La BCE potrebbe rivedere il target sull'inflazione dopo quasi 20 anni


Svolta 'storica' per la Banca centrale europea in tema di inflazione. Oggi, infatti, l'istituto centrale potrebbe decidere una revisione della propria politica monetaria fissando il suo obiettivo al 2%. Si tratterebbe della prima revisione strategica dal 2003, segnando un cambiamento significativo dal precedente obiettivo di “al di sotto, ma vicino al 2%”.

Secondo quanto scrive Bloomberg, citando fonti anonime, la decisione sarebbe arrivata nel corso di una riunione speciale svoltasi martedì e mercoledì, dopo che alcuni responsabili politici avevano ritenuto troppo vago lo storico obiettivo, ormai 'vecchio' di quasi 20 anni.


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L'annuncio ufficiale di oggi

Per il momento si tratta solo di indiscrezioni e la decisione ufficiale verrà comunicata alle 13 di oggi, mentre la presidente della BCE, Christine Lagarde, e il vicepresidente Luis De Guindos illustreranno le decisioni prese nel corso di una conferenza stampa prevista alle 14.30.

Tra i temi al centro dell'interesse degli osservatori ci saranno anche eventuali riferimenti alla tolleranza di un livello superiore al nuovo obiettivo, indicando una volontà della BCE di proseguire la sua politica accomodante per un lungo periodo, anche in considerazione del persistere della crisi economica in tempo di pandemia da coronavirus.

I dati sull'inflazione nell'euro zona

La decisione di oggi della BCE arriva poco tempo dopo il raggiungimento dell'inflazione nella Zona Euro della soglia del 2% arrivata a maggio, mentre il mese di giugno aveva visto un leggero calo all'1,9%. Questi dati arrivano dopo anni in cui inflazione stentava a raggiungere l'1%, pertanto questo scatto potrebbe aver indotto la BCE a riflettere sulla sua politica monetaria.

Tra le cause di un aumento improvviso del livelli dei prezzi c'è il recupero delle economie dopo i lockdown e le limitazioni alla mobilità decisi nel corso della pandemia, tra l'altro ancora non terminata.

Alla ripresa economica ha seguito anche un aumento dei prezzi delle materie prime, e l'abbondanza di liquidità ha portato diversi economisti a lanciare l'allarme su un possibile rischio di surriscaldamento della dinamica dei prezzi.

Svolta green per la BCE?

Tra i temi al centro del dibattito nella BCE restano i piani per un cambiamento verde nella sua politica monetaria. L'istituto potrebbe decidere di inclinare il suo portafoglio di acquisti di attività e le sue regole di garanzia verso un allontanamento dalle aziende con alte emissioni di carbonio e quelle che non hanno un piano per soddisfare l'obiettivo dell'Unione europea di essere a zero emissioni entro il 2050.

I tempi di questo cambiamento potrebbero essere 'spalmati' in diversi anni, anche in considerazione della necessità di maggiori tempi di divulgazione verso le aziende, mentre la UE stabilirà un sistema di classificazione verde per gli investitori che stabilirà quali aree sono amiche del clima.

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