000 dipendenti della banca in Italia, dice una nota Fabi. L'accordo su premio (Vap, valore aggiunto per dipendente) si riferisce al 2023 ed è più alto di circa il 40% rispetto a quello definito per l'anno precedente.

Nexi. Il Corriere della Sera riporta che il fondo F2i ha inviato al gruppo dei pagamenti una proposta da circa 800 milioni di euro, earn-out inclusi, per la rete interbancaria. Dopo una prima analisi l’offerta sarebbe stata ritenuta inadeguata, ma le trattative stanno proseguendo in questi giorni. Oggetto del negoziato è l’infrastruttura lunga circa 208 mila chilometri che consente a istituti di credito, Poste, Banca d’Italia e altri attori finanziari di regolare i rapporti di dare e avere generati dalle transazioni degli utenti.

Tod’s. L Catterton possiede al 13 febbraio il 4,15% del capitale del gruppo del lusso, dice una nota Tod’s.

Saipem ha detto che l'Ente regolatore australiano ha dato parere favorevole alla ripresa delle operazioni con la propria nave posatubi Castorone dopo l'incidente del 30 gennaio nell'offshore australiano che ha causato lo stop alle attività di posa dei tubi nel gasdotto.