L’uomo più ricco d’Italia alla conquista di Mediobanca-Generali. Le nozze con Axa?
Il risiko è solo all’inizio. Come ogni buon attacco si preparano le pendine, si dislocano i carrarmati nei punti chiave per bloccare ogni varco all’avversario. E poi, non ci sarà neppure bisogno dello scontro frontale ma tutto andrà nella direzione voluta. Alcuni scommettono in un ruolo per Leonardo Del Vecchio di “salvatore della patria”, con l’obiettivo di creare un polo della finanza italiana. Noi crediamo che lo schema sarà quello suo classico, come per Beni Stabili e Luxottica, fusione con i francesi: in pole position Generali-Axa.
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Mr Luxottica chiede alla Bce di salire al 20% di Mediobanca
Leonardo Del Vecchio vuole salire al 20% di Mediobanca e ha chiesto l’autorizzazione alla Bce per raddoppiare la sua quota in Piazzetta Cuccia. La risposta della banca centrale è attesa entro 90 giorni.
L’uomo più ricco d’Italia non si fa fermare dall’eta, 85 anni suonati, e dimostra che ha ancora molto da insegnare ai giovani o ai navigati professionisti della finanza nostrana. L’interesse per Mediobanca non è nuovo. L’anno scorso, con una serie di acquisti ben differenziati, Mr Luxottica è salito al 9,9% di Piazzetta Cuccia, crocevia finanziario italiano.
Il vero obiettivo è Generali
Mediobanca è la porta di accesso a Generali di cui custodisce un buon 13% che le permette di esercitare un controllo quasi di fatto alla “cassaforte finanziaria degli italiani”.
Ma ancora non basta e qui si vede con chiarezza l’abilità nel posizionare le pedine nel modo giusto per raggiungere i propri obiettivi.
Negli ultimi anni Del Vecchio è salito al 4,8% del Leone di Trieste e, insieme a lui, Caltagirone, un altro 5%. Insieme, se è giusto accumunarli, siamo già al 10% a cui aggiungiamo il 13% di Mediobanca arrivando al 23%. Qualcuno sommerebbe anche il 5% dei Benetton.
Generali-Axa
La domanda è: cosa se ne fa Del Vecchio di questa posizione così importante nel Leone di Trieste?
I rumors già parlano di un’operazione simile a quelle guidate dall’imprenditore negli ultimi anni, con la fusione tra Luxottica e la francese Essilor e quella tra Beni Stabili con la francese Fonciéres des Regions. Società italiana + società francese. Un’accoppiata di cui si torna spesso a parlare e vede nel campo assicurativo Generali sposa di Axa.
La Repubblica, argomentando con precisione, scrive che l’obiettivo sarebbe creare quel polo della finanza nostrana che nessun altro avrebbe potuto mettere insieme oggi. Sarà, ma un vecchio e scontato detto recita: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Tante volte in Borsa si fa prima a seguire i grandi che a pensare, chi non risika non rosika, un acquisto su Mediobanca e Generali in questi giorni appare interessante in ottica speculativa.
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