La rotazione settoriale penalizza i tech di Wall Street

La borsa degli Stati Uniti ha frenato, dopo i record delle precedenti sedute, in vista del Giorno del Ringraziamento, oggi i mercati sono chiusi e domani sono aperti solo qualche ora. In tanti hanno iniziato a pensare al tacchino e alla vacanza, i volumi delle negoziazioni sono scesi. I tanti dati macroeconomici diffusi ieri pomeriggio non hanno cambiato il contesto di mercato e l’unico movimento di rilievo è stato quello della rotazione settoriale. La debolezza dell’high tech ha condizionato la performance della giornata: il Nasdaq ha perso lo 0,6% e l’S&P500 lo 0,4%. L’indice SOX Philadelphia Semiconductor Index ha chiuso in calo del 2,5%. Sono salite le società dell’immobiliare dell’healthcare, ovvero, i due peggiori indici settoriali da inizio anno. L’indice Russell 2000 delle mid small cap ha chiuso in rialzo dello 0,1% dopo il record di lunedì.

Il colosso degli investimenti BlackRock sarebbe vicino a un accordo per l'acquisto del gruppo di credito HPS Investment Partners, lo riporta il Financial Times. Le due parti si sono accordate sulle linee generali dell'accordo con l'obiettivo di annunciare i termini generali nelle prossime ore. HPS stava preparando il debutto in borsa all'inizio di quest’anno, quando è arrivato l’interesse di BlackRock: i collocatori l’avevano valutata tra 10 e 12 miliardi di dollari. HPS gestisce in modo alternativo più di 100 miliardi di dollari, il che la rende uno dei maggiori gestori indipendenti nel crescente mercato del credito privato.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha chiuso in ribasso dello 0,2%, un calo che ha portato l’indice sui minimi da agosto. Da inizio anno l’indice di riferimento di Piazza Affari è in rialzo del 9%, contro il +15% del Dax e il -5% del Cac40 di Parigi.

L'agenzia di rating Standard & Poor's prevede una crescita dello 0,8% dell’Eurozona nel 2024 e dell'1,2% sul 2025, in linea con le stime della Commissione Ue sull’anno in corso, di un decimale sotto sul 2025. Secondo gli analisti la Germania sarà "in ritardo rispetto agli altri paesi dell'Eurozona", mentre la Spagna "continua a registrare performance superiori". Tra le ragioni delle modifiche alle stime precedenti il calo "più pronunciato" dei prezzi dell'energia, in base al quale nel 2025 l'inflazione sarà "marginalmente più bassa di quanto previsto" al 2,4% contro il 2,5% precedente. Secondo S&P il "lungo periodo di stabilità nelle previsioni macroeconomiche potrebbe terminare", dal momento che "i nuovi leader di Stati Uniti, Unione Europea e Germania potrebbero infatti prendere decisioni all'inizio del prossimo anno su dazi, difesa e spese generali che potrebbero ridisegnare le prospettive economiche".

Per quanto riguarda la politica monetaria: "La Bce taglierà i tassi più rapidamente di quanto precedentemente atteso, a causa della persistente debolezza della fiducia e di una migliore visibilità sulla traiettoria della disinflazione" si legge nella nota. Una modifica che riguarda i tempi ma non l'entità dei tagli, con il tasso principale in calo al 2,5% "prima dell'estate del 2025", rispetto alla previsione precedente relativa al mese di settembre.

L'indice Nikkei 225 di Tokyo guadagna lo 0,7% a l’S&P/ASX 200 di Sidney lo 0,8%. Kospi della Corea del Sud invariato dopo che la banca centrale ha tagliato il tasso di interesse di riferimento per alleviare la pressione sull'economia. A sorpresa, la Banca di Corea ha ridotto il tasso di riferimento di un quarto di punto percentuale al 3% e ha abbassato le sue prospettive di crescita economica del Paese dal 2,2% al 2,4% per quest’anno. Il taglio, potrebbe essere “una risposta preventiva a un inevitabile crollo degli investimenti e dei consumi se l'economia dovesse rallentare l'anno prossimo, con Trump che prende di mira i partner commerciali degli Stati Uniti, dalla Cina alla Corea del Sud", ha dichiarato Lee Seung-suk, ricercatore presso il Korea Economic Research Institute L'indice Hang Seng di Hong Kong perde l'1,3%, mentre lo Shanghai Composite è in ribasso dello 0,3%.

Unicredit. Amundi detiene una partecipazione dell’1,3% nella banca per conto dei suoi clienti, ha detto la società di gestione fondi controllata da Credit Agricole. Moody’s ha confermato i rating su depositi e debito senior unsecured a Baa1. Secondo l'agenzia, se l'acquisizione di Banco Bpm andasse in porto il merito di credito di UniCredit rimarrebbe sostanzialmente stabile. Moody's ribadisce inoltre che, se UniCredit rilevasse Commerzbank, il rating 'stand-alone' della banca italiana, attualmente baa3, potrebbe essere alzato a baa2.

Stellantis sospenderà la produzione del reparto Carrozzerie dello stabilimento di Mirafiori per tutto il mese di dicembre, principalmente a causa della debole domanda per la Fiat 500 elettrica.

Leonardo. Il progetto Global Combat Air Programme (Gcap) tra Italia, Gran Bretagna e Giappone per la costruzione di un caccia di nuova generazione sarà probabilmente esteso all’Arabia Saudita, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Al progetto partecipano Leonardo, Bae Systems e Mitsubishi Heavy Industries.