Le voci di riassetto fanno volare il titolo Eni +5,17%

Seduta in forte rialzo per la compagnia del Cane a sei zampe. A richiamare gli acquisti, le voci di riorganizzazione del Gruppo in due unità, una sull’oil tradizionale e una sulla transizione energetica. Migliorano intanto le prospettive per il comparto petrolifero.
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La riorganizzazione di Eni
Eni sale in Borsa sulla scia delle indiscrezioni circa un prossimo riassetto della struttura organizzativa. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo del 5,17%, scambiato a 8,77 euro.
In parallelo sale il prezzo del greggio con Wti e Brent che hanno guadagnato oltre il 3%
A sostenere l’andamento di Eni, come anticipato, i rumors riportati da radiocor circa una possibile riorganizzazione del Gruppo in due unità: una dedicata al settore oil tradizionale (upstream e downstream) e una focalizzata sulla transizione energetica.
La prima farebbe capo all'attuale Cfo Massimo Mondazzi, l'altra verrebbe affidata ad Alessandro Puliti. Dalla società non sono ancora arrivate conferme o smentite alla notizia.
Opec+: prolungare i tagli alla produzione
Migliorano intanto le prospettive per il comparto petrolifero.
Ieri secondo quanto riferito da Bloomberg, l'Opec+, (il + sta per l’allargamento alla Russia), potrebbe decidere di prolungare fino a tre mesi, oltre la data stabilita di fine giugno, i tagli alla produzione di greggio.
La decisione sarà presa nel prossimo meeting dell’Opec+. Inizialmente previsto il 9 e 10 giugno, l’incontro potrebbe essere anticipato già a domani.
Salgono le quotazioni di Wti e Brent
La notizia ha spinto le quotazioni di Wti e Brent. Il primo ha visto un aumento del 3,81%, a 36,92 dollari sulle attese del possibile prolungamento dei tagli. Mentre il Brent ha registrato un +3,26% sopra i 39,57 dollari al barile.
Le prime indicazioni sui prossimi risultati nel settore sono arrivate ieri pomeriggio alle 16 (le 22 ora italiana) quando l’American Petroleum Institute (Api) ha pubblicato i dati sulle scorte settimanali di petrolio nel Paese (-0,5 milioni di barili).
Altri aggiornamenti sono attesi oggi quando arriveranno i dati dell’Energy Information Administration (Eia) sulle Crude Oil Inventories che misurano i barili di greggio in giacenza presso le imprese statunitensi.
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