Lufthansa e l'occasione di volare a bassa quota


Il primo azionista privato, gli eredi di Heinz Hermann Thiele vendono il 5,5% della società in vista dell'aumento di capitale. Occasione di acquisto tramite un certificate. Il casch collect di Vontobel con Isin DE000VQ7BGR8 su Deutsche Lufthansa e Tui stacca premi trimestrali con memoria del 4,02% (16,08% annuo) se nessuno dei sottostanti crolla del 40%. Cedole con Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali non staccati. Durata 24 mesi. A scadenza barriera di protezione profonda che protegge il capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale.


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Il primo azionista privato dimezza la partecipazione

Le quotazioni di Lufthansa sono in calo del 6,5% a 10,16 euro. Il secondo maggiore azionista, gli eredi di Thiele, hanno dismesso 33 milioni di azioni su 60 milioni possedute, pari al 5,5% del capitale sociale a 9,80 euro, sconto di circa il 10% sulla chiusura di ieri a 10,8680 euro.

La notizia non arriva a ciel sereno. Gli eredi di Heinz Herman Thiele, che ha costruito un impero da 20 miliardi di euro con partecipazioni del 9% nel colosso Knorr-Bremse (che costruisce sistemi frenanti) , il 50% della Vossloh (attrezzature ferroviarie) e diverse attività immobiliari, avevano già fatto sapere che, per iniziare a restituire parte dei 9 miliardi di aiuti statali ricevuti da Lufthansa, avrebbero ridotto la loro partecipazione.

Heinz Hermann è morto a febbraio, all’età di 79 anni, prima ancora di costituire una fondazione che avrebbe permesso agli eredi di “risparmiare” circa 5 miliardi di tasse richiesta che probabilmente ha convinto la famiglia ad accelerare sull’operazione di oggi.

Berlino ha iniettato risorse in Lufthansa per 9 miliardi di euro, parte in bond parte in azioni, operazione che ha scalzato Heinz Hermann Thiele dalla posizione di primo azionista portando lo stato al 20% e Kb Holding (famiglia Thiele al 10,04%).

Il 10 maggio 2021 un’assemblea tenutasi on line, con 3.200 azionisti aveva approvato un potenziale aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro. Il management è già al lavoro con Deustche Bank e Bank of America per raccogliere una cifra inferiore: 3 miliardi. Secondo il direttore finanziario, Remco Steenbergen, ha dichiarato : “L'incremento effettivo sarà minore di 5 miliardi di euro e dipenderà davvero da ciò che riteniamo necessario essere nel momento in cui decidiamo di emettere",

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Crediamo che dietro questa vicenda si sia creata un’occasione di acquisto per approfittare dell’eccesso carta sul mercato che oggi deprimerà il titolo. Il governo tedesco ha dimostrato, con soldi freschi che non lascerà “sola” la compagnia di bandiera.

A nostro parere è interessante approcciare il comparto con un certificate perché oltre a una barriera del 60% protegge l’investitore dagli effetti diluitivi di un aumento di capitale. In caso, infatti, di operazioni straordinarie, il livello iniziale e la barriera (insieme ad eventuali altri livelli di riferimento verranno rettificati). Non crediamo che oltre alle risorse arrivate Lufthansa debba procedere ad altre operazioni grazie al boom di prenotazioni nel settore viaggi ma nel caso questo meccanismo di rettifica rappresenterebbe una forte protezione aggiuntiva rispetto l’investimento diretto in azioni.

In quest’ottica è interessante il certificate di Vontobel con Isin DE000VQ7BGR8 su Deutsche Lufthansa e Tui stacca premi trimestrali con memoria del 4,02% (16,08% annuo) se nessuno dei sottostanti crolla del 40%. Cedole con Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali non staccati. Durata 24 mesi. A scadenza barriera di protezione profonda che protegge il capitale fino a cali del 40% dei sottostanti dal livello iniziale.

Con il calo di oggi il certificate si riporta più vicino alla parità a 101,4 euro. La prima data di valutazione è il 29 luglio e potrebbe già staccare il premio condizionato di 4,02 euro. I sottostanti, solo due, sono Tui appena sopra il livello iniziale e Lufthansa che oggi si è portata sotto del 6% (riflettendo il calo di oggi). Crediamo che già alla data del 29 ottobre ci siano chance di rimborsa anticipato ovvero l’ivestitore incasserebbe 8,04 euro di cedole a cui si sottraggono 1,4 euro perché il titolo quota sopra 100. Circa il 7% in meno di sei mesi.

Ricordiamo che l’investimento in certificate comporta sempre l’esposizione dell’investitore al rischio emittente e che l’azzeramento del valore di un sottostante porterebbe alla perdita totale del capitale. Consigliamo sempre di leggere tutti i documenti informativi sul sito dell’emittente che si preoccuperà anche di aggiornare i livelli di riferimento conseguenti alle operazioni straordinarie sul sottostante.

Chi era Heinz Hermann Thiele

Heinz Hermann Thiele (Magonza, 2 aprile 1941 – Monaco, 23 febbraio 2021) è stato un imprenditore tedesco, presidente della Knorr-Bremse AG, produttore di freni per automobili, e presidente di Vossloh, produttore di tecnologia dei trasporti. Al momento della morte, era anche il singolo maggiore azionista della compagnia aerea tedesca Lufthansa AG. Con un patrimonio netto di 20,2 miliardi di dollari secondo Bloomberg Billionaires Index (di 15,5 miliardi secondo Forbes) era la quarta persona più ricca della Germania.

Thiele è nato nel 1941 a Magonza, in Germania.[3] La famiglia fuggì dalla Germania orientale durante la guerra e crebbe a Vlotho e Minden, ora nel Nord Reno-Westfalia. Suo padre, fatto prigioniero durante la seconda guerra mondiale, tornò nel 1945 e ricominciò la sua carriera come notaio e avvocato. La proprietà di famiglia a Berlino fu distrutta durante la guerra, e Thiele crebbe con mezzi finanziari limitati.

Si è diplomato nel 1961 e si è laureato in giurisprudenza presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco.

Thiele iniziò a lavorare per Knorr-Bremse nel 1969 come avvocato specialista in brevetti. È entrato a far parte del comitato esecutivo della società nel 1985. Quell'anno, quando il nipote del fondatore Georg Knorr volle vendere le sue azioni e la società era vicina al fallimento, Thiele fu incaricato di trovare un acquirente. Nelle trattative, Deutsche Bank gli disse che se l'avesse acquistata lui stesso, la banca avrebbe agito come garante. Acquistò così una partecipazione di controllo e in seguito divenne l'unico proprietario. In un'intervista con la Frankfurter Allgemeine Zeitung disse che, al momento dell'acquisto della società, non aveva nemmeno rimborsato l'ipoteca sulla sua casa. Raccontò anche di come si oppose al consiglio di una società di consulenza manageriale che aveva raccomandato all'azienda di lasciare i freni industriali e dedicarsi invece alla pneumatica industriale. Thiele ha continuato a trasformare l'azienda fino a gfarla diventare leader di mercato nei freni ferroviari e pesanti.

Dopo essere diventato amministratore delegato dell'azienda nel 1987, Thiele ha avviato cambiamenti strutturali e ha ristretto l'attenzione del gruppo alla tecnologia frenante. Nel 2007 è entrato a far parte del consiglio di sorveglianza della società. Nel 2018, la società è diventata pubblica alla Borsa di Francoforte in quella che è stata considerata la seconda più grande offerta pubblica iniziale del paese del 2018. La sua famiglia e lui, come azionisti, hanno guadagnato 3,6 miliardi di dollari (3 miliardi di euro) dall'offerta pubblica. Dopo essersi ritirato da tutte le posizioni operative nella società nel 2016, è tornato nel consiglio di sorveglianza come vice presidente nel 2020 dopo una crisi di gestione della società.

Thiele, che nella sua carriera di uomo d'affari aveva investito in Lufthansa, si mostrò insoddisfatto per il piano di salvataggio del governo per la compagnia aerea. Nel giugno 2020 Thiele era il maggiore azionista. Quando Lufthansa ha accettato un salvataggio statale durante la recessione del Coronavirus nel 2020, Thiele ha aumentato la sua partecipazione nella società dal 10% al 15,5%. In particolare, si oppose all'intenzione del governo di assumere una partecipazione del 20% nella compagnia aerea in cambio del salvataggio da 9 miliardi di euro per garantirne la solvibilità durante la pandemia. Ha detto: "Lufthansa ha bisogno, di un risanamento, non di una partecipazione statale".

Thiele era soprannominato dai sindacati tedeschi un "capitalista cavernicolo" dal momento che i suoi operai lavoravano 42 ore alla settimana mentre quelli del resto del settore ne lavoravano 35. La comunità imprenditoriale lo considerava invece un magnate dell'industria ferroviaria e un patriarca dell'industria.

I suoi investimenti filantropici includevano la Knorr-Bremse Global Care. Ha sponsorizzato l'Opera di Stato bavarese, il Museo d'arte Lenbachhaus, il Museo di scienza e tecnologia di Monaco e l'Università Tecnica di Monaco.

Thiele è morto il 23 febbraio 2021 a Monaco di Baviera all'età di 79 anni.

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Codice: LHA.XETRA
Isin: DE0008232125
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