Lotus, un'auto elettrica con l'aiuto di Nio

Lotus Technology, la divisione dei veicoli elettrici dell'omonima casa automobilistica, ha firmato un accordo di investimento con la società cinese di auto elettriche Nio.
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I piani green di Geely
La svolta elettrica di Lotus passa anche da Nio. Lotus Technology, la sezione che sviluppa auto elettriche per la casa automobilistica britannica Lotus, attualmente di proprietà del colosso cinese Geely, ha firmato un accordo di investimento con Nio.
La collaborazione “riguarderà i veicoli elettrici intelligenti di fascia alta”, ha affermato Lotus in una nota. La società, che ha dato il via alla costruzione di un nuovo sito di produzione a Wuhan, dove verrà prodotta una nuova gamma di modelli elettrici, ha annunciato di voler lanciare tre modelli di EV entro i prossimi cinque anni.
L'accordo con Nio Capital, il braccio di investimento dell'omonima startup cinese, “faceva parte di un round di finanziamento che ha valutato a 15 miliardi di yuan (2,3 miliardi di dollari) le attività di Lotus sul versante delle auto elettriche”, hanno riferito a Bloomberg fonti a conoscenza della questione.
Possibile IPO di Lotus Cars entro il 2022
La società guidata da Li Shufu, ottantanovesimo uomo più ricco del mondo con 17,8 miliardi di dollari di patrimonio secondo Forbes, è il più grande gruppo automobilistico privato cinese: fra i suoi asset, oltre alla Geely Automobile, anche la svedese Volvo, la Lotus, Proton, Geometry e Polestar. La casa automobilistica cinese ha compiuto una serie di mosse strategiche per dare slancio al suo impero automobilistico proprio in un momento in cui l'industria affronta il delicato passaggio all'elettrificazione. Geely ha inoltre stretto legami con Daimler e Renault.
Geely, che ha acquistato una partecipazione in Lotus nel 2017, possiede il 51% della casa automobilistica britannica, mentre il resto è nelle mani della malese Etika Automotive. Sotto la guida di Geely, Lotus nel 2019 ha lanciato la sua hypercar Evija completamente elettrica, coupé da 1.972 cavalli che costa circa 2 milioni di dollari.
Secondo quanto riportato da Bloomberg ad aprile, Geely starebbe inoltre valutando un'offerta pubblica iniziale di Lotus Cars, o della sola divisione dei veicoli elettrici, già nel 2022. Una quotazione potrebbe valutare l'intera attività, comprese le auto sportive e da corsa a motore a combustione interna, più di 15 miliardi.
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