Juventus in evidenza, Tether sale al 10% del capitale

Seduta positiva per i bianconeri a Piazza Affari nonostante la sconfitta in campionato che ha ridimensionato la squadra di calcio.

Le azioni Juventus guadagnano l’1% nelle prime due ore di contrattazioni di questa seduta di Piazza Affari, salendo così ad un massimo di 3,178 euro, ai massimi da un mese.

La crescita odierna mantiene il positivo il bilancio del titolo bianconero nel corso di questo 2025, salito del 4% rispetto ai livelli di inizio gennaio (2,99 euro).

Dopo l’entrata nel capitale della società avvenuta a fine febbraio, e la successiva crescita all’8% (marzo), ieri Tether ha annunciato di aver acquistato ulteriori azioni portando la propria quota complessiva al 10,12% del capitale, pari al 6,18% dei diritti di voto, rispetto all’iniziale 8,2%, poco oltre il 5% dei diritti di voto.

"L'investimento riflette l'impegno a lungo termine di Tether per il futuro della Juventus e la sua fiducia nel valore intrinseco e nel potenziale di crescita del club", si legge nella nota diffusa dal gigante delle criptovalute.

Inoltre, l’investimento "segna inoltre l'inizio di quella che si prevede sarà una partnership profonda e reciprocamente vantaggiosa, volta a creare sinergie tra il mondo dello sport e quello della tecnologia".

La società presieduta da Giancarlo Devasini si è detta pronta anche a partecipare a un eventuale aumento di capitale necessario per rafforzare le basi finanziarie della Juventus ed evitare la diluizione della sua posizione.

La mossa di Tether non cambia sostanzialmente l’azionariato della Juventus. Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, resta il primo azionista bianconero con il 65,4% del capitale, corrispondente al 78,9% dei diritti di voto.

Seconda la nuova entrata Tether, come già detto con il 10,12% del capitale e il 6,18% dei diritti di voto, mentre al terzo posto troviamo la società attiva nell’investimento mobiliare Lindsell Train con l’8,7% (5,3% dei diritti di voto), scavalcato proprio dalla società attiva nel settore delle criptovalute.

Infine, il flottante in borsa risulta pari al 15,8% del capitale del club bianconero, corrispondente al 9,7% dei diritti di voto, dal quale Tether ha acquisito azioni fino a diventare il secondo socio della Juventus.