La Fed rassicura sul taglio tassi, record a Wall Street

03/12/2024 07:30

Il governatore Christopher Waller ha detto di essere propenso a votare per un altro allentamento monetario alla riunione del 17-18 dicembre del FOMC. L’indice S&P 500 ha segnato un altro record, il 54°, chiudendo la giornata in rialzo dello 0,2%. Massimo storico anche per il Nasdaq +1%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte. L’euro è debole anche stamattina, a 1,048, ieri ha perso lo 0,8%. Lo spread tra il Bund e l’OAT, il governativo francese, è salito sui massimi dal 2012 a 88 punti base, la volatilità dell'OAT-Bund rimarrà probabilmente molto elevata.

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Gli investitori sembrano essere tornati dalla festa del Giorno del Ringraziamento con quel buon umore che tiene alta la propensione al rischio.

L’indice S&P 500 ha segnato un altro record, il 54°, chiudendo la giornata in rialzo dello 0,2%. Massimo storico anche per il Nasdaq +1%

Il nuovo pacchetto di limitazioni all’export dei chip verso la Cina non ha fermato la slitta del rally di Babbo Natale e la Federal Reserve non sembra voglia deludere i mercati in vista delle festività di fine anno.

AVANTI CON IL TAGLIO TASSI

Il governatore Christopher Waller ha detto di essere propenso a votare per un altro allentamento monetario alla riunione del 17-18 dicembre del Federal Open Market Committee (FOMC). In prospettiva, il banchiere centrale prevede che i tagli continueranno nel corso del prossimo anno, fino a quando i tassi si avvicineranno a un livello più neutrale. E’ probabile che sarà una discesa graduale, con riduzioni del costo del denaro alternate a conferme. Gli ultimi dati macroeconomici hanno ridimensionati i timori sulla crescita ed hanno mostrato che l'inflazione si sta assestando su un livello significativamente superiore al 2%. Queste due dinamiche hanno spinto a pensare che il FOMC potrebbe prendere in considerazione tra due settimane la possibilità di mantenere costante il tasso di policy, in modo da raccogliere maggiori informazioni sul futuro percorso dell'inflazione e dell’economia. Anche se l’inflazione ha smesso di raffreddarsi, secondo Waller non bisogna reagire in modo eccessivo, soprattutto perché vi è una forte evidenza del fatto che la politica monetaria sia ancora restrittiva.

AZIONI: GLI ECCESSI NON DEVONO SPAVENTARE

“In termini di rapporto prezzo/utili, le valutazioni azionarie continuano ad essere eccessive, soprattutto negli Stati Uniti” avverte Melda Mergen, Responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments in una nota sulle prospettive dell’azionario per il 2025. Quel che segue, non è affatto un invito a stare lontani da Wall Street e dalle borse, al contrario. “Queste valutazioni sono accettabili, se si considera che sono sostenute da utili robusti, solidità che, diversamente da quanto è accaduto negli ultimi anni, non è più limitata alle Magnifiche 7 ma interessa un gruppo più ampio di settori e società. Guardando al resto del mondo, ci sono molte opportunità da poter sfruttare a livello di valutazioni: gran parte dei paesi sviluppati europei sono relativamente convenienti rispetto agli ultimi 10 anni, e lo stesso si può dire anche della Cina. Sebbene lasciarsi guidare dalla convenienza delle quotazioni non è generalmente una buona strategia d'investimento, questa considerazione è però utile per valutare le allocazioni a livello di singoli paesi” afferma Mergen.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte.

L’euro è debole anche stamattina, a 1,048, ieri la valuta unica ha perso lo 0,8%. Il dollaro forte è solo una delle ragioni della debolezza, c’è anche la politica.

FRANCIA

Due mesi al potere e il governo di Michel Barnier è già sull'orlo del baratro: Marine Le Pen ha deciso di staccargli la spina dopo che è scaduto il suo ultimatum. Gli sforzi del premier non sono stati sufficienti e non hanno accontentato la leader del Rassemblement National, che ieri pomeriggio ha presentato la mozione di sfiducia. La richiesta sarà discussa mercoledì dall'Assemblée Nationale, e raccoglierà anche i voti della gauche, ostile come l'estrema destra alla manovra finanziaria 2025: il destino del governo Barnier appare segnato. Da giorni con le spalle al muro, nonostante i non pochi cedimenti sulla linea del rigore economico per rientrare dallo spaventoso deficit pubblico, il premier ha fatto ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione francese che consente di approvare una legge senza passare per il voto dell'aula, con l'obiettivo di adottare il progetto di manovra. Nell'emiciclo del Palais Bourbon, la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon ha lasciato i banchi del parlamento annunciando la cosiddetta 'motion de censure' sostenuta dall'estrema destra. A nulla sono servite le concessioni di Barnier, dallo stop all'aumento delle tasse sull'elettricità, al taglio agli aiuti medici di Stato agli stranieri: il Rn non ha voluto fare sconti sulle sue ‘linee rosse'. Compito di Barnier, 73 anni, era soprattutto ridurre il debito colossale della Francia dinanzi al rischio di una crisi finanziaria sulla seconda economia della zona euro. ''Senza il progetto di bilancio sul welfare che esaminiamo oggi, il deficit dei conti legati alla spesa sociale raggiungerebbe circa 30 miliardi di euro il prossimo anno'', ha avvertito il ministro del Bilancio, Laurent Saint-Martin.

Il mercato ha iniziato a preoccuparsi sul serio, lo spread tra il Bund e l’OAT, il governativo francese, è salito sui massimi dal 2012 a 88 punti base.

DEBITO PUBBLICO FRANCESE

Peter Goves, Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS IM ritiene che la volatilità dell'OAT-Bund rimarrà probabilmente molto elevata, dato il livello di probabilità che cada il governo. “Anche se il progetto di bilancio sembra destinato ad essere approvato (nonostante l'eventuale voto di sfiducia), l'incertezza politica rimarrà molto alta. È difficile vedere una via d'uscita dall'attuale impasse, dato che il quadro parlamentare non può essere modificato fino all'estate del prossimo anno. Alla luce di ciò, è difficile che lo spread OAT-Bund si stabilizzi a breve. Il calo degli indicatori di fiducia è un'altra delle misure da monitorare per valutare le prospettive del mercato obbligazionario.

ASIA

L’indice MSCI Asia Pacific guadagna l’1,3%: sono salite nel corso della notte soprattutto le borse di Tokyo e di Seul: Nikkei +1,9%, Kospi +1,8%.

Dopo una seduta poco mossa, ha accelerato nel finale l’indice Hans Song di Hong Kong.

L'indice della Borsa di Shanghai del mercato Star dedicato ai titoli di società impegnate in materiali e apparecchiature per semiconduttori, nonché nella progettazione e nella loro produzione, cede lo 0,5%, dal -1% di stanotte, dopo la mossa americana che punta a contenere le ambizioni tecnologiche di Pechino, pur avendo, l’Ordine della Casa Bianca, una portata meno pesante rispetto alle bozze preliminari circolate che avrebbero sanzionato più aziende strategiche cinesi. Il Dipartimento del Commercio ha imposto nuove restrizioni alla vendita di chip di memoria ad alta larghezza di banda realizzati da aziende Usa e straniere (dalle sudcoreane SK Hynix (+1,76%) e Samsung Electronics (+0,75%) all'americana Micron, utili per archiviare dati ed essenziali per le applicazioni di intelligenza artificiale.

TITOLI

Stellantis. Il processo di nomina del nuovo Ceo di Stellantis, dopo le dimissioni a sorpresa ieri di Carlos Tavares, è in fase avanzata e si concluderà entro la prima metà del 2025. Secondo una fonte, il Cda sta valutando Maxime Picat, chief Purchasing e Supplier Quality officer e Antonio Filosa, Chief Operating Officer North America come candidati interni per il ruolo di CEO.

Il governo italiano vuole tutelare i posti di lavoro e l'indotto nelle trattative con Stellantis e spera che un incontro programmato con l'azienda il 17 dicembre possa essere risolutivo, ha detto Giorgia Meloni. Le immatricolazioni di auto in Italia a novembre sono state pari a 124.251 unità, con un calo del 10,82% sullo stesso mese del 2023. Il gruppo Stellantis - che comprende tra gli altri i marchi Fiat, Jeep, Lancia, Chrysler, Alfa Romeo, Peugeot, Opel, Citroen/Ds, Maserati - ha registrato un calo del 24,87% con una quota di mercato del 24,86% rispetto al 25,15% di ottobre, sulla base di calcoli Reuters.

Ferragamo prevede un probabile impairment test negativo nel bilancio consolidato 2024 e ritiene che potrebbero essere effettuate svalutazioni di specifici singoli assets che cumulativamente portano a una svalutazione complessiva allo stato quantificabile in un range compreso indicativamente tra 70 e 90 milioni di euro.

Unicredit-Banco BPM. Il governo italiano ha gli strumenti per intervenire se l'offerta di acquisizione di UniCredit per Banco BPM fosse contraria all'interesse nazionale, ha detto Giorgia Meloni. Fitchha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) e il Senior Preferred rating di UniCredit a “BBB+” con outlook positivo, dopo l'offerta di scambio su Banco Bpm.

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